Cosa fare se ricevi una lettera di compliance per non aver aggiornato la rendita catastale

Patrizia Del Pidio

31 Ottobre 2025 - 12:47

L’Agenzia delle Entrate sta inviando altre 12.000 lettere di compliance a chi ha ristrutturato casa con il superbonus senza aggiornare la rendita catastale.

Cosa fare se ricevi una lettera di compliance per non aver aggiornato la rendita catastale

In arrivo altre 12.000 lettere di compliance per chi ha ristrutturato con il superbonus e non ha aggiornato la rendita catastale. Già ad aprile erano state inviate altre lettere per gli immobili oggetto di ristrutturazione, ma con l’attuale mandata di missive l’Agenzia delle Entrate si concentra sui contribuenti che hanno effettuato interventi agevolati con il superbonus ma hanno immobili con rendite catastali troppo basse.

L’amministrazione fiscale ha messo sotto la lente di ingrandimento, in questo momento, le unità immobiliari che hanno dichiarato importi di lavoro che appaiono sproporzionati rispetto al valore dell’immobile dichiarato.

Le lettere di compliance di ottobre

Le prime lettere sono state inviate il 29 ottobre, ma gli invii proseguiranno ancora per almeno tre anni visto che dovranno essere controllati almeno 60.000 immobili. Il piano prevede l’invio di:

  • 15.000 lettere nel 2025;
  • 20.000 lettere nel 2026;
  • 25.000 lettere nel 2027.

In questo modo si procede all’attuazione di quanto previsto dalla Legge di Bilancio 2024 che aveva previsto la possibilità di effettuare controlli per individuare chi non aveva aggiornato la rendita catastale dopo gli interventi agevolati. Da sottolineare che la lettera di compliance è solo un invito a regolarizzare la propria posizione e non rappresenta l’avvio di un controllo formale.

Le prime lettere ad aprile 2025

Già ad aprile erano state inviate 3.000 lettere di compliance destinate ai casi più estremi, quelli degli immobili con rendita catastale pari a zero. In sostanza si tratta di proprietari di ruderi, edifici collabenti e case in costruzione che avrebbero fruito di interventi agevolati con il superbonus lasciando l’immobile privo della rendita catastale.

La strada che l’Agenzia delle Entrate sta percorrendo, quindi, è quella di agire per gradi affrontando in prima battuta i casi in cui i contenziosi con i contribuenti hanno un rischio minore.

Gli invii di ottobre, invece, riguardano gli immobili con rendite catastali molto basse con importi di lavori agevolati sproporzionati rispetto al valore catastale della casa.

Cosa fare se si riceve la lettera?

Se si riceve la lettera di compliance bisogna innanzitutto verificare i dati segnalati in essa. Nel dubbio è possibile contattare l’Agenzia delle Entrate per avere ulteriori chiarimenti sulla propria posizione.

In alcuni casi non è obbligatorio aggiornare la rendita catastale, ma se si è nell’obbligo e la rendita non risulta aggiornata si può procedere a regolarizzare la posizione prima che l’amministrazione tributaria proceda ad avviare un accertamento. Regolarizzare la propria posizione dopo il ricevimento della lettera di compliance significa beneficiare di una sanzione ridotta.

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