Coronavirus: anche il Regno Unito chiude tutto

Marco Ciotola

23/03/2020

Misure restrittive sul modello italiano: Boris Johnson si arrende

Coronavirus: anche il Regno Unito chiude tutto

Anche il Regno Unito chiude tutto nel tentativo di arrestare il diffondersi dei contagi da coronavirus. Lo ha annunciato solo pochi istanti fa Boris Johnson, in un discorso alla nazione.

Il premier britannico aveva lo scorso venerdì dato il via ad un lockdown solo parziale, chiudendo molte delle attività commerciali più affollate, ma ora si è arreso anche lui ad una misura restrittiva massiccia, sul modello italiano.

Negozi e locali commerciali di ogni tipo resteranno chiusi, salvo supermercati e farmacie; esattamente come in Italia, si esce solo per andare a fare la spesa o in casi di estrema necessità.

Ogni assembramento è quindi vietato, non si possono incontrare familiari o amici se per farlo è necessario spostarsi e non ci sono motivazioni fondate alla base. Per tutte le aziende che possono, obbligo di ricorrere allo smart working.

Coronavirus: anche il Regno Unito chiude tutto

Le misure sorprendono non tanto per la disabitudine a scenari simili, ma per quella che è sembrata fino a poco fa una vera e propria lotta del premier Boris Johnson per scongiurare un fermo totale del Paese.

Johnson aveva disposto solo al termine della scorsa settimana un primo parziale lockdown, dopo le forti critiche per la sua inazione nei confronti dell’emergenza sanitaria.

Fino a poco fa quindi, l’obbligo di chiusura restava solo per caffè, bar, ristoranti, cinema, teatri, palestre, centri ricreativi di ogni tipo e locali notturni, ovvero le migliaia di pub che caratterizzano il Paese.

Malgrado previsioni di scenari da 500mila morti, il primo ministro britannico ha resistito più che ha potuto, cedendo a una chiusura totale solo stasera:

“Quello che ora vi chiedo è di rimanere a casa. Il coronavirus rappresenta una delle sfide maggiori degli ultimi decenni. La nostra sanità pubblica, come qualsiasi altra al mondo, potrebbe ritrovarsi travolta da questo virus. Per questo ora è di vitale importanza arrestare il contagio. Se non rispetterete le regole, interverrà la polizia. Nessun primo ministro vorrebbe mai annunciare simili norme, ma ora non abbiamo scelta”,

ha dichiarato un affranto Johnson nel suo discorso alla nazione.

Per il momento Johnson ha indicato una durata di tre settimane del totale lockdown, che resta ovviamente legato all’andamento dei contagi nel Paese.
Secondo gli ultimi dati, nel Regno Unito sarebbero oltre 5000 le persone risultate positive.

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