Nei giorni scorsi, ha preso il via una maxi campagna anti pirateria e IPTV che colpirà milioni di utenti in tutto il mondo. Ma chi è davvero a rischio?
La lotta alla pirateria prosegue senza sosta, tanto in Italia quanto nel resto del mondo. In prima linea ci sono DAZN e la Lega Serie A, che stanno cercando di limitare i danni economici legati alla perdita di pubblico, quantificati in centinaia di milioni di dollari. Con la collaborazione delle Forze dell’Ordine, sono già stati fermati migliaia di malintenzionati.
Quanto fatto fino ad ora però ancora non basta, considerando il numero altissimo di persone che fa uso di sistemi piratati per seguire i propri programmi preferiti, sia live sia on demand. È un problema che, come detto, riguarda tutta Europa e non solo il territorio italiano. Proprio nei giorni scorsi, è partita una delle più grandi campagne anti IPTV e potenzialmente potrebbe intercettare milioni di utenti.
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La nuova campagna anti pirateria in Europa
La portata della nuova campagna anti pirateria è enorme. Per dare un’idea, alle sue spalle c’è Amazon. Il colosso ha deciso di iniziare a bloccare tutte le app che vengono identificate come fornitrici di accesso ai contenuti piratati all’interno della Fire TV Stick.
Saranno colpite non solo le applicazioni presenti all’interno dello store ufficiale, ma anche quelle scaricate in sideload, ossia tramite fonti esterne. Il procedimento ha preso ufficialmente il via lo scorso 31 ottobre e proseguirà gradualmente nei prossimi mesi per allargarsi a sempre più territori. Al momento, il rollout è limitato ad alcuni utenti in Germania e in Francia.
Toccherà anche all’Italia? Quasi sicuramente sì, forse già nel 2026. Non c’è ancora una lista esatta con tutte le app che sono già state coinvolte, ma sappiamo che a formulare il documento ci ha pensato l’Alliance for Creativity and Entertainment (ACE). Quest’ultimo verrà aggiornata periodicamente e Amazon avrà il compito di individuare e bloccare i software presenti nei Fire TV Stick.
Cosa rischia chi viene colpito dalla campagna
Ma se un utente dovesse venire colto ad utilizzare una delle app che diffondono contenuti piratati, cosa potrebbe rischiare? Al momento, non si parla ancora di potenziali sanzioni pecuniarie o di conseguenze dal punto di vista penale.
Stando a quanto emerso, chi usa una delle app incluse nell’elenco dell’ACE vedrà comparire un popup all’interno del quale viene precisato che il software in questione diffonde contenuti illeciti. In fondo, ci sarà un invito a disinstallare quanto prima l’applicazione.
Se l’utente dovesse decidere di non disinstallare l’app e di continuare ad utilizzarla, dopo un breve periodo il software verrà disattivato e non partirà più. Si tratta di un’iniziativa importante che potrebbe presto coinvolgere anche altri grandi colossi. Bloccando app e software illeciti, per i sistemi di IPTV diventerebbe molto più complicato trasmettere programmi e prodotti piratati.
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