Domanda di rottamazione 4, l’accettazione tiene conto dello stralcio

Patrizia Del Pidio

30 Marzo 2023 - 15:05

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Nessuna preoccupazione per le eventuali cartelle che possono essere oggetto di stralcio se si deve presentare domanda di rottamazione.

Domanda di rottamazione 4, l’accettazione tiene conto dello stralcio

La preoccupazione di molti contribuenti è quella di non poter presentare domanda di rottamazione quater fintanto che non si sa quali sono le cartelle sotto i 1.000 euro oggetto di stralcio automatico. E questo rappresenta un problema per un accavallarsi di date.

La domanda di adesione alla rottamazione, infatti, va presentata entro il 30 aprile, ma anche le eventuali cartelle sotto i 1.000 euro sono annullate entro la stessa data. E allora come deve comportarsi il contribuente che deve presentare domanda di rottamazione se non sa quali cartelle sono oggetto di stralcio e quali no?

Lo stralcio automatico delle cartelle esattoriali

La preoccupazione principale è quella che chiedendo la rottamazione di cartelle oggetto di stralcio si possa perdere l’eventuale cancellazione automatica delle cartelle in questione. Perché solo dopo il 30 aprile il contribuente, consultando la propria situazione debitoria troverà le cartelle stralciate non più presenti in essa.

Ma per chi deve presentare domanda di rottamazione entro il 30 aprile gli effetti dello stralcio non sono ancora visibili nella situazione debitoria, visto che lo saranno solo dopo il 30 aprile. Che fare quindi?

Quando rottamazione e quando stralcio?

Ricordiamo che stralcio e rottamazione sono due interventi distinti che agiscono su cartelle e debiti diversi.

Lo stralcio automatico delle cartelle, infatti, agisce sui debiti più vecchi e più bassi e nello specifico sulle cartelle fino a 1.000 euro affidate all’agente di riscossione tra il 1 gennaio 2000 ed il 31 dicembre 2015. Su quelle degli enti locali, poi, pesano le eventuali delibere comunali che possono essere presentate fino al 31 marzo e che possono avere 3 conseguenze:

  • stralcio totale delle cartelle;
  • stralcio parziale (solo sanzioni e interessi) in mancanza di delibera);
  • nessuno stralcio in caso di diniego all’applicazione dello stralcio.

La rottamazione, invece, è applicabile i debiti affidati all’Agente di riscossione dal 1 gennaio 2000 al 30 giugno 2022. E riguarda, quindi, una platea di beneficiari ben più ampia.

Domanda di adesione alla rottamazione e stralcio

L’Agenzia delle Entrate in una delle sue Faq chiarisce che è possibile presentare domanda di adesione alla definizione agevolata delle cartelle esattoriali anche per quei debiti che potrebbero rientrare nello stralcio senza nessuna preoccupazione. E questo non comporta nessun rischio di perdere l’eventuale cancellazione della cartella esattoriale in questione se dovesse rientrare nello stralcio.

La Comunicazione che l’Agenzia delle Entrate invierà al contribuente entro il 30 giugno 2023, infatti, terrà conto anche le eventuali cartelle esattoriali oggetto di stralcio dei debiti e non li includerà nella rottamazione quater.

Si potranno vedere, quindi, gli effetti dello stralcio solo dopo il 30 aprile, ma questo non deve inibire dal presentare domanda di rottamazione visto che quest’ultima non inciderà sul diritto alla cancellazione del debito.

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