Dal 2026 dovrai dichiarare al Fisco tutti i regali che ricevi? Cosa c’è di vero

Patrizia Del Pidio

10 Dicembre 2025 - 08:16

Le piccole donazioni, i regali di Natale e la paghetta dei nonni vanno dichiarate al Fisco? Si devono inserire queste somme in dichiarazione dei redditi dal 2026?

Dal 2026 dovrai dichiarare al Fisco tutti i regali che ricevi? Cosa c’è di vero

I regali che ricevi dal 2026 dovranno essere tutti dichiarati al Fisco? Sui social network, negli ultimi tempi, stanno circolando notizie allarmanti sul fatto che a breve entrerà in vigore l’obbligo di dichiarare al Fisco tutte le donazioni ricevute, compresi i regali di Natale e la “paghetta”.
La notizia è stata resa virale da video pubblicati sui social che i sostengono che a partire dal 1° gennaio 2026 dovranno essere dichiarate alle autorità fiscali tutte le donazioni che si ricevono, indipendentemente dall’importo. Si tratta di una notizia falsa, visto che la normativa per le donazioni e quella relativa alla dichiarazione dei redditi non hanno subito modifiche e variazioni. Vediamo cosa sta accadendo.

Nella dichiarazione tutte le donazioni

Secondo le notizie diffuse da video sui social qualsiasi donazione si riceve deve essere inserita nella dichiarazione dei redditi. Anche se si ricevono in regalo, ad esempio, 100 euro dalla nonna le somme devono essere dichiarate a partire dalle donazioni ricevute dal 1° gennaio 2026.

La notizia non ha fondamento di verità, la normativa fiscale non ha subito mutamenti e soprattutto pensare di dover dichiarare al Fisco con la dichiarazione dei redditi le donazioni significherebbe pagarci l’Irpef: magari, però, la somma proviene dalla pensione della nonna, già assoggettata ad Irpef. Questo è il primo tassello che non torna delle notizie che stanno circolando. Anche donazioni di importi elevati, infatti, non vanno mai inserite nella dichiarazione dei redditi perché si tratta di somme non imponibili.

Quali donazioni si tassano?

Alcune donazioni sono tassate, questo è vero, ma non nella dichiarazione dei redditi. Sulle donazioni si versa l’imposta di donazione che è una cosa ben diversa. La normativa sulle donazioni, come quella per la dichiarazione dei redditi, non è cambiata e anche nel 2026 si applicherà soltanto alle donazioni che superano un certo importo o quando si tratta di regalie che non hanno un modico valore.

L’imposta di donazione, infatti, si paga sull’importo che

  • eccede il milione di euro (per importi inferiori nulla è dovuto) se si tratta di un regalo che i genitori fanno ai figli o viceversa;
  • eccede i 100.000 euro se si tratta di una somma regalata tra fratelli e sorelle;
  • su tutto l’importo negli altri casi.

Anche l’imposta che si applica, nel caso sia dovuta, ha un’aliquota che cambia in base a chi ha effettuato la donazione:

  • se il regalo viene da un genitore o da un figlio sulla parte che eccede il milione di euro si paga il 4%;
  • se il regalo viene da un fratello o una sorella sulla parte che eccede 100.000 euro si paga il 6%;
  • in tutti gli altri casi si paga l’8% sull’intero importo.

Sulle donazioni di modico valore (che non arricchiscono chi riceve e non impoveriscono chi dona) l’imposta non si applica. Il nipote non deve pagare l’imposta di donazione sulla paghetta che gli dà la nonna. Ovviamente se la nonna gli regala 50.000 euro il discorso è diverso e l’imposta di donazione va versata.

Come si stabilisce il modico valore? La donazione deve essere proporzionata al patrimonio del donante e del beneficiario per non dover versare l’imposta.

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