Fermo amministrativo, con la rottamazione 2023 si libera il veicolo in questo modo

Patrizia Del Pidio

11 Aprile 2023 - 10:38

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I benefici che si ottengono con la rottamazione 4 sono numerosi, ma non tutti hanno effetto dalla domanda di adesione.

Fermo amministrativo, con la rottamazione 2023 si libera il veicolo in questo modo

La definizione agevolata, o rottamazione, prevede molti benefici per il contribuente che ne fa richiesta. Molti di questi scattano dal momento che si presenta domanda di adesione, altri, invece, solo dal pagamento della prima o unica rata.

In molti casi si sceglie la via della rottamazione proprio per vedere gli effetti della sanatoria fin da subito, prima di pagare anche la prima rata. Ma non sempre la definizione agevolata agisce alla presentazione della domanda. Come nel caso del fermo amministrativo di un veicolo per esempio per la sospensione del quale è necessario attendere il pagamento della prima o unica rata del 31 luglio 2023.

Se, quindi, si ha un veicolo con un fermo amministrativo, la sola adesione alla rottamazione non consente di rientrare nella piena disponibilità del mezzo di trasporto fin da subito.

I tempi della rottamazione

Una volta che il contribuente ha aderito alla rottamazione, anche senza aver pagato la prima o unica rata, non possono essere iscritti nuovi fermi amministrativi sui veicoli, ma quelli già iscritti alla data di presentazione dell’istanza restano in atto. E vengono mantenuti fino al pagamento della prima o unica rata del 31 luglio.

Il fermo amministrativo, come l’ipoteca, è una misura cautelare a garanzia del recupero del credito. Non basta, quindi, solo la volontà di aderire alla rottamazione per poterlo cancellare ma serve che la definizione agevolata sia portata a conclusione con il pagamento della prima o unica rata. Quella del 31 luglio 2023, appunto.

Ma mentre per l’ipoteca è necessario portare a compimento il saldo dell’intero debito, per il fermo amministrativo c’è un’importante differenza: per prassi al pagamento della prima o unica rata il fermo amministrativo viene sospeso anche se il debito non è totalmente estinto.

Come accelerare i tempi?

Ovviamente per il contribuente la cancellazione del fermo amministrativo è il risultato da raggiungere nel tempo più breve per tornare in possesso del proprio veicolo. Ed attendere il 31 luglio per la scadenza del pagamento della prima o unica rata, a volte rappresenta un tempo troppo lungo.

Ma c’è un modo per accelerare le tempistiche ed è quello di combinare diversi strumenti che il contribuente ha a disposizione. Senza rinunciare alla rottamazione, che è sicuramente lo strumento più conveniente, si può, però, optare in prima battuta per un piano di rateazione ordinario solo per i carichi che pesano sul fermo amministrativo.

In questo modo si può procedere al pagamento della prima rata sospendendo il fermo amministrativo del veicolo subito. A questo punto procedere con la richiesta di adesione alla rottamazione di un piano di rateazione già in corso sospendendo i pagamenti del piano originario ed attendendo, in serenità, la scadenza del 31 luglio, ma con il veicolo, ormai, con fermo amministrativo sospeso che sarà definitivamente cancellato al pagamento della prima o unica rata della rottamazione.

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