Quali elettrodomestici consumano di più: la classifica

Con il caro bollette e il costo dell’energia che aumenta di giorno in giorno è sempre più importante per le famiglie ridurre i costi e i consumi. In un appartamento, ormai, ci sono tantissimi elettrodomestici che consumano costantemente energia come per esempio il frigorifero o lo scaldabagno, ci sono i costi di computer e accessori necessari per lavorare e ancora i costi di tutti gli elettrodomestici che lasciamo in stand by.

Trucchi e metodi per risparmiare energia sono diventati all’ordine del giorno in questo momento di rincari e aumenti in bolletta. Sicuramente il primo metodo è cercare di acquistare elettrodomestici che abbiano una buona classe e che quindi consumino poco, risparmiare sull’acquisto del frigorifero - per esempio - non sempre è una buona idea per risparmiare sul costo dell’energia annuale considerando che questo sarà sempre attaccato alla corrente.

La classifica degli elettrodomestici che consumano di più

Ci sono degli elettrodomestici che indubbiamente sono più energivori di altri, per esempio il forno elettrico. Questo non consuma sempre lo stesso quantitativo di energia, dipende dalla temperatura di cottura. Utilizzare il forno elettrico a 180°C farà consumare in circa 60 minuti 1 kWh (1 kWh = 0,50 euro), invece, a 200°C può arrivare a consumare circa 1,5 kWh. Un altro parametro da considerare è la modalità in cui si sceglie di cuocere, per esempio il forno ventilato vi farà ridurre il tempo di cottura e di conseguenza risparmiare.

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Tra gli elettrodomestici più energivori troviamo la lavatrice. Anche in questo caso la temperatura gioca un ruolo importante, un lavaggio a 40ºC fa risparmiare il 30% rispetto a un lavaggio a 60ºC, tra i metodi per risparmiare sul consumo delle lavastoviglie anche evitare i prelavaggi, piuttosto far partire il lavaggio e poi mettere pausa per tenere in ammollo i panni. Il ferro da stiro, è uno degli elettrodomestici che consuma maggiormente, infatti questo utilizza circa 2000 W, anche se una volta raggiunta la temperatura di utilizzo consuma meno. Ovviamente, per risparmiare si dovrebbe ridurre il tempo di utilizzo, diminuendo la stiratura di quei capi d’abbigliamento che possono farne a meno.

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Tra gli elettrodomestici che contribuiscono ai rincari in bolletta anche l’asciugacapelli. Infatti, a meno che non si usi un phon da viaggio, questo apparecchio elettrico può arrivare a consumare più di 2000 W e può gravare considerevolmente sulla bolletta se lo si utilizza più di mezz’ora al giorno.

La lavastoviglie conviene?

Una lavastoviglie classe A consuma circa 7 litri di acqua ogni ciclo di lavaggio, ovviamente dipende anche dal lavaggio che viene effettuato e tendenzialmente quello Eco permette di risparmiare nel consumo di acqua. Ma quanto consuma una lavastoviglie? Stando alle statistiche più diffuse per lavare i piatti di una cena di 12 persone, si utilizzano circa 15 l d’acqua con una lavastoviglie classe A, invece, con il lavaggio a mano si consumano 103 litri d’acqua (88 l in più). Per evitare di assorbire molta energia, bisogna abbandonare l’asciugatura con aria calda: basta aprire lo sportello quando i piatti sono caldi per farli asciugare, se aggiungete un panno allo sportello il vapore sarà assorbito e i piatti verranno perfettamente asciutti. I programmi di lavaggio rapidi delle lavastoviglie di nuova generazione portano a consumare 1 kWh.

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