Questa è la classifica dei 10 paesi con un’aeronautica militare più potente. L’Italia è fuori dalla top 10.
Le recenti notizie dell’attacco di Israele all’Iran e, successivamente, del contrattacco di Teheran hanno riacceso i riflettori sul fatto che ormai le guerre si combattono sempre più a distanza, tramite missili ma soprattutto droni. Vedere attacchi di terra sta diventando sempre più raro. Per questo, per la sicurezza di un Paese, dotarsi di un’aeronautica militare efficiente e all’avanguardia sta diventando sempre più importante.
In un periodo in cui la guerra aerea è purtroppo d’attualità, ecco la classifica 2025 dei 10 Paesi con le forze aeree più potenti al mondo. Una graduatoria che vede sul podio le più grandi potenze mondiali, qualche sorpresa e soprattutto l’Italia fuori dalla top 10.
Le 10 forze aeree più potenti del mondo nel 2025: la classifica
La forza di un’aeronautica militare non si misura solo dal numero di velivoli in servizio. Ci sono molti altri fattori che entrano in gioco, come il progresso tecnologico dei velivoli da combattimento, la loro capacità di proiezione a lungo raggio, la modernizzazione degli equipaggiamenti e il livello di addestramento dei piloti. Altro elemento chiave è la capacità di condurre operazioni congiunte con altre forze armate. Secondo l’ultimo rapporto di FlightGlobal International nell’ambito del dossier World Air Forces 2025, ecco la classifica aggiornata delle forze aeree per numero di aerei da combattimento:
- 1) Stati Uniti: con 2.679 aerei, gli Stati Uniti hanno la più grande flotta aerea militare al mondo. I progressi tecnologici e l’enorme budget destinato all’aeronautica rendono gli USA la nazione più forte nei cieli;
- 2) Cina: con 1.583 velivoli. Il Paese sta investendo molto nei droni e nell’intelligenza artificiale;
- 3) Russia: al terzo posto la Russia con 1.522 velivoli. Un numero calato a causa delle ingenti perdite subite nel conflitto in Ucraina;
- 4) India: si colloca al quarto posto con 643 velivoli e un ambizioso programma di modernizzazione;
- 5) Corea del Nord: possiede 482 velivoli ben equipaggiati e moderni;
- 6) Pakistan: 418 velivoli, con una flotta che unisce aerei americani e cinesi;
- 7) Corea del Sud: con 413 velivoli;
- 8) Arabia Saudita: ha 364 velivoli in servizio;
- 9) Egitto: al nono posto troviamo l’Egitto con 328 velivoli. È la flotta più numerosa del Medio Oriente;
- 10) Taiwan: chiude la classifica la piccola isola asiatica con 285 velivoli. Una flotta in crescita a causa delle tensioni con la Cina.
Vedendo la classifica, salta all’occhio come nelle prime 10 posizioni non ci siano nazioni europee. La top ten dei velivoli da combattimento più attivi, comprendente caccia, cacciabombardieri, intercettori e aerei d’attacco, vede ancora una volta l’F-16 saldamente al primo posto, con 2.084 esemplari in servizio, pari al 15% della flotta globale. Al secondo posto si conferma la famiglia russa dei caccia multiruolo Sukhoi Su-27/30/34/35, con 1.284 unità, i cosiddetti “Flanker”, che rappresentano il 9% del totale. Chiude il podio l’F-15, che si mantiene in terza posizione con 919 esemplari operativi, equivalenti al 6% della flotta mondiale.
L’Italia è fuori dalla top 10
E l’Italia? La nostra nazione non figura nelle prime 10 posizioni per numero di velivoli ed efficienza. Secondo il report aggiornato sulla potenza aerea, l’Italia possiede 191 aerei da combattimento e circa 850 aeromobili in servizio. Per capire la portata, gli Stati Uniti ne possiedono 13.209, la Russia 4.255 e la Cina 3.304. Stando a questi numeri, l’Italia figurerebbe al 14° posto su 145 Paesi presenti nel report.
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