Diritti TV, dall’Antitrust multe per 67 milioni: per la Serie A danni per almeno 500 milioni

Alessandro Cipolla

21 Maggio 2019 - 11:07

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L’Antitrust ha deciso di sanzionare MP Silva, IMG e B4 Capital per 67 milioni: avevano creato una sorta di cartello in merito ai diritti TV per il calcio italiano all’estero, per la Serie A si è trattato di un danno da almeno 500 milioni.

Diritti TV, dall’Antitrust multe per 67 milioni: per la Serie A danni per almeno 500 milioni

Si è conclusa l’istruttoria condotta dall’Antitrust in merito all’assegnazione dei diritti TV del calcio italiano all’estero, con MP Silva che è stata multata di 63,6 milioni, B4 Capital di 3,1 milioni mentre IMG se l’è cavata con una sanzione pari a 300.000 euro.

I tre operatori sono stati ritenuti responsabili di aver creato una sorta di cartello, per il periodo che va dal 2008 al 2015, teso a realizzare una intesa restrittiva della concorrenza “limitando la reciproca competizione sul prezzo di acquisto dei diritti internazionali”.

Questo comportamento secondo l’Antitrust avrebbe comportato gravi danni economici al calcio italiano, tanto che si parla di un possibile ammanco per la nostra Serie A di oltre 500 milioni.

Diritti Tv: dall’Antitrust multe per 67 milioni

Multe per un totale di 67 milioni sono state decise dall’Antitrust, che ha concluso la sua istruttoria in merito all’assegnazione dei diritti TV del calcio italiano all’estero nel periodo che va dal 2008 al 2015.

Grazie anche alla documentazione trasmessa dalla Procura di Milano, che ha indagato anch’essa sulla vicenda, è stata riconosciuta “un’intesa restrittiva della concorrenza posta in essere da alcuni operatori riconducibili a MP Silva, IMG, e B4 Capital/BE4 Sarl/B4 Italia”.

Secondo l’Authority “MP Silva acquisiva i diritti della Serie A per l’estero, B4 Capital quelli della Coppa Italia e della Supercoppa e poi, mediante sub-licenze e consulenze, gli assegnatari ufficiali scambiavano tra di essi e con IMG i diritti, suddividendone gli oneri e i ricavi”.

I tre operatori quindi si sarebbero accordati già prima delle gare, realizzando “condotte tese a influenzare reciprocamente le modalità di partecipazione alle gare al fine di contenere l’ammontare dell’offerta economica da presentare alla Lega Nazionale Professionisti Serie A”.

Così facendo MP Silva riusciva a ottenere i diritti TV per la trasmissione all’estero delle partite del campionato italiano con un prezzo molto inferiore a quello di mercato, che poi venivano scambiati tramite sub-licenze con gli altri operatori.

A essere stati danneggiati sarebbero stati tutti i club di Serie A, visto che “l’intesa in esame ha determinato un decremento del valore dei diritti internazionali ed è quindi idonea a danneggiare non solo il soggetto banditore, e cioè la LNPA, ma anche le squadre di calcio del campionato italiano che beneficiano degli introiti della vendita dei diritti internazionali, penalizzando così l’intero movimento calcistico nazionale”.

In totale l’ammanco prodotto da questa sorta di cartello realizzato dai tre operatori potrebbe essere stato anche superiore ai 500 milioni, con queste sanzioni decise dall’Antitrust che ora potrebbero aprire nuovi contenziosi legali per permettere ai club di recuperare queste risorse che sarebbero state sottratte.

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# Calcio

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