Elezioni Usa 2024, la guida: data, candidati, sondaggi e legge elettorale

Alessandro Cipolla

07/03/2024

10/04/2024 - 08:02

condividi

La guida alle elezioni presidenziali Usa 2024: quando si vota, tutte le date, la legge elettorale e i risultati delle primarie dove sono in corsa Joe Biden e Donald Trump.

Elezioni Usa 2024, la guida: data, candidati, sondaggi e legge elettorale

Elezioni Usa 2024, la guida al voto: è iniziato negli Stati Uniti il lungo cammino che ci porterà a quello che è l’appuntamento elettorale più importante e seguito al mondo. Dopo le tensioni e le polemiche del 2020, culminate con il drammatico assalto di Capitol Hill, al momento tutto farebbe pensare a una nuova sfida tra Joe Biden e Donald Trump, con i ruoli questa volta invertiti.

Oltreoceano così sono in pieno svolgimento le primarie, con sia i Democratici sia i Repubblicani che sceglieranno il loro candidato presidente alle elezioni Usa 2024 tramite questo lungo meccanismo. Dopo il Super Tuesday di martedì 5 marzo, sono nettamente in testa sia Trump sia Biden: il tycoon ha vinto in tutti gli Stati tranne il Vermont e ora ha la strada spianata visto il ritiro di Nikki Haley, mentre il presidente in carica praticamente sta correndo senza rivali.

Ecco allora tutto quello che c’è da sapere sulle elezioni presidenziali Usa 2024: le date del voto, i dettami della complessa legge elettorale in vigore Oltreoceano, chi sono i candidati in campo alle primarie dei Democratici e dei Repubblicani e i risultati del voto nei vari Stati.

Elezioni Usa 2024: la data

Negli Stati Uniti la data delle elezioni è una certezza. Fin dall’Ottocento infatti negli States si vota nel primo martedì dopo il primo lunedì di novembre, a differenza della maggioranza degli altri paesi dove invece le urne si aprono nei fine settimana.

Le 60° elezioni presidenziali negli Stati Uniti quindi si terranno martedì 5 novembre 2024. Il perché di questa data fissa va ricercata nella storia rurale del paese, con novembre che andava a rappresentare il periodo ideale essendo incastonato tra la fine dei raccolti autunnali e l’inizio delle nevicate.

Per quanto riguarda la scelta del martedì, anche qui leggenda vuole che venne indicato questo giorno in quanto per i cristiani la domenica era il giorno da dedicare alle celebrazioni religiose.

Alla fine quindi si giunse al compromesso del primo martedì dopo il primo lunedì di novembre, anche per evitare che si potesse votare il 1° novembre che è un giorno festivo.

Per quanto riguarda le primarie , il primo appuntamento è stato quello del 15 gennaio con le operazioni che andranno avanti fino a giugno; il Super Tuesday invece si è tenuto in data 5 marzo.

La legge elettorale

Con le elezioni presidenziali negli Stati Uniti vengono eletti il presidente e il vicepresidente. Si tratta comunque di un sistema elettorale indiretto visto che i cittadini, alle urne, indicano quelli che saranno i grandi elettori che andranno a formare poi il Collegio Elettorale.

I singoli Stati quindi, ognuno con la propria legge elettorale, eleggono i 538 membri del Collegio Elettorale in un numero che varia a seconda della grandezza dello Stato. Nella maggior parte dei casi, si tratta di un sistema di voto a stampo maggioritario.

I grandi elettori saranno quelli che poi andranno materialmente a eleggere il Presidente. Questi votano a scrutinio segreto e senza vincolo di mandato, ma raramente alla fine esprimono un voto differente al candidato della lista per il quale sono stati nominati.

Di conseguenza i cittadini americani il 5 novembre 2024 andranno a votare i grandi elettori che sono collegati alla lista di un candidato presidente. Saranno poi questi a votare a maggioranza assoluta il prossimo inquilino della Casa Bianca.

I candidati

In vista delle elezioni Usa 2024, nei Democratici sono tre i candidati che sono rimasti in corsa alle primarie dopo il ritiro anche di Marianne Williamson.

  • Joe Biden
  • Dean Phillips
  • Jason Palmer

I giochi sono fatti tra i Repubblicani, visto che al momento è rimasto in corsa solo Donald Trump dopo il ritiro di Nikki Haley.

  • Donald Trump

Robert Francis Kennedy Jr in un primo momento ha manifestato la volontà di correre alle primarie dem ma poi ha scelto di essere presente come candidato indipendente come l’attivista Cornel West. Alle elezioni presidenziali sarà presente con un proprio candidato anche il Partito Libertario , mentre il Partito della Solidarietà ha già indicato Peter Sonsky come aspirante inquilino della Casa Bianca.

Le primarie

Sono in pieno svolgimento le primarie in vista delle elezioni presidenziali Usa 2024. Come ben noto, sia i Democratici sia i Repubblicani sceglieranno il loro candidato attraverso questo meccanismo.

Le primarie dei Repubblicani hanno preso il via in data 15 gennaio con il voto nello Iowa seguito poi da quello nel New Hampshire. L’ultimo atto invece è previsto per l’11 giugno.

Questi sono i risultati delle primarie del Partito Repubblicano dopo che si è votato in 25 Stati. Per potere ottenere una nomination occorre ottenere 1.215 delegati.

CandidatiDelegati
Donald Trump 995
Ron DeSantis* 9
Nikki Haley 89*
Vivek Ramaswamy* 3

*Ritirati

Questi sono i risultati delle primarie del Partito Democratico dopo che si è votato in 4 Stati. Per potere ottenere una nomination occorre ottenere 2.271 delegati.

CandidatiDelegati
Joe Biden 1.707
Jason Palmer 3
Uncommitted 13
Dean Phillips /

Le primarie dem ormai sono surreali, con Dean Phillips non pervenuto e ancora formalmente in corsa e Joe Biden che in pratica corre contro gli uncommitted, ovvero il voto di protesta, riuscendo anche a perdere il caucuses nella Samoa Americana dove si è imposto l’uomo d’affari Jason Palmer.

Il Super Tuesday - il giorno in cui si è votato per le primarie in 15 Stati eleggendo in totale 865 delegati - sembrerebbe aver segnato il destino di queste primarie: a meno di un passo indietro da parte dell’attuale inquilino della Casa Bianca, a novembre la sfida per le elezioni Usa 2024 sarà tra Joe Biden e Donald Trump.

Iscriviti a Money.it

SONDAGGIO