Elon Musk avrebbe un debito colossale con Donald Trump

Alessandro Nuzzo

3 Giugno 2025 - 19:31

L’imprenditore ha rotto definitivamente con il presidente USA ma a quanto pare Musk avrebbe ancora un debito enorme.

Elon Musk avrebbe un debito colossale con Donald Trump

La notizia circolava da settimane e alla fine si è giunti all’epilogo: è rottura tra Elon Musk e il presidente USA Donald Trump. Musk ha deciso di fare un passo indietro dopo che i rapporti tra i due erano diventati incandescenti. Troppe le divergenze su diversi aspetti tra due leader, personalità forti difficili da tenere a bada. Musk potrà così tornare a occuparsi degli affari delle sue aziende, in particolare Tesla, che prosegue il suo anno da profondo rosso con un netto calo delle vendite soprattutto in Europa.

Intanto, però, secondo il Wall Street Journal, Musk avrebbe un debito enorme con Trump. Si parla di 100 milioni di dollari non versati dei 300 investiti per la campagna elettorale volta a far eleggere Trump. I consiglieri di Trump avrebbero affermato che l’ultimo assegno da 100 milioni di dollari non è ancora arrivato, forse il segno più concreto di una frattura sempre più profonda tra le due figure di spicco.

Musk e Trump davano segnali di intesa e amicizia nel periodo della campagna elettorale e nelle prime settimane di insediamento del tycoon. Poi i rapporti si sono incrinati. Nel mirino, soprattutto, la gestione del DOGE, l’agenzia per l’efficienza governativa con cui Musk doveva ridurre i costi. Dopo la politica aggressiva dei dazi di Trump, Musk si è trovato in difficoltà. Musk ha sostenuto che i suoi sforzi per tagliare brutalmente i budget delle agenzie governative non sono mai stati presi abbastanza sul serio a Washington, mentre i funzionari di Trump lo hanno deriso per il suo comportamento infantile e il suo umorismo imbarazzante.

Le decisioni di Musk nel DOGE spesso venivano prese alle spalle dei collaboratori di Trump. È soprattutto con i funzionari vicini al presidente che Musk si è scontrato in varie occasioni, mostrando tutto il suo disaccordo per i piani del presidente di introdurre tariffe estreme, che hanno causato un caos senza fine per l’economia globale.

Trump non ha parlato di addio. Secondo lui, Musk non se ne andrà davvero, ma farà avanti e indietro, limitandosi a visite saltuarie alla Casa Bianca e non più a incontri quotidiani. Intanto, questa settimana lancerà XChat, che punta a essere l’alternativa a WhatsApp.

Musk lancia XChat, l’alternativa a WhatsApp

Si tratta di un nuovo servizio di messaggistica istantanea integrato nella piattaforma, che permetterà agli utenti di effettuare chiamate vocali e video, inviare foto, GIF, messaggi vocali e molto altro. La novità, già in fase beta per un numero limitato di utenti, sarà disponibile per tutti nei prossimi giorni.

L’annuncio è arrivato nel fine settimana direttamente da Elon Musk, che ha anche svelato alcuni dettagli tecnici: XChat sarebbe sviluppato in Rust e dotato di un sistema di crittografia «in stile Bitcoin». Tra le funzionalità previste: messaggi effimeri, condivisione di file di vario tipo, chat di gruppo, risposte con emoji, registrazione di note vocali e naturalmente comunicazioni audio e video.

In una prima fase, XChat sarà disponibile esclusivamente sull’app mobile di X. Il servizio sarà accessibile sia agli abbonati con un piano a pagamento sia agli utenti della versione gratuita, anche se con alcune limitazioni. Per utilizzarlo, basterà accedere alla sezione dedicata ai messaggi diretti all’interno della piattaforma.

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