Tra le spese che possono essere portate in detrazione c’è la retta per la casa di riposo. Ecco le istruzioni dell’Agenzia delle Entrate e le regole per anziani e familiari.
Tra le spese che si possono portare in detrazione nel modello 730/2023 ci sono anche quelle relative alla casa di riposo. Fin da ora è bene sottolineare che il rimborso Irpef del 19% non spetta per tutta la spesa sostenuta da o in favore di anziani o disabili ricoverati, ma solo per una quota e con il limite della spesa massima che a breve vedremo.
Ai fini della detrazione nel modello 730 delle rette pagate nel 2022 per la casa di riposo è necessario evidenziare alcuni aspetti fondamentali: il rimborso può essere richiesto solo per la quota di spesa sanitaria. La parte relativa al vitto e all’alloggio, invece, resta indetraibile.
Occorre, quindi, consultare le fatture emesse dalla casa di riposo per capire la spesa da indicare nel modello 730, da inviare entro la scadenza del 30 settembre 2023.
Inoltre, bisogna considerare le specifiche regole stabilite per anziani non autosufficienti a carico o meno di chi ha effettivamente pagato le rette.
Modello 730/2023: istruzioni per la detrazione della retta della casa di riposo
La detrazione o deduzione dal reddito della spesa sostenuta nel 2022 per la permanenza nella casa di riposo o in una RSA è ammessa soltanto per una quota dei costi sostenuti: rientra tra i costi detraibili solo la parte di spesa sanitaria. La detrazione spetta sia per ricoveri in strutture pubbliche, sia per i ricoveri in strutture private, convenzionate/accreditate presso il SSN o no.
Annualmente la struttura presso cui è ricoverato l’anziano deve rilasciare la certificazione degli importi versati. Nella stessa devono essere distinte due voci:
- Quota di spesa sanitaria;
- quota per vitto e alloggio.
Tra queste due voci, l’unica che può essere portata in detrazione nel modello 730/2023, relativo alle spese sostenute e ai redditi maturati nel 2022, è la quota di spesa sanitaria.
Per capire chi può scaricare la spesa della casa di riposo con il 730 bisogna considerare diverse variabili: gli importi variano in base allo stato di salute del soggetto ospitato nella RSA e alla condizione del nucleo familiare.
Le ultime istruzioni rispetto alle detrazioni in dichiarazione dei redditi si trovano nella circolare n. 7 dell’Agenzia delle Entrate, pubblicata il 25 giugno 2021.
Deduzione casa riposo per persone disabili
Uno dei primi casi in cui è possibile portare in detrazione la spesa della casa di riposo riguarda i soggetti disabili.
In questo caso, con il modello 730 sarà possibile dedurre integralmente l’importo di spesa sanitaria sostenuto e indicato all’interno della retta della RSA. Ricordiamo che la deduzione opera sul reddito, quindi l’ammontare deve essere scalato sul reddito, tale operazione deve essere compiuta prima di calcolare l’imposta da pagare e va a ridurre la base imponibile.
Quando si parla di disabilità si fa sempre riferimento a soggetti ai quali tale stato è riconosciuto ai sensi della legge 104 dalle commissioni mediche dell’ASL ovvero da altre commissioni mediche incaricate al riconoscimento dell’invalidità di lavoro, civile o di guerra.
Chi può dedurre la spesa della casa di riposo dal reddito?
In caso di soggetti disabili, la spesa sanitaria potrà essere dedotta integralmente non soltanto dal beneficiario che risiede nella RSA, ma anche qualora sostenuta dai seguenti familiari:
- coniuge;
- figli;
- genitori;
- generi e nuore;
- suocero e suocera;
- fratelli e sorelle.
Inoltre, in questo caso la spesa sarà interamente deducibile nel modello 730 sia qualora il familiare nella casa di riposo sia a carico che qualora non sia considerato fiscalmente a carico del richiedente.
Naturalmente il beneficio fiscale spetta al soggetto che paga la retta e il nominativo deve essere recuperabile dalle fatture emesse dalla casa di riposo.
Come funziona la detrazione casa riposo per anziani e persone non autosufficienti
Quando il soggetto ospitato nella casa di riposo non ha una disabilità accertata ma è non autosufficiente, ovvero è un anziano che non può più vivere da solo, è possibile portare in detrazione fiscale il 19% della parte di spesa sanitaria.
In questo caso, ai fini di poter beneficiare della detrazione con il modello 730 è necessario che lo stato di non autosufficienza sia certificato dal medico, che dovrà accertare che il soggetto che risiede nella casa di riposo:
- non è autonomo nel compiere gli atti della vita quotidiana, come mangiare, vestirsi o prendersi cura della propria igiene personale;
- oppure che necessita di essere costantemente sorvegliato.
Si tratta, ad esempio, di anziani che non sono affetti da disabilità, ma che per via dell’età necessitano di assistenza sanitaria specifica e continuativa.
Per poter beneficiare della detrazione della spesa per la casa di riposo senza limitazioni è necessario che a presentare il modello 730 sia o il soggetto ospitato oppure un familiare di cui l’anziano è fiscalmente a carico.
Negli altri casi si potrà beneficiare della detrazione fiscale entro specifici limiti.
Detrazione casa di riposo 730/2023 con limiti per i familiari non a carico
La detrazione del 19% della casa di riposo con il modello 730, qualora richiesta da un familiare di cui l’anziano non è a carico, sarà ammessa soltanto per un importo di spesa di 2.100 euro al massimo.
Per chi ha parenti non autosufficienti che risiedono in una casa di riposo è facile comprendere che si tratta di un limite eccessivamente penalizzante: lo sconto fiscale massimo riconosciuto è pari a poco più di 390 euro (399 per la precisione).
Inoltre, potrà richiedere la detrazione della casa di riposo per un familiare non fiscalmente a carico soltanto il contribuente con reddito annuo non superiore a 40.000 euro.
Occorre però ricordare che alcune Regioni riconoscono detrazioni e aiuti specifici per i soggetti ricoverati in casa di riposo, ne sono un esempio la regione Lombardia e L’Emilia Romagna. Di conseguenza è bene informarsi presso i servizi socio-assistenziali della propria residenza per chiedere informazioni e capire se vi è la possibilità di ottenere ulteriori agevolazioni.
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