Fedez nullatenente? Dov’è la verità

Alessandro Cipolla

15 Febbraio 2024 - 11:16

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Nel 2020 durante un’udienza Fedez ha dichiarato ai magistrati di essere nullatenente. Esposto del Codacons alla Guardia di Finanza per fare luce sui beni del cantante.

Fedez nullatenente? Dov’è la verità

Fedez è un nullatenente. O meglio così l’artista nel 2020 si è dichiarato in collegamento telematico con il giudice di Milano durante un’udienza per una causa di diffamazione nell’ormai famosa battaglia legale con Codacons.

A rispolverare questa dichiarazione di Fedez è stata La Repubblica, dopo che il Codacons - da tempo in “guerra” con il marito di Chiara Ferragni - ha inviato alla Guardia di Finanza di Roma e Milano un esposto per “fare luce sulle società riconducibili al rapper”.

Beni immobili o beni immobili registrati? Nullatenente direi”. Queste sono state le parole pronunciate da Fedez durante l’udienza, con il cantante che poi ha specificato “ è tutto intestato alle mie società ”.

Messa così va subito specificato che non c’è nulla di illegale, ma il Codacons è intenzionato ad andare fino in fondo con una relazione tecnica - realizzata da Gian Gaetano Bellavia, famoso per i suoi interventi a Report - che è stata allegata all’esposto presentato alla Guardia di Finanza.

Fedez nullatenente: l’esposto di Codacons alla Guardia di Finanza

Fedez insieme alla moglie Chiara Ferragni forma la coppia più famosa e di tendenza del web, anche se di recente di loro si è parlato soprattutto per le ben note vicende giudiziarie, vedi caso Pandorogate con l’influencer indagata per truffa aggravata.

In questi anni molto si è parlato del patrimonio dei Ferragnez, tanto che il successo di Chiara Ferragni è diventato negli scorsi anni un caso di studio all’università di Harvard. Spesso di loro si è discusso anche per il lusso sfoggiato in alcuni post social, con i soldi che sono al centro anche della vicenda legata alla beneficenza degli ormai celebri pandori della Balocco.

Suonano strane così le parole di Fedez che si è dichiarato nullatenente durante l’udienza del 2020, rispondendo alla domanda se fosse intestatario di beni con un “no, ho tutto intestato alle mie società”.

Il Codacons però ha presentato un esposto alla Guardia di Finanza con tanto di relazione tecnica dove “è stato possibile ricostruire lo schema degli asset riconducibili a Fedez e tutte le modifiche degli assetti societari che hanno coinvolto le società del rapper”.

Ecco cosa si legge nell’esposto del Codacons riguardante Fedez.

Il Gruppo è saldamente in mano alla società Zedef che fa capo alla famiglia di origine di Fedez e cioè oltre a lui stesso, alla madre e al padre che rivestono anche le cariche societarie chiave nella società stessa. Nell’arco di un quinquennio si sono succedute numerose operazioni straordinarie che hanno portato il gruppo ad assumere assetti sempre diversi. Ulteriori e specifiche considerazioni possono essere svolte valutando la tipologia di operazioni straordinarie poste in essere. La scelta di attivare istituti come fusioni inverse e scissioni non proporzionali asimmetriche evidenzia la padronanza con sistemi consulenziali raffinati e di elevato grado di complessità che vanno oltre una semplice esigenza economica o di sviluppo, come peraltro emerge dalla lettura dei relativi atti notarili (estremamente articolati) e dai flussi finanziari, ben rappresentati negli allegati documenti, che restituiscono un’operatività fiscale molto complessa.
Altro aspetto da considerare è la fitta trama di rapporti di affari con nuovi soggetti che delinea l’allegata ricostruzione e rappresenta un salto di qualità, in termini strategici, rispetto a quanto osservato in precedenza. La situazione merita un’analisi più ampia al fine di cogliere le ragioni strategiche sottostanti che, ancorché potenzialmente lecite, possono talvolta travalicare e deviare in una forma di “potere occulto e trasversale” la cui conoscenza non può rimanere estranea all’attività istituzionale del Corpo.

Insomma il Fedez nullatenente con i beni intestati tutti alle sue aziende non sembrerebbe convincere il Codacons, per un nuova puntata della querelle a suon di carte bollate tra l’associazione a difesa dei consumatori e il celebre rapper.

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