FCA, dividendi per 935 milioni agli Agnelli

Giovanni De Angelis

4 Febbraio 2020 - 12:06

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FCA distribuisce un dividendo record per la famiglia Agnelli e un bonus di oltre mille euro per i lavoratori italiani

FCA, dividendi per 935 milioni agli Agnelli

FCA distribuisce un dividendo record di oltre 935 milioni di euro alla famiglia Agnelli e circa 46 milioni agli operai degli 11 stabilimenti del gruppo presenti in Italia: un premio quest’ultimo che varierà in base alla produttività degli stessi.

FCA, dividendo importante per Exor

Un bonus importante quello che la società di John Elkann elargisce ai suoi dipendenti italiani a chiusura del bilancio del 2019 e prima di iniziare il reale lavoro di fusione con la francese Peugeot: in media ogni operaio riceverà un extra di 1350 euro medi, più alto di circa l’8% rispetto a quello distribuito lo scorso anno.

Come sempre, comunicando l’entità del bonus ai sindacati, John Elkann ha sottolineato che i premi più alti in media verranno distribuiti a quegli stabilimenti che si sono distinti per la produttività più importante: anche quest’anno è stato quello di Pomigliano e Verrone in Piemonte, dove vengono costruiti i cambi, a raggiungere il risultato migliore. Per le tute blu biellesi il premio sarà di 1675 euro. Anche CNH, parte di Exor, pagherà un bonus ai suoi dipendenti.

Spiccioli quasi irrilevanti se si pensa ai circa 1,1 miliardi che saranno destinati come dividendo agli azionisti di FCA: il denaro verrà erogato utilizzando cedole unitarie di 70 centesimi di valore (più alte rispetto a quelle da 65 centesimi del 2019). A esse si aggiungeranno circa 2 miliardi di euro extra-cedola, 1,3 euro per azione, frutto della cessione di Magneti Marelli ai coreani di Kensel.

La famiglia Agnelli, possedendo tramite Exor oltre il 28% del capitale di FCA, porterà a casa circa 935 milioni di euro, pari a un terzo della somma del monte dividendi ordinario e straordinario.

Sindacato non soddisfatto di FCA

Nonostante in media il bonus elargito da FCA ai dipendenti possa sembrare soddisfacente, i sindacati esprimono il loro disappunto per quella che si attesta sempre di più come una situazione d’incertezza e sofferenza per i lavoratori dell’azienda di John Elkann.

C’è una distanza molto forte”, sottolinea Michele De Palma, segretario nazionale Fiom-Cgil, “tra la condizione dei lavoratori, che subiscono una perdita salariale mensile in molti stabilimenti per l’utilizzo degli ammortizzatori sociali, e gli annunci sul premio di efficienza dati oggi".

Per i lavoratori, spiega, si tratta di “un momento di grandi cambiamenti” a causa della fusione tra FCA e PSA e il piano di spin-off per CNH, e sarebbe necessario che avvenisse “un reale confronto unitario per negoziare un accordo che garantisca l’occupazione, giusti salari e migliori condizioni per le lavoratrici e i lavoratori dei gruppi”.

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