Elezioni Ungheria: l’impatto sui mercati e le conseguenze per l’Unione europea

C. G.

9 Aprile 2018 - 08:56

L’Unione europea teme Viktor Orban. Quale impatto sui mercati e quali conseguenze dopo l’esito delle elezioni in Ungheria?

Elezioni Ungheria: l’impatto sui mercati e le conseguenze per l’Unione europea

Le elezioni d’Ungheria sono state vinte, per la terza volta consecutiva, da Viktor Orban, nemico numero uno di George Soros, che si è nuovamente guadagnato il ruolo di primo ministro.

Nonostante la vittoria di Orban rappresenti un elemento di continuità per i mercati, molti hanno fatto notare come un eccessivo rafforzamento del suo partito potrebbe mettere in discussione i rapporti con una Unione europea fortemente criticata nel corso della campagna elettorale.

Per questo motivo, non appena i dati ufficiali hanno iniziato a delineare l’esito delle elezioni d’Ungheria, numerosi osservatori si sono interrogati in merito alle conseguenze del voto sui mercati e sulle relazioni tra lo Stato alleato di Putin e il blocco della Ue.

Elezioni Ungheria: vince ancora Orban

Stando a quanto emerso dagli ultimi dati ufficiali, Viktor Orban ha vinto le elezioni d’Ungheria con una maggioranza netta e raccogliendo circa il 49,5% dei voti, il tutto per un corrispettivo di 133 seggi su 199 da assegnare al suo partito Fidesz. Medaglia d’argento, invece, al partito Jobbik, che ha ottenuto un più modesto 20%, mentre al 12% si è assestata l’alleanza tra verdi e socialisti.

Elemento centrale nella campagna elettorale di Orban è stato il tema dell’immigrazione.

“Dobbiamo decidere bene, perché sbagliando non ci sarà più modo di riparare. Rischiamo di perdere il nostro Paese, che diventerà un Paese di immigrati”,

aveva affermato prima del voto.
Ebbene, le sue parole hanno nuovamente fatto breccia nel cuore degli ungheresi che per la terza volta consecutiva dal 2010 hanno riposto la loro fiducia nelle mani del cinquantaquattrenne.

Quale impatto sui mercati?

La vittoria schiacciante di Orban ha imposto una più profonda riflessione sulle conseguenze delle elezioni d’Ungheria non soltanto sui mercati, ma sulle già citate relazioni con l’Unione europea, che potrebbero essere messe in discussione dall’ulteriore rafforzamento del partito.

Per Adam Bakos di Aegon NV, la reazione dei mercati non sarà così estrema, proprio perché la vittoria di Orban sarà considerato un mero elemento di continuità politica.

Anche per l’esperto però più preoccupanti saranno i nuovi rapporti con la Ue, ripetutamente attaccata nel corso di un’accesa campagna elettorale - non dimentichiamoci, comunque, di come l’Ungheria abbia beneficiato enormemente dei fondi comunitari, con una media di circa 5 miliardi l’anno.

Per Bakos, l’esito delle elezioni in Ungheria permetterà all’obbligazionario di recuperare dopo il recente sell-off e al fiorino ungherese di riprendere fiato dopo un periodo poco ottimale.

Secondo Gabor Ambrus, strategist di NatWest Markets, il risultato permetterà agli investitori di tirare un sospiro di sollievo dato che non ci saranno cambiamenti significativi di lungo periodo. L’esito delle elezioni rafforzerà Orban ma i mercati appaiono già preparati (soprattutto dopo i due termini consecutivi già superati).

Per Peter Virovacz, economista di ING Groep NV, il risultato delle elezioni in Ungheria risulterà neutrale per i mercati. Fidesz continuerà con la sua politica economica, sia fiscale che monetaria, che non dovrebbe comportare nessun tipo di sorpresa negli anni a venire.

Quale impatto sull’Unione europea?

Contro i migranti, contro George Soros e contro l’Unione europea. Questo il mantra della campagna elettorale di Viktor Orban. La terza vittoria del suo partito per gli osservatori metterà nuovamente in discussione gli sforzi europei volti ad arginare le forze populiste in avanzamento.

Nelle parole di Orban, però, non è emersa una netta chiusura nei confronti del blocco.

“Non vogliamo andare contro l’Europa e la Ue. Vogliamo che esse siano forti e che abbiano successo, ma prima abbiamo bisogno di essere onesti in merito a ciò che ci sta danneggiando”.

Eppure sono in molti ad essere convinti che, in virtù di questo terzo mandato, i rapporti tra l’Ungheria e la Ue si riveleranno più complicati che rispetto al passato.

“Orban ha visto queste elezioni grazie ad una campagna anti-immigrazione e i partiti populisti sparsi in Europa prenderanno nota di questa formula. Questo mandato darà ad Orban le munizioni adatte per combattere contro l’Unione europea”,

ha affermato Tamas Boros di Policy Solutions.
Per dirla in altre parole, la view degli esperti dopo l’esito delle elezioni d’Ungheria appare più o meno unanime. La vittoria di Orban non avrà un impatto significativo sui mercati, ma sarà in grado di complicare in maniera evidente i rapporti con la Ue.

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