Dopo un avvio di settimana decisamente negativo, le azioni Eni si trovano a fronteggiare due supporti, uno statico ed uno dinamico, particolarmente importanti. Vediamo quali sono i livelli tecnici più importanti per investire sul titolo del Cane a sei Zampe.
| Valori | |
|---|---|
| Ultimo prezzo | 12,746 € |
| Variazione | -2,74% |
| Max (52 settimane) | 13,42 € |
| Min (52 settimane) | 8,2 € |
| Indicatori | |
|---|---|
| MM200 | 11,145 € |
| RSI 14 | 52,1 |
| MACD | 0,227 |
| Performance | |
|---|---|
| 1 settimana | -3,71% |
| 1 mese | +3,94% |
| 3 mesi | +5,33% |
Dopo un top di poco sotto i 13,5 euro (13,47 euro lo scorso 19 gennaio), le azioni Eni hanno registrato un indebolimento che le ha portate a confrontarsi con due supporti: il livello statico rappresentato dai 12,7 euro e quello ottenuto dai top registrati il 16 ed il 21 luglio 2020.
Azioni Eni: il quadro tecnico di riferimento
Quest’ultimo livello dinamico fino a metà ottobre 2021 ha sempre svolto il ruolo di resistenza, mentre negli ultimi mesi è stato più volte bucato, sia al rialzo che al ribasso.
La soglia dei 12,7 rappresenta invece il livello superiore del gap apertosi a febbraio 2020 ed una sua violazione in maniera decisa è avvenuta solo lo scorso 12 gennaio.
Al test di questi due livelli, i corsi potrebbero rimbalzare in direzione 13,2 euro o andare a ritestare quota 12,2 euro.
Lo scenario operativo di breve periodo
Nella prima ipotesi, con un ingresso a 12,8 euro si potrebbe puntare in direzione dei 13,15 euro prima e dei 13,37 euro poi. Lo stop loss potrebbe essere posto a 12,5 euro.
*Il 74% dei conti degli investitori retail perde denaro negoziando CFD con questo fornitore. È necessario valutare se si può sostenere il rischio elevato di perdere il capitale investito.Nel caso in cui questa strategia dovesse essere invalidata, una posizione “short” potrebbe essere aperta a 12,6 euro con primo e secondo target a 12,35 ed a 12,25 euro. In questo caso la posizione verrebbe stoppata da un approdo a 12,9 euro.
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