Ecco l’elenco delle domande più frequenti rivolte a ChatGPT

Pasquale Conte

21 Settembre 2025 - 00:21

Usi ogni giorno ChatGPT? Forse non lo stai sfruttando ancora abbastanza. Ecco l’elenco delle domande più frequenti che gli utenti rivolgono al bot AI.

Ecco l’elenco delle domande più frequenti rivolte a ChatGPT

L’utilizzo semplice ed intuitivo di ChatGPT è uno dei motivi che ha reso il chatbot di OpenAI così popolare e apprezzato a livello globale. Basta accedere alla pagina principale, digitare una domanda nella barra dedicata e attendere la risposta. Oggi anche diversi software alternativi, iOS compreso, integrano gli strumenti di intelligenza artificiale offerti da ChatGPT direttamente all’interno dei loro sistemi. Per un utilizzo mai così immediato.

Se anche tu ogni giorno accedi al tool, molto probabilmente avrai già una lista di domande che poni più spesso al bot o anche solo uno schema di come il prompt di comandi dovrebbe venire impostato secondo te. Però forse ti stai sbagliando. Alcuni esperti hanno stilato una lista delle domande più frequenti, potresti prenderne spunto per sfruttare al 100% ciò che ChatGPT ha da offrire.

ChatGPT, ecco le domande più frequenti

A realizzare questo studio ci ha pensato direttamente OpenAI, dunque ci sono pochi dubbi sulla veridicità di quanto emerso. Quali sono le domande più frequenti che gli utenti pongono a ChatGPT? Per prima cosa, emergono domande sulla salute e aiuto con i compiti. La categoria in assoluto più gettonata è quella relativa alla guida pratica, la quale rappresenta quasi un terzo dei messaggi totali.

Emerge poi una crescente ricerca di supporto nella scrittura, modifica o traduzione di un testo. Dai dati emersi, il 23,9% degli utenti totali utilizza il bot di OpenAI per questo scopo giornalmente. Inutile dire che i multimedia giocano ormai un ruolo fondamentale su ChatGPT. Basti pensare che il 7,3% dei messaggi riguarda la creazione o la modifica di immagini.

Non manca chi entra su ChatGPT solo per avere una semplice conversazione quotidiana. Magari per parlare dei propri problemi personali, per raccontare la propria giornata e tanto altro. Infine emerge l’assistenza tecnica, con il 5,1% del totale che, tra le altre cose, pone domande riguardanti problemi matematici, analisi dei dati e altro.

Le tendenze dell’ultimo anno

La ricerca ha preso in esame il periodo che va da maggio 2024 a giugno 2025. Dunque un anno intero per studiare meglio quelle che sono le tendenze degli utenti su ChatGPT e in che modo si sta evolvendo il chatbot di OpenAI. Oltre alle categorie più gettonate, c’è un altro aspetto che emerge: il numero di prompt è aumentato vertiginosamente.

Basti pensare che, nel giugno 2024, si registravano circa 451 milioni di messaggi al giorno. Un anno dopo, il dato è balzato a oltre 2,6 miliardi. Questo perché, spiega lo studio, le persone hanno iniziato a utilizzare ChatGPT in maniera molto più personale. Se a giugno 2024 solo il 53% dei messaggi non riguardava il lavoro, a giugno 2025 il dato è salito al 73%.

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