Crochet mania: la moda all’uncinetto

Laura Bozzi

4 Agosto 2022 - 10:52

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Attività dal sapore antico, uncinetto, ricamo e maglia vivono oggi una nuova vita, più moderna e contemporanea. Tanto da aver conquistato passerelle e negozi di moda

Crochet mania: la moda all’uncinetto

Da Gigi Hadid a Belen Rodriguez, passando per l’influencer più seguita, Chiara Ferragni. Tutte sono state contagiate dalla crochet mania. In altre parole, dall’uncinetto.

Esplosa prepotentemente nel 2021, questa tendenza è diventata in breve tempo “virale”. Tanto che oggi vengono realizzati all’uncinetto abiti, top, costumi, borse e accessori.
E nei colori più diversi: beige o panna per uno stile più chic, sfumature multicolor e vitaminiche (che ricordano molto gli anni ’70) per un look più grintoso.

Al di là della moda, c’è però un altro motivo che ha riportato alla ribalta non solo l’uncinetto, ma anche maglia e ricamo: la riscoperta dei lavori manuali.

Complice la pandemia e i lockdown, infatti, in molti hanno deciso di avvicinarsi o riavvicinarsi a mestieri che, nell’immaginario collettivo, un tempo si associavano solo alle nonne o alle persone anziane.

Realizzare da soli un capo o un accessorio, del resto, non è solo divertente, ma consente anche di far risparmiare o guadagnare soldi, a seconda che lo si faccia come hobby o come lavoro.

A confermarlo è Chiara Di Nardo, giornalista, che con il suo marchio Piki è riuscita a trasformare la sua passione per il ricamo in un vera e propria attività lavorativa.

Chiara, uncinetto e ricamo spesso evocano ricordi legati alle nonne o comunque alle persone anziane. Ma non è più così, vero?

«Assolutamente! Fino a pochi anni fa queste attività avevano un sapore antico, ma oggi non è più così. Ricamo, crochet, maglia e anche lavorazioni più particolari come il macramé sono stati riscoperti da un pubblico giovane, che li vive e li propone in una chiave decisamente più moderna e contemporanea».

Secondo te, come mai oggi è esplosa la crochet mania?

«C’è voglia di creare con le proprie mani. L’impressione è che ci sentiamo un po’ tutti pressati dal lavoro e dai ritmi frenetici delle nostre vite, ma con le attività manuali riscopriamo la lentezza e la soddisfazione di creare da zero: partendo da un filo, diamo vita a pupazzi, top e borse che, prepotentemente, sono arrivati anche sulle passerelle e nei negozi più alla moda».

Anche ricamare è “tornato di moda”, nel senso che sempre più persone, soprattutto a seguito di lockdown e pandemia, si sono appassionate ad ago e filo, a volte trasformando questa passione in un lavoro.

«Proprio come per il crochet, anche il ricamo ha trovato nuova vita. Sicuramente questi ultimi anni hanno giocato un ruolo fondamentale. Non poter uscire ci ha in un certo modo “costretti” a trovare qualcosa da fare.

Nel mio caso, con il lockdown ho visto sfumare diverse delle mie collaborazioni giornalistiche e sicuramente non avevo la prospettiva di trovare qualcosa a breve termine. Quindi ho pensato di sviluppare il mio progetto legato al ricamo e oggi sono molto soddisfatta, perché nonostante non sia stato per niente facile, sono riuscita a trasformare la mia più grande passione in un lavoro.

Ricamo da quando sono piccola e non ho mai smesso. Durante la pandemia ho avuto modo di sperimentare e specializzarmi ancora di più, così sono riuscita da un lato a staccare un po’ la mente dalla difficoltà di quel periodo, dall’altro a fare qualcosa di utile per me e la mia futura attività».

Esperta Esperta Chiara Di Nardo, giornalista, ricama capi unici e originali.

A chi volesse avvicinarsi per la prima volta al mondo del ricamo e dell’uncinetto quali consigli daresti?

«Per prima cosa, un consiglio che ripeto sempre nei miei corsi: bisogna divertirsi. Un hobby deve essere prima di tutto un piacere, poi certo, se vogliamo fare le cose per bene, è importante studiare e informarsi.

Ma è fondamentale anche sperimentare: giocare con i fili, i materiali e i supporti, permette di realizzare creazioni uniche e personalizzate. Insomma, il mio consiglio è di sentirsi il più liberi possibile e giocare.

Su Internet si posso trovare tantissimi corsi e tutorial, non per forza a pagamento, per imparare e scoprire i trucchi del mestiere. Io sono una tutor dell’azienda di filati DMC e ogni mese organizziamo dei corsi online gratuiti per scoprire i punti del ricamo base, ma è possibile anche iscriversi ai corsi in presenza che tengo in meravigliose location della Lombardia».

E se volessimo trasformare questa passione in un lavoro?

«Ci vuole tanto impegno e tanta dedizione, perché non è così semplice trasformare la propria passione in un lavoro. Negli ultimi anni ho dedicato anima e corpo al mio progetto, lavorando tante ore al giorno e dimenticando cosa fosse il tempo libero, però non tornerei indietro per nessuna ragione.

Il primo consiglio che posso dare è quello di trovare un proprio stile e rendersi riconoscibili. Una volta che abbiamo dato un’identità alla nostra attività dobbiamo farci conoscere e quindi investire tempo e denaro nella pubblicità.

Se te lo puoi permettere, puoi farti affiancare da un professionista che ti sollevi dalle incombenze più specifiche. Io ho affrontato tutto da sola e sicuramente ho fatto degli errori, ma è anche da quelli che si impara, no?».

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# Moda

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