Fermo amministrativo, la rottamazione libera il veicolo, ma non subito

Patrizia Del Pidio

7 Luglio 2023 - 15:59

condividi

Non tutti i benefici dell’adesione alla rottamazione si hanno con la sola presentazione della domanda, per alcuni è necessario attendere il 31 ottobre.

Fermo amministrativo, la rottamazione libera il veicolo, ma non subito

La rottamazione delle cartelle esattoriali non prevede soli forti sconti nel mettere a posto la propria situazione debitoria con il Fisco. La definizione agevolata porta anche diversi benefici immediati per il contribuente che ne fa richiesta. Molti di questi scattano dal momento che si presenta la domanda di adesione, altri, invece, solo dal pagamento della prima o unica rata.

In molti casi si sceglie la via della rottamazione proprio per vedere gli effetti della sanatoria fin da subito, prima di pagare anche la prima rata. Ma non sempre la definizione agevolata agisce quando si presenta istanza di adesione. Come nel caso del fermo amministrativo di un veicolo, per esempio, per la sospensione del quale è necessario attendere il pagamento della prima o unica rata del 31 ottobre 2023.

Se, quindi, si ha un veicolo con un fermo amministrativo, la sola adesione alla rottamazione non consente di rientrare nella piena disponibilità del mezzo di trasporto fin da subito.

I tempi della rottamazione

Una volta che il contribuente ha aderito alla rottamazione, anche senza aver pagato la prima o unica rata, non possono essere iscritti nuovi fermi amministrativi sui veicoli, e questo è già un beneficio da non sottovalutare, ma quelli già iscritti alla data di presentazione dell’istanza restano in atto. E vengono mantenuti fino al pagamento della prima o unica rata del 31 ottobre 2023.

Il fermo amministrativo, come l’ipoteca, è una misura cautelare a garanzia del recupero del credito. Non basta, quindi, solo la volontà di aderire alla rottamazione per poterlo cancellare ma serve che la definizione agevolata sia portata a conclusione con il pagamento della prima o unica rata. Quella del 31 ottobre 2023, appunto.

Ma, mentre per l’ipoteca è necessario portare a compimento il saldo dell’intero debito, per il fermo amministrativo c’è un’importante differenza: per prassi al pagamento della prima o unica rata il fermo amministrativo viene sospeso anche se il debito non è totalmente estinto.

Basterà, quindi, pazientare fino al 31 ottobre e pagare la prima (o unica) rata per rientrare formalmente in possesso del veicolo con fermo amministrativo, senza necessariamente attendere che il debito per il quale è scattato sia completamente estinto.

Iscriviti a Money.it