Dove comprare casa a meno di 1.000 euro al metro quadrato

Claudia Cervi

3 Novembre 2025 - 07:52

La classifica aggiornata dei comuni italiani più economici. Tutte le occasioni per investire nel mattone.

Dove comprare casa a meno di 1.000 euro al metro quadrato

In un Paese dove un bilocale a Milano può superare i 15.000 euro al metro quadrato, pensare di comprare casa con meno di 1.000 euro al metro sembra quasi uno scherzo. Eppure non lo è. Esiste un’Italia parallela, lontana dai grattacieli e dalle vetrine delle grandi città, dove il mattone è ancora accessibile e la qualità della vita non ha perso fascino.

Oggi il prezzo medio di una casa usata si aggira attorno ai 1.880 euro al metro quadrato, ma basta spostarsi di qualche chilometro dalle metropoli per entrare in un altro mondo: borghi silenziosi, strade lastricate, colline punteggiate di ulivi e piccoli paesi costieri dove, con il costo di un box auto a Milano, si può acquistare un intero appartamento o persino una casa indipendente.

Ma dove si trovano, concretamente, queste oasi del mattone “low cost”? La mappa aggiornata racconta un’Italia fatta di contrasti, ma anche di opportunità.

Dove comprare casa a meno di 1.000 euro al metro quadrato

Il primato del Comune più economico d’Italia va al Piemonte, e precisamente a Mosso, nel Biellese, dove il prezzo medio è di 344 euro al metro quadrato. Una cifra simbolica, che racconta il destino di molti piccoli centri dell’Italia interna: popolazione in calo, aziende che chiudono, case che restano vuote.

Subito dopo arriva Partanna, in provincia di Trapani, dove comprare casa costa 423 euro al metro quadrato, seguita da Borgorose, nel reatino, con 460 euro. Nord, Sud e Centro si ritrovano così sullo stesso podio, uniti da un denominatore comune: tanto spazio, poca domanda e prezzi che non si vedono più da decenni.

Nella top ten spiccano anche Mussomeli e Favara in Sicilia, Crosia in Calabria, Guagnano in Puglia, Ormea in Piemonte, Agnone in Molise e Castell’Azzara in Toscana. Molti di questi borghi hanno sperimentato, negli anni, i progetti “case a un euro”, ma oggi la tendenza è cambiata: i prezzi sono rimasti bassi, ma gli immobili sono più curati e la domanda è sempre più internazionale.

I capoluoghi più economici d’Italia

Nei capoluoghi di provincia, invece, superare la barriera dei mille euro è quasi inevitabile. Ci sono però alcune eccezioni. Isernia, in Molise, si mantiene intorno ai 1.050 euro/mq, mentre Crotone, in Calabria, resta una delle città più economiche del Sud, con valori che sfiorano i 950-980 euro/mq.

Nel Centro Italia, Rieti continua a offrire prezzi accessibili, poco sopra i mille euro, e al Nord spicca ancora Biella, dove le quotazioni restano tra le più basse del Piemonte. A fare la differenza è la tenuta economica del territorio: dove mancano aziende e opportunità, il valore delle case scende. Ma è proprio in questi contesti che oggi si intravedono nuove prospettive, spinte dal turismo dei borghi e dal ritorno a uno stile di vita più sostenibile.

I comuni costieri sotto i 1.000 euro al metro quadrato

Sembra incredibile, ma anche sul mare si può comprare casa spendendo meno di 1.000 euro al metro quadrato. In Calabria, ad esempio, Crosia è affacciata sullo Ionio. Qui si trovano abitazioni a meno di 500 euro al metro quadrato. Poco più a nord, Roseto Capo Spulico si ferma esattamente a 1.000 euro/mq, nonostante il mare limpido e un turismo in crescita.

In Sicilia, i prezzi restano bassi anche nei dintorni di Comiso (530 euro/mq) e Belmonte Mezzagno (538 euro/mq), dove il fascino del territorio si unisce alla possibilità di comprare con cifre che, altrove, basterebbero appena per un posto auto. A pochi chilometri dal mare, Favara, nell’Agrigentino, è diventata un simbolo del nuovo interesse straniero per i borghi italiani.

Chi preferisce l’Adriatico può guardare alla Puglia, tra i paesi dell’entroterra leccese come San Donaci, Novoli e Collepasso, dove i prezzi oscillano tra 514 e 531 euro/mq. Luoghi che oggi attraggono chi cerca una piccola casa vacanza da affittare, magari con un tocco di design e una manciata di ulivi intorno.

Le regioni dove le case costano meno

A guidare la classifica delle regioni con più Comuni sotto i 1.000 euro/mq c’è la Sicilia, seguita da Piemonte, Puglia e Calabria. Tutte aree dove il tessuto urbano è frammentato, la popolazione scarsa e l’offerta immobiliare abbondante.

La Toscana, pur con la sua fama di regione “cara”, riserva ancora sorprese: basta allontanarsi dalla costa per trovare borghi come Castell’Azzara, dove i prezzi restano accessibili. Molise e Basilicata si confermano invece i mercati più economici del Paese, mentre Trentino-Alto Adige e Valle d’Aosta si muovono su tutt’altro livello: qui, sotto i mille euro al metro, non si scende.

E poi ci sono le eccezioni perfette, quelle che segnano il confine tra realtà e leggenda. In quattro Comuni italiani il prezzo medio è esattamente 1.000 euro/mq: Roseto Capo Spulico in Calabria, Saviano e Perdifumo in Campania, San Daniele del Friuli in Friuli Venezia Giulia. Piccoli luoghi che dimostrano come, anche nel 2025, comprare casa in Italia possa ancora essere un sogno possibile.

Iscriviti a Money.it

Money Awards Logo

Le votazioni ai Money Awards sono aperte!

Registrati su Money.it e vota la tua azienda preferita ai People's Money Awards 2025!

Vota ora