Cosa rischia chi acquista merce contraffatta?

Giorgia Bonamoneta

27 Febbraio 2023 - 23:15

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Produrre e vendere merce contraffatta è reato, ma anche l’acquisto è punito dalla legge. Ecco cosa si rischia ad acquistare prodotti contraffatti.

Cosa rischia chi acquista merce contraffatta?

Sul mercato ci sono molti prodotti contraffatti e la tentazione di comprarli e risparmiare, quando sono così simili all’originale, è tanta. Ci sono siti online e negozi fisici dove si possono acquistare prodotti falsi. Il mercato non subire forti scosse, neanche nei periodi di crisi, tanto che l’Italia è il terzo paese al mondo per sequestri di merce contraffatta. Ma esiste un rischio concreto nell’acquistare merce contraffatta?

Sì, tanto produrla e venderla è reato, quanto lo è acquistarla. Nei casi di produzione e vendita il reato è punito con sanzioni da 2.500 euro fino a 25.000 euro e la reclusione da 6 mesi a 3 anni; per chi acquista i prodotti contraffatti esiste comunque il rischio di una sanzione amministrativa.

Ecco cosa rischia chi acquista merce contraffatta, quando l’acquisto di questa è considerato reato e quando invece non si rischia nulla.

Quando un prodotto è contraffatto?

Cosa definisce un prodotto “taroccato” o contraffatto? Si definisce prodotto contraffatto quello che viene venduto come originale, ma le cui caratteristiche non sono quelle dell’originale, tra cui la provenienza e la produzione.

Ci sono brand più noti per essere contraffatti e negli anni questi hanno tentato di aggiungere caratteristiche sempre più complesse da riprodurre. Esistono anche dei veri e propri tagliandini di originalità che i brand inserisco all’interno dei prodotti per fare in modo che gli acquirenti non facciano un acquisto incauto.

Acquistare merce contraffatta: quando è reato

Esiste il reato di acquisto di merce contraffatta, anche se il nome non è questo. Si va incontro infatti al rischio di “reato di ricettazione”, previsto dall’articolo 648 e che si realizza quando si procura non per sé ma per altri, cioè per profitto, una merce proveniente da capi rubati o da provenienza delittuosa.
Infatti secondo la Cassazione non c’è ricettazione se il bene è stato acquistato per farne un uso personale.

Esiste anche la possibilità del reato di incauto acquisto, ovvero quando si è colpevoli di non aver verificato la legittima provenienza del bene. Il reato è punito con un’ammenda non inferiore a 10 euro e con l’arresto fino a 6 mesi.

Acquistare merce contraffatta: quando si configura l’illecito amministrativo

Quando non ci sono i presupposti del reato sopra descritto, esiste comunque il rischio di incappare in un illecito amministrativo. Infatti l’acquisto di una merce contraffatta non è mai privo di conseguenze e dal 2009 l’acquisto di merci contraffatte è punita con una sanzione amministrativa che va da un minimo di 100 euro, fino a un massimo di 7.000 euro.

Il valore massimo della sanzione è stabilito in base alla quantità, qualità e condizioni del prodotto contraffatto. Proprio per questi punti è possibile, in base ad alcune caratteristiche, essere “perdonati”.

Acquistare merce contraffatta: quando non è reato

Acquistare un Rolex con 50 euro non è un affare o un acquisto in buona fede. Si tratta evidentemente di un acquisto di merce contraffatta e per questo è punito con una sanzione. Quando invece si acquista un prodotto credendolo l’originale viene meno il reato.

Ci sono altri due casi nel quale si perdona l’acquisto di merce contraffatta: quando il bene sequestrato è di scarso valore e quando il falso è chiaramente un falso perché prodotto in maniera grossolana e con palesi errori di contraffazione, in altre parole quando non somiglia all’originale.

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