Elezioni europee 2024, come si vota in Italia? La legge elettorale spiegata

Alessandro Cipolla

16/02/2024

16/02/2024 - 13:55

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La legge elettorale per le elezioni europee 2024: ecco come si vota in Italia con le urne che si apriranno il prossimo 8 e 9 giugno.

Elezioni europee 2024, come si vota in Italia? La legge elettorale spiegata

Come si vota alle elezioni europee 2024? Una domanda più che lecita visto che la legge elettorale dell’appuntamento elettorale comunitario è ben diversa dal sistemo di voto in vigore in Italia per le politiche.

Le elezioni europee 2024 in Italia si terranno in data sabato 8 e domenica 9 giugno, con ogni probabilità in concomitanza con il primo turno delle elezioni amministrative e le regionali in Piemonte e Basilicata.

Alle elezioni europee 2024 i cittadini dell’Unione europea voteranno per eleggere in totale 705 europarlamentari con i seggi che sono ripartiti in base alla popolazione di ciascuno Stato membro: l’Italia eleggerà 73 eurodeputati, meglio di noi faranno solo Germania (96) e Francia (79).

Ma come verranno eletti allora i 73 eurodeputati spettanti all’Italia? Vediamo allora come funziona la legge elettorale delle elezioni europee, dando uno sguardo anche a chi può essere candidato per un posto all’Eurocamera.

Elezioni europee 2024: la legge elettorale

Alle elezioni europee tutti i Paesi membri devono usare una legge elettorale proporzionale. L’Italia usa il voto di preferenza, che dà agli elettori la possibilità di indicare, nell’ambito della medesima lista, da una a tre preferenze, votando, nel caso di due o di tre preferenze, candidati di sesso diverso. Determinato il numero dei seggi spettanti alla lista in ciascuna circoscrizione, sono proclamati eletti i candidati con il maggior numero di voti di preferenza.

Quando si vota per le elezioni europee, in base alla legge elettorale il Paese viene diviso in cinque circoscrizioni (Nord-Ovest, Nord-Est, Centro, Sud e Isole), con una soglia di sbarramento a livello nazionale per le liste fissata al 4%.

Questi sono i seggi attribuiti a ciascuna circoscrizione in Italia in base alla popolazione residente.

  • I. Italia nord-occidentale: 20
  • II. Italia nord-orientale: 15
  • III. Italia centrale: 15
  • IV. Italia meridionale: 18
  • V. Italia insulare: 8

Sono previste delle facilitazioni per favorire l’elezione di rappresentanti delle minoranze linguistiche più numerose e concentrate in alcune zone del Paese, mentre i candidati che sono stati eletti in più di una circoscrizione possono scegliere in quale circoscrizione venire eletti.

Ricordiamo che in Italia non è prevista alle europee la possibilità di votare per posta - a differenza di altri Stati membri - oppure online, con anche il voto per procura che non è consentito.

Chi può candidarsi alle elezioni europee

La legge elettorale delle elezioni europee prevede che in Italia si possono candidare tutti i cittadini italiani che debbono aver compiuto 25 anni entro il giorno fissato per le elezioni, o i cittadini di altri Paesi membri, residenti in Italia e iscritti nelle apposite liste aggiunte, che possiedano i requisiti di eleggibilità al Parlamento europeo previsti dall’ordinamento italiano e non siano decaduti dal diritto di eleggibilità nello Stato membro di origine.

Le liste dei candidati - al massimo venti nomi per ogni circoscrizione - devono essere sottoscritte da non meno di 30.000 e non più di 35.000 elettori della circoscrizione. Sono esentati dalla raccolta firme i “partiti o gruppi politici costituiti in gruppo parlamentare nella legislatura in corso”, oppure chi “nell’ultima elezione della Camera dei deputati abbiano presentato liste per l’attribuzione dei seggi in ragione proporzionale con le quali si sia collegato” o chi “nell’ultima elezione abbiano presentato candidature con proprio contrassegno e abbiano ottenuto almeno un seggio al Parlamento europeo”.

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