Coronavirus, c’è il decreto: cosa prevede

Marco Ciotola

28/02/2020

07/07/2021 - 16:27

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Tasse, mutui e bollette sospese nel nuovo pacchetto di misure destinate ai comuni della zona rossa

Coronavirus, c’è il decreto: cosa prevede

Si è concluso da pochi istanti il Consiglio dei ministri, che ha visto al centro del tavolo la questione coronavirus, con le misure ad hoc per contrastare gli effetti economici negativi e tutelare aziende e lavoratori.

Già pochi minuti prima del Consiglio era trapelata una delle etichette dell’appuntamento odierno, orientato a produrre “misure urgenti di sostegno per famiglie, lavoratori e imprese, a causa dell’emergenza epidemiologica da Covid-19”, così come recitava una prima bozza che anticipava il documento.

Lo stesso ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, aveva parlato di decreto varato “in tempi record” e da non considerare esauriente, chiarendo che c’è da aspettarsi “un secondo decreto la prossima settimana”, volto a garantire il pieno sostegno all’economia.

Coronavirus, c’è il decreto: cosa prevede

In evidenza c’è la sospensione per 6 mesi di bollette di luce, gas, acqua e anche della tassa sui rifiuti nelle zone colpite dal coronavirus. L’incarico di gestire il tutto a livello operativo va all’Arera - Autorità Reti ed Energia.

Cruciale poi il differimento al 1 giugno 2020 del termine di versamento (originariamente a febbraio) relativo alla rottamazione-ter delle cartelle fiscali e per quel che riguarda il saldo e stralcio, così come la sospensione del versamento delle cartelle di enti previdenziali e assicurativi.

12 mesi di sospensione alle rate di chi beneficia di un mutuo agevolato, e nessun taglio degli stipendi per i lavoratori in quarantena.

Oltre poi a incentivare il cosiddetto smart working tramite maggiori forniture ad enti pubblici sul fronte tech, verrà garantita un’indennità di 500 euro al mese per i lavoratori autonomi costretti alla sospensione delle proprie attività, per un massimo di tre mesi

Sul fronte turismo, è prevista sospensione dei versamenti di ritenute e contributi per l’intero settore turistico e alberghiero del Belpaese.

Anticipata anche prima dell’appuntamento odierno la misura volta ad arrestare pratiche commerciali scorrette, quelle che sula scia dell’allarme sociale si rivalgono sui consumatori aumentando i prezzi:

“E’ considerata scorretta la pratica commerciale che, riguardando prodotti attinenti alla salute, l’approvvigionamento di beni di prima necessità e la sicurezza dei consumatori, profitta di situazioni di allarme sociale incrementando il prezzo di vendita in misura superiore al triplo del prezzo di listino”.

Una pausa anche alle rate delle assicurazioni nelle zone rosse, prevista fino al 31 luglio. Sospesi inoltre i pagamenti dei diritti camerali per le imprese e congelate le scadenze per i versamenti dei premi assicurativi della RCA, così come i termini di pagamento delle sanzioni per le imprese.

Approvata la Cassa integrazione in deroga per i lavoratori sospesi o bloccati causa coronavirus, e varate misure a diretto sostegno dell’Export.

Infine, sullo stesso modello dei sostegni alle imprese colpite dal terremoto del Centro Italia, gratuito accesso al Fondo di garanzia per le Pmi.
Soddisfazione espressa dal ministro dell’Economia Roberto Gualtieri durante un breve incontro con la stampa appena successivo:

“Con questo decreto completiamo la sospensione di tutti i tributi e gli adempimenti, delle bollette per gli 11 comuni più colpiti dal virus, la cosiddetta zona rossa; potenziamo gli strumenti di cassa integrazione e sostegno al reddito per i lavoratori sia dipendenti che autonomi degli 11 comuni e anche delle tre regioni più colpite, e diamo un primo sostegno al settore del turismo in tutto il Paese”.

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