Coronavirus: ecco il Paese europeo pronto a riaprire dopo Pasqua

Violetta Silvestri

6 Aprile 2020 - 18:04

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In Europa c’è già chi cerca di attuare i primi passi verso la normalizzazione: è l’Austria. Il Paese UE sarà il primo ad adottare misure meno restrittive e a riaprire alcune attività. Cosa succederà nella nazione dopo Pasqua?

Coronavirus: ecco il Paese europeo pronto a riaprire dopo Pasqua

L’Europa sta vivendo il suo momento cruciale per quanto riguarda la diffusione del coronavirus. L’allerta resta massima, anche se iniziano a intravedersi segnali cautamente positivi in Italia, Francia, Germania, Regno Unito.

In questo scenario di prudente ottimismo, c’è un Paese già pronto a mettere in atto il piano di riapertura: è l’Austria. La prossima settimana, subito dopo Pasqua, la nazione promuoverà un graduale allentamento delle misure restrittive.

Una decisione, questa, che rende lo Stato europeo il primo dell’UE a compiere passi verso la normalizzazione. Come è stata definita dal Cancelliere federale Sebastian Kurz, per la l’Austria di tratterà di una sorta di “resurrezione”, visto che le graduali riaperture avverranno a partire dal 14 aprile, subito dopo le festività cristiane pasquali.

In Austria si riapre tutto: cosa accadrà dopo Pasqua?

Domina l’ottimismo nello Stato europeo: durante una conferenza stampa del Governo, Kurz ha affermato lunedì 6 aprile che il Paese può in parte ripartire.

Dal 14 aprile, infatti, negozi con spazi entro i 400 metri quadrati, i centri fai da te, i vivai possono tornare a vendere al pubblico come nella normalità. Le misure igieniche da rispettare, però, restano severe.

Nello specifico, tutti i cittadini che si spostano devono indossare la mascherina, non solo mentre sono nei negozi, ma probabilmente anche sui mezzi di trasporto pubblico.

Il Governo austriaco ha programmato la riapertura di tutti gli altri esercizi commerciali a maggio. Nel dettaglio, dal prossimo mese, ogni tipologia di negozio, i centri commerciali e i saloni di parrucchiere potranno riaprire. Altri servizi, così come i ristoranti e gli hotel, sono ancora obbligati a rimanere chiusi almeno fino a metà maggio, in attesa di nuove indicazioni governative.

Anche la scuola è sospesa nelle classiche lezioni in aula almeno per un altro mese e gli eventi sono vietati fino alla fine di giugno. Non solo, il Governo continuerà a estendere le restrizioni ai movimenti fino alla fine di aprile, il che significa che gli austriaci possono lasciare le loro case solo per lavorare, fare acquisti, aiutare le persone vulnerabili.

I confini restano ugualmente chiusi fino a nuove disposizioni.

L’’Austria ha superato i 12.000 casi di contagio, sulla base di oltre 111.200 test effettuati. I decessi sono saliti a più di 200. In generale, l’ottimismo resta tiepido.

Nonostante il Paese sia il primo a uscire da un totale lockdown dopo Pasqua, il Governo ha parlato chiaro: l’allerta è massima e in caso di un nuovo aumento dei contagi, le misure torneranno ad essere restrittive.

L’allentamento delle regole di chiusura per il coronavirus in Austria, quindi, potrebbe essere un azzardato slancio di ottimismo.

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