Elezioni Usa 2024, la guida: data, candidati, legge elettorale e sondaggi

Alessandro Cipolla

9 Marzo 2023 - 14:30

condividi

La guida alle elezioni presidenziali Usa 2024: la data del voto, come funziona le legge elettorale, chi sono i possibili candidati in corsa alle primarie e cosa dicono i sondaggi.

Elezioni Usa 2024, la guida: data, candidati, legge elettorale e sondaggi

Manca più di un anno alle elezioni Usa 2024 ma negli Stati Uniti sono già in atto da tempo le grandi manovre in vista del voto che, da sempre, rappresenta l’appuntamento elettorale più importante e seguito al mondo.

Dopo le tensioni e le polemiche delle elezioni presidenziali del 2020, culminate con il drammatico assalto di Capitol Hill, nel 2024 negli Stati Uniti potrebbe andare in scena di nuovo una sfida tra Joe Biden e Donald Trump, con i ruoli questa volta invertiti.

Sia i Democratici sia i Repubblicani però sceglieranno il loro candidato presidente tramite il consueto meccanismo delle primarie: se tra i dem i giochi sembrerebbero essere praticamente fatti, nel Gop invece Donald Trump dovrà tenere a bada il rampante governatore della Florida Ron De Santis.

Il grande convitato di pietra delle elezioni Usa 2024 però sarà la guerra in Ucraina, viste le preoccupanti possibilità di una escalation bellica del conflitto che potrebbe coinvolgere direttamente anche la Nato.

Ecco allora una guida alle elezioni presidenziali Usa 2024, con tutte le date del voto, i dettami della complessa legge elettorale in vigore Oltreoceano, chi sono i candidati in campo alle primarie dei Democratici e dei Repubblicani e cosa dicono i sondaggi.

Elezioni Usa 2024: la data

Negli Stati Uniti la data delle elezioni è una certezza. Fin dall’Ottocento infatti negli States si vota nel primo martedì dopo il primo lunedì di novembre, a differenza della maggioranza degli altri paesi dove invece le urne si aprono nei fine settimana.

Le 60° elezioni presidenziali negli Stati Uniti quindi si terranno martedì 5 novembre 2024. Il perché di questa data fissa va ricercata nella storia rurale del paese, con novembre che andava a rappresentare il periodo ideale essendo incastonato tra la fine dei raccolti autunnali e l’inizio delle nevicate.

Per quanto riguarda la scelta del martedì, anche qui leggenda vuole che venne indicato questo giorno in quanto per i cristiani la domenica era il giorno da dedicare alle celebrazioni religiose.

Alla fine quindi si giunse al compromesso del primo martedì dopo il primo lunedì di novembre, anche per evitare che si potesse votare il 1° novembre che è un giorno festivo.

Per quanto riguarda le primarie invece, il primo appuntamento sarà quello con il South Carolina in data 3 febbraio 2024: ci vorranno diversi mesi però prima che Repubblicani e Democratici ufficializzino quale sarà il loro candidato alle elezioni presidenziali.

La legge elettorale

Con le elezioni presidenziali negli Stati Uniti vengono eletti il presidente e il vicepresidente. Si tratta comunque di un sistema elettorale indiretto visto che i cittadini, alle urne, indicano quelli che saranno i grandi elettori che andranno a formare poi il Collegio Elettorale.

I singoli Stati quindi, ognuno con la propria legge elettorale, eleggono i 538 membri del Collegio Elettorale in un numero che varia a seconda della grandezza dello Stato. Nella maggior parte dei casi, si tratta di un sistema di voto a stampo maggioritario.

I grandi elettori saranno quelli che poi andranno materialmente a eleggere il Presidente. Questi votano a scrutinio segreto e senza vincolo di mandato, ma raramente alla fine esprimono un voto differente al candidato della lista per il quale sono stati nominati.

Di conseguenza i cittadini americani il 5 novembre 2024 andranno a votare i grandi elettori che sono collegati alla lista di un candidato presidente. Saranno poi questi a votare a maggioranza assoluta il prossimo inquilino della Casa Bianca.

I candidati

Al momento sono soltanto due i candidati ufficiali alle elezioni Usa 2024 ed entrambi tra le fila dei Repubblicani: l’ex presidente Donald Trump e Nikky Haley, ex governatrice della Carolina del Sud ed ex rappresentante permanente americana presso le Nazioni Unite.

Sempre per quanto riguarda il Gop, appare assai probabile una scesa in campo del governatore della Florida Ron De Santis che, alle ultime elezioni nel suo Stato che si sono tenute in contemporanea con le midterm election, è stato rieletto con una brillante vittoria che ha rilanciato le sue ambizioni presidenziali.

Nei Democratici invece appare sicura la presenza di Joe Biden, con soltanto i problemi di salute che potrebbero fermare l’attuale presidente dal cercare di ottenere un secondo mandato alla Casa Bianca.

Se alla fine il presidente dovesse rinunciare, ecco che i dem potrebbero puntare tutto su Michelle Obama - molto più difficile invece una investitura per la vice presidente Kamala Harris - mentre alle primarie non è da escludere la presenza dell’eterno Bernie Sanders e di Pete Buttigieg.

Potrebbero non mancare infine anche dei candidati indipendenti, con il nome più chiacchierato a riguardo che sarebbe quello di Elon Musk, l’uomo più ricco al mondo stando a Forbes.

I sondaggi

Come da tradizione sono tantissimi i sondaggi realizzati negli Stati Uniti in vista delle elezioni Usa 2024. Oltre a quelli riguardanti la vittoria finale, ci sono anche quelli in merito alle primarie e alle sfide nei singoli Stati.

Per prima cosa è bene analizzare cosa dicono i sondaggi in merito alle primarie. Tra i Repubblicani Donald Trump avrebbe un netto vantaggio (tra i dieci e i trenta punti percentuali) rispetto a Ron De Santis, con Nikky Haley più staccata.

Anche nei Democratici non sembrerebbe esserci partita, con Joe Biden al 38% molto più avanti rispetto a Kamala Harris (13%), Bernie Sanders (11%) e Pete Buttigieg (9%).

Tutto farebbe pensare al momento a un replay nel 2024 della sfida tra Biden e Trump; a riguardo, i sondaggi vedono favorito l’ex presidente indicato da Real Clear Politics al 44,65% contro il 44,4% dell’attuale inquilino della Casa Bianca.

Nonostante questo, nella sfida per il controllo del Congresso per il sito 270towin.com al momento i Democratici sarebbero sicuri di ottenere 209 grandi elettori contro i 125 Repubblicani.

Elezioni Usa 2024, situazione grandi elettori per la media dei sondaggi Elezioni Usa 2024, situazione grandi elettori per la media dei sondaggi Fonte 270towin

Per arrivare alla fatidica soglia dei 270 delegati, anche nel 2024 con ogni probabilità saranno decisivi quei 204 seggi che ancora stando alla media dei sondaggi realizzati sono considerati in bilico.

Nessun commento

Gentile utente,
per poter partecipare alla discussione devi essere abbonato a Money.it.

Iscriviti a Money.it