Esenzione ticket sanitario con cardiopatia: i diritti dei malati di cuore

Vittorio Proietti

17 Luglio 2017 - 10:45

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L’esenzione del ticket sanitario spetta di diritto ai malati di cuore con patologie specifiche decise dal SSN. Ad essa si aggiungono permessi speciali e altri benefici. Ecco una breve guida.

Esenzione ticket sanitario con cardiopatia: i diritti dei malati di cuore

L’esenzione del ticket sanitario può essere esercitata anche dai malati di cardiopatia, ciò significa che i malati di cuore possono ricevere visite mediche, esami e alcune cure gratuitamente. Il SSN prevede che si paghi una quota minima di costo per i farmaci, ma non in tutte le regioni italiane.

In alcune regioni italiane la Sanità regionale prevede che non vi sia partecipazione ai costi del SSN per i malati di cardiopatia; ovviamente ciò riguarda i medicinali previsti per le malattie croniche.

L’elenco delle malattie che danno diritto all’esenzione del ticket sanitario è piuttosto lungo, per ognuna di loro è attribuito un codice identificativo.

Le Asl suddividono le patologie esenti da ticket secondo la tabella del Ministero della Salute. Qualunque utente del SSN può controllare se la sua malattia cardiaca corrispondere ed ottenere l’esenzione con pochi passaggi.

Ecco come ottenere l’esenzione dal ticket sanitario.

Come ottenere l’esenzione del ticket sanitario

L’esenzione del ticket sanitario per le patologie cardiache può essere ottenuta presentando un certificato medico rilasciato da un presidio del SSN, ma è comunque l’Asl di competenza a rilasciare l’attestato di esenzione per tutti gli utenti della Sanità italiana.

Le regioni che non prevedono una partecipazione ai costi minimi per i farmaci per tutti i beneficiari dell’esenzione del ticket sanitario sono:

  • Toscana;
  • Emilia-Romagna;
  • Umbria;
  • Marche;
  • Sardegna;
  • Valle d’Aosta;
  • Friuli Venezia Giulia;
  • Basilicata;
  • la Provincia Autonoma di Trento.

L’esenzione del ticket sanitario non è però l’unico beneficio compensativo cui possono accedere tutti i malati di cuore, poiché vi sono permessi speciali per visite mediche, esami e terapie.

Tra i permessi speciali vi è anche la possibilità di essere trasferito, purché sia attestato che la posizione in cui risiede sia deleteria per la sua salute.

Permessi per visite, esami strumentali e terapia

I malati di cuore che beneficiano dell’esenzione del ticket hanno la possibilità di avere permessi retribuiti, purché siano attestati da un certificato medico in cui si comunica l’orario della visita.

Inoltre, è previsto che le assenze per visita medica o per le terapie siano esclude dalle ferie o dal monte ore delle festività.

In caso di invalidità civile connessa con la patologia cardiaca, il lavoratore ha diritto ad una riduzione del carico di lavoro e un congedo straordinario di 30 giorni non necessariamente continuato per la sua riabilitazione e fisioterapia.

Anche in questo caso sarà necessario presentare le attestazioni delle terapie, con annessa la certificazione del medico. Questo congedo speciale non rientra nel periodo di malattia, ma è un periodo straordinario disponibile per l’eccezionalità della patologia.

Tra le eccezionalità concesse a chi soffre di cuore vi è anche la possibilità di non indossare la cintura di sicurezza quando si è alla guida. Tuttavia anche in questo caso è necessaria una certificazione della Asl da tenere sempre in auto per non subire sanzioni.

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