Duty free: cosa sono, perché si risparmia e gli aeroporti dove si spende meno

Giorgia Bonamoneta

19 Aprile 2022 - 23:10

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Nei duty free si perde tutto il tempo accumulato tra un volo e l’altro, ma conviene soprattutto acquistare. Ecco perché i prodotti costano meno e dove trovare i duty free meno costosi.

Duty free: cosa sono, perché si risparmia e gli aeroporti dove si spende meno

I duty free sono uno dei motivi per il quale andare prima in aeroporto ad attendere il proprio volo. In questi negozi, presenti solo in determinati luoghi del pianeta, il costo dei prodotti è molto spesso conveniente, dato il basso costo e soprattutto la disponibilità di prodotti che solitamente non si trovano nei normali negozi sul territorio.

Allo stesso tempo non sempre il costo di questi prodotti è più basso che al fuori dei duty free e per questo bisogna fare attenzione a non lasciarsi influenzare dalla credenza (falsa) che tutto costi meno. In genere però è vero che i duty free offrono ottime occasioni per risparmiare e in alcuni luoghi il risparmio è maggiore che in altri.

Cosa sono i duty free e dove si trovano

I duty free sono una categoria di negozi particolari, presenti solo in alcuni luoghi designati del pianeta. Il termine duty free shop o più comunemente solo duty free indica un esercizio commerciale dove i prodotti non sono tassati. Letteralmente, dall’inglese “negozio senza imposte”, indica proprio lo spazio, anche se a non essere tassati non sono i negozi, ma i prodotti al loro interno.

I prezzi favorevoli dei duty free attirano molte persone, ma bisogna stare attenti a non esagerare con le quantità. Infatti in caso di acquisti numerosi si può attirare l’attenzione e il sospetto di non star facendo acquisto per sé, ma per l’opportunità di rivendere i prodotti. Ecco una breve tabella dei limiti di alcuni prodotti:

  • 800 sigarette
  • 400 sigari piccoli (c.d. sigaretti)
  • 200 sigari
  • 1 kg di tabacco
  • 10 litri di bevande alcoliche (tasso di alcool maggiore di 22°)
  • 20 litri di vino liquoroso come sherry, porto, marsala (fino a 22°)
  • 90 litri di vino (di cui, al massimo 60 litri di vino spumante)
  • 110 litri di birra

I duty free si trovano nella cosiddette “zone franche” - luoghi delimitati dove si gode di alcuni benefici tributari, come appunto il non pagare dazi di importazione di merci o l’assenza di imposte - come aeroporti, navi da crociera, scuole militari o particolari aree geografico-amministrative. Di quest’ultimo si può fare un esempio piuttosto noto ai più, ovvero il Comune italiano di Livigno, un’antica zona franca del 1538 dove i prodotti sono esenti dalle tasse.

Come si fa a risparmiare nei duty free: dove è meglio acquistare

La regola dei duty free è “liberi dalle tasse”. Questo è il grande segreto sotto al sole che spiega come mai i prodotti negli shop degli aeroporti e simili siano così bassi rispetto che all’esterno. Ma come fanno ad avere prezzi così bassi?

Gli operatori duty free lavorano tramite una concessione dell’aeroporto e ottenuta attraverso gara d’appalto. La concessione dura dai 5 ai 7 anni ed è anche il lasso di tempo della variazione del prezzo all’interno del negozio.

In alcuni aeroporti, per esempio, i duty free sono più convenienti. È il caso dell’aeroporto di Chek Lap Lok di Hong Kong o di Chhatrapati Shivaji di Mumbai. Anche il Terminal 5 di Heathrow a Londra e il Terminal 2 al Charles de Gaulle di Parigi sono piuttosto proficui, anche se dipende da quello che si vuole acquistare e in che quantità.

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