Cos’è un malware, come riconoscerlo ed eliminarlo

Pasquale Conte

31 Ottobre 2025 - 19:47

Cos’è veramente un malware? C’è un modo per riconoscerlo? E se sono stato colpito, come lo elimino? In questa guida ti sveliamo tutte le info necessarie.

Cos’è un malware, come riconoscerlo ed eliminarlo

Tra le forme di attacco informatico più diffuse in assoluto, in prima linea ci sono i malware. Si tratta di software nati per ottenere accesso a dispositivi, reti e dati. Ce ne sono di diversi tipi, ognuno dei quali sfrutta metodi diversi per attaccare le potenziali vittime e riuscire nel proprio intento.

Con il passare degli anni, gli hacker hanno sviluppato sistemi sempre più avanzati per la loro diffusione. Non a caso, oggi è richiesto un grado di conoscenza e di prevenzione ben maggiore rispetto al passato, per evitare di cadere nella trappola e diventare vittime di un attacco su larga scala.

Se vuoi sapere che cos’è un malware, come funziona, in che modo riconoscerlo e cosa devi fare per eliminarli, leggi questa guida. Al termine della lettura, sarai pronto per combattere una delle forme più diffuse di cybercriminalità.

Cos’è un malware

Un malware è un software che ha come obiettivo quello di colpire i dispositivi delle vittime, la rete a cui sono collegati e i dati salvati. Gli effetti di un attacco possono variare notevolmente, in base all’obiettivo che si è posto il cybercriminale. In certi casi si verifica un lieve incidente, in altri si parla di gravi problemi di sicurezza.

I malware sono in grado di infiltrarsi nei device attraverso una lunga serie di metodi diversi: dagli allegati via email ai siti web clone, passando per software compromessi e annunci pubblicitari fake.

Una volta aver colpito la vittima, le conseguenze possono passare dal furto dei dati sensibili a frodi finanziarie, ma anche spionaggio o compromissione della rete.

Ci sono certe tipologie di malware che lavorano in background, senza che l’utente colpito se ne possa accorgere. Altre invece attaccano senza filtri, bloccando i device, mostrando messaggi sullo schermo e rendendo impossibile il regolare utilizzo del dispositivo.

Come riconoscere un malware

Ci sono diversi campanelli d’allarme che potrebbero spingerti ad approfondire l’eventuale presenza di un malware all’interno dei tuoi dispositivi. A partire dalle prestazioni. Se noti che il tuo device diventa improvvisamente più lento e non riesce nemmeno a svolgere le attività di base, potrebbe esserci un elemento dannoso che opera in background.

Lo stesso vale anche per blocchi frequenti o crash improvvisi, legati a un utilizzo immotivato delle risorse di sistema. Chiaramente, da parte dei malware. Molto più evidente la comparsa di pop-up o reindirizzamenti improvvisi ad altre pagine del browser, spesso legati proprio all’infezione di un malware.

Segnaliamo infine un’attività di rete insolita, magari con un uso eccessivo di dati, o accessi sospetti da luoghi remoti e in cui non sei mai effettivamente stato. In certi casi, l’hacker potrebbe spingersi a modificare le password dei profili per bloccarne l’accesso al proprietario.

Quali sono i tipi di malware

Esistono diverse tipologie di malware, ognuna delle quali ha un modus operandi ben preciso e un obiettivo di attacco chiaro. Saperli riconoscere tutti può essere un ottimo modo per frenare sul nascere eventuali sviluppi dell’infezione potenzialmente letali.

Ecco quali sono i più diffusi in assoluto:

  • Virus: riescono a inserirsi nei file e a diffondersi sin dal momento della prima apertura. Tra le principali cause, il danneggiamento dei file interni e i crash del sistema;
  • Worm: tradotto in “verme”, anch’esso è in grado di autoriprodursi e a diffondersi su larga scala tramite la rete senza che l’utente debba interagire;
  • Ransomware: sono sempre più diffusi in quanto capaci i bloccare file, crittografarli e poi richiedere un riscatto in denaro per ripristinare l’accesso;
  • Spyware: tra i malware che lavorano in background più pericolosi, raccolgono in silenzio informazioni sensibili come password e attività di navigazione;
  • Trojan: presenti all’interno di software clone, all’apparenza operano normalmente ma in realtà c’è un hacker alle sue spalle che ottiene l’accesso ai sistemi;
  • Adware: strettamente legato alle pubblicità, invia agli utenti continue pubblicità e rallenta i device;
  • Keylogger: è capace di captare e registrare i tasti premuti sulla tastiera, così da recuperare password, carte di credito e molto altro;
  • Fileless malware: come per altri tipi, anche questo opera in background e senza lasciare traccia sui file. Sfrutta processi di sistema illegittimi per mettere a segno i colpi;
  • Botnet: i device colpiti vengono convertiti in una rete di bot per realizzare attacchi informatici su larga scala (es. DDoS);
  • Cryptojac King: nato negli ultimi anni, sfrutta la potenza di elaborazione dei dispositivi colpiti per minare criptovalute.

Come eliminare i malware

Sei stato colpito da un malware e non sai cosa devi fare per liberartene? Per prima cosa, effettua una scansione completa del sistema operativo tramite un antivirus che disponga dello strumento di scanner.

In questo modo, il programma si occuperà di rilevare ed eventualmente di rimuovere le minacce. Per una scansione migliore e maggiormente accurata, ti consigliamo di affidarti a servizi con piani in abbonamento: sono più affidabili e identificano con efficacia tutti i file potenzialmente dannosi.

Puoi anche provare a riavviare il device in modalità provvisoria. In questo modo infatti, l’esecuzione di programmi dannosi viene interrotta, così che potrai identificarli più facilmente e rimuoverli con efficacia.

Se hai notato la presenza di app sospette, procedi quanto prima con la disinstallazione seguendo la procedura standard indicata dal tuo sistema operativo.

Puoi infine valutare la possibilità di ripristinare un precedente backup completo. In questo modo, non perderai nessun file ma ti assicurerai di cancellare ogni elemento sospetto o file malware dannoso che operava in background.

Come prevenire gli attacchi malware

Può tornarti utile anche conoscere le tecniche più diffuse ed efficaci per prevenire sul nascere l’eventuale attacco di malware. La prevenzione rimane l’arma migliore, al di là della presenza o meno di antivirus, VPN e altri servizi analoghi.

Come primo passaggio fondamentale, le aziende di cybersecurity consigliano sempre di fare attenzione alle email ricevute, evitando di cliccare su collegamenti sospetti o di scaricare allegati non identificati. Un ruolo fondamentale lo giocano gli aggiornamenti del software, da installare sempre quando disponibili. Potrebbero risolvere eventuali falle di sicurezza riscontrate internamente.

Per ciò che riguarda i tuoi profili, tieni sempre a mente che le password di accesso devono essere complesse, univoche e non facilmente riconoscibili. In questo senso, un password manager potrebbe venirti in aiuto. Infine è diventato ormai fondamentale avere un buon software antivirus e antimalware installato, così da poter effettuare scansioni regolari ed eliminare eventuali elementi sospetti prima che sia troppo tardi.

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