Crediti di carbonio: chi sono gli enti certificatori e cosa fanno

Niccolò Ellena

15 Luglio 2022 - 12:53

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I principali enti sono quattro: Verified Carbon Standards, Gold Standard, American Carbon Registry e Climate Action Reserve. Valutano i progetti, li monitorano ed emettono i crediti

Crediti di carbonio: chi sono gli enti certificatori e cosa fanno

Per cercare di rallentare il cambiamento climatico è possibile acquistare dei crediti di carbonio, ossia dei titoli equivalenti a una tonnellata di CO2 assorbita o non rilasciata nell’atmosfera grazie a un progetto di tutela ambientale.

Essendo questo un mercato nevralgico sia dal punto di vista economico che ambientale, è stato necessario regolamentarlo. Ma regolamentare che cosa effettivamente? Per comprendere questo concetto è infatti necessario chiarire come si arriva all’emissione dei crediti di carbonio.

Un credito di carbonio viene emesso quando un progetto con determinate caratteristiche, rimuove dall’atmosfera o evita la dispersione di una tonnellata di CO2 o altri gas serra.

A verificare che questi progetti abbiano determinate caratteristiche che consentano loro di ottenere i crediti di carbonio sono degli enti internazionali, riconosciuti per la loro rigorosità.

Il processo vede gli enti studiare un progetto e osservare se questo rispetta delle stringenti regole ambientali e sociali. Quando questo primo step viene superato, il progetto viene certificato e monitorato.

Successivamente, una volta assorbita la prima tonnellata di CO2, gli enti certificatori rilasciano i crediti di carbonio.

Nello svolgere tutte queste pratiche è costante il confronto con le comunità del luogo in cui il progetto viene realizzato, in modo da avere sempre la certezza che i progetti abbiano un impatto positivo non solo in termini ambientali, ma anche sociali.

Questi enti permettono di mantenere degli standard nel modo di operare in questo settore per evitare che persone disinteressate all’ambiente realizzino progetti con scarsa attenzione solo nella speranza di attirare investitori.

Nel corso degli anni, i requisiti imposti da questi enti certificatori sono diventati sempre più rigidi, tanto da far perdere di valore i crediti di carbonio emessi utilizzando standard datati.

Questo meccanismo è però funzionale, permette infatti agli operatori del mercato di investire in tecnologie e progetti sempre più innovativi.

Chi sono gli enti certificatori

I principali enti certificatori del mercato volontario dei crediti di carbonio sono quattro, ossia Verified Carbon Standards - Verra (VCS), Gold Standard (GS), American Carbon Registry (ACR) e Climate Action Reserve (CAR).

Questi enti, che di fatto sono delle associazioni non governative, hanno degli approcci e dei requisiti diversi tra loro e ognuno rilascia i propri crediti di carbonio.

I crediti emessi da VCS sono i Verified Carbon Units; quelli emessi da GS sono i Verified Emission Reductions; quelli del ACR sono conosciuti come Emission Reduction Tons; e infine quelli di CAR sono i Climate Reserve Tonnes. Nonostante i nomi siano così diversi fra loro, è necessario ricordare che il loro valore in termini di CO2 rimossa dall’atmosfera è il medesimo: una tonnellata.

VCS è in assoluto l’ente con il maggior numero di progetti certificati in tutto il mondo: 1803, che hanno contribuito a rimuovere circa 957 milioni di tonnellate di CO2 e gas serra dall’atmosfera.

I quattro standard principali forniscono regole e requisiti solidi per gli sviluppatori dei progetti e programmi e impongono salvaguardie ambientali e sociali per progetti al fine di ricevere i crediti.

Tra questi requisiti è compreso anche l’obbligo di fare in modo che i progetti non causino danni alla biodiversità e agli ecosistemi locali, seguano tutte le leggi e i regolamenti nazionali e internazionali e conducano consultazioni con gli stakeholder locali, seguendo i processi di consenso libero, preventivo e informato quando si lavora con le popolazioni indigene.

È necessario sottolineare che i progetti non vengono fatti certificare solamente con l’obiettivo di ottenere crediti di carbonio, bensì anche per un fine di immagine dei progetti; infatti, molti sviluppatori fanno certificare i loro progetti anche con il solo obiettivo di ricevere l’attenzione degli stakeholder o dei media, e non soltanto per l’ottenimento dei crediti.

Le caratteristiche dei crediti di carbonio rilasciati dagli enti certificatori

Quali sono dunque le caratteristiche che rendono questi crediti preferibili ad altri? In altre parole, perché uno sviluppatore dovrebbe pagare l’ente per emettergli questi crediti di carbonio?

Chi si affida a questi enti ha la garanzia che i crediti di carbonio siano il prodotto di una reale riduzione delle emissioni e che questa riduzione equivalga a una tonnellata di CO2.

Gli sviluppatori hanno inoltre la garanzia che i crediti che gli sono emessi sono frutto di un lavoro scientifico e che le emissioni da cui derivano i crediti siano monitorabili e misurabili.

Grazie a questi enti si ha infine la garanzia di possedere qualcosa di unico: infatti, ogni credito emesso viene registrato all’interno di un registro, in modo da poterne certificare l’unicità.

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