Bando per il concorso Agenzia delle Entrate aggiornato, vediamo le novità per quel che riguarda le prove e le domande che verranno poste.
Pubblicato il bando di concorso per l’Agenzia delle entrate, si tratta in realtà di due distinti bandi:
- 3.970 posti per funzionari in attività tributarie;
- 530 posti per funzionari area dei servizi di pubblicità immobiliare.
L’Agenzia delle Entrate, però, con il provvedimento 300017 apporta delle modifiche al bando già pubblicato.
Con la modifica, intanto, si proroga la data di scadenza per la presentazione della domanda al 28 agosto 2023. Si provvede, inoltre, a riformulare il punto 6.1 nel modo seguente:
“La prova scritta consiste in una serie di quesiti a risposta multipla volti ad accertare la conoscenza delle materie di seguito specificate:
- diritto tributario ed elementi di teoria dell’imposta;
- diritto civile e commerciale;
- diritto amministrativo;
- contabilità aziendale;
- elementi di diritto penale, con particolare riferimento ai reati contro la pubblica amministrazione e ai reati tributari.
Ai sensi di quanto previsto dall’art. 37 del D. Lgs. 30 marzo 2001, n. 165, in sede di prova scritta si procederà anche all’accertamento della conoscenza dell’uso delle apparecchiature e delle applicazioni informatiche più diffuse e della lingua inglese”.
La piattaforma per candidarsi è Inpa.gov.it e subito è stata presa d’assalto, proprio per questo sono iniziati anche i primi dubbi, cerchiamo di chiarire i più frequenti.
Non riesco a trovare il bando di concorso
È un problema comune, c’è un piccolo trucco, nella ricerca alla pagina inpa.gov.it non inserire nella barra la chiave di ricerca “concorso Agenzia delle Entrate”, ma solo “Agenzia delle entrate”. In questo modo compare il concorso per 4.500 funzionari. Dopo aver cliccato sulla voce, sarà possibile selezionare i singoli bandi. Ricordiamo che a causa dei malfunzionamenti iniziali della piattaforma, è stato differito al 28 agosto 2023 il termine per presentare la candidatura.
Posso candidarmi per entrambi i bandi?
Sì, si tratta di due concorsi diversi ed è possibile candidarsi per entrambi. All’interno dello stesso bando invece non è possibile scegliere più sedi, è possibile candidarsi per una sola sede. Ricordiamo che i posti disponibili sono per Regione e province autonome, ma ogni Regione ha poi diverse sedi territoriali da ricoprire.
Se supero il concorso posso chiedere il trasferimento?
Questa è una domanda molto frequente, nasce dal fatto che per diverse Regioni del Sud non è possibile inviare la candidatura, evidentemente non vi sono posti da coprire. Le norme sul pubblico impiego stabiliscono che non è possibile chiedere il trasferimento dalla sede di assegnazione prima che siano trascorsi 5 anni dall’assunzione.
A quel punto è comunque necessario attendere che siano disponibili dei posti nelle sedi preferite e che siano trasferiti coloro che hanno proposto domanda di trasferimento precedentemente o che si trovano in particolari condizioni.
Ci sarà la prova preselettiva?
In genere nei bandi di concorso è previsto l’espletamento di una prova preselettiva nel caso in cui il numero di candidati sia eccessivo rispetto ai posti disponibili. In questo caso il bando non prevede una prova preselettiva, ma un’unica prova scritta.
Il bando stabilisce che maggiori informazioni sulle modalità di espletamento della prova saranno rese note il 4 settembre 2023 sul portale inpa.gov.it. Questo implica che a oggi non è possibile sapere se sarà svolta presso una sede fisica, oppure da remoto. Non sappiamo inoltre il questionario quante domande prevede e quante possibili risposte.
Il bando al punto 5.4 prevede “Il candidato che non si presenta o non si connette nel giorno, luogo e ora stabiliti è escluso dalla prova”. Questo implica che la prova potrebbe svolgersi anche da remoto. In questo caso è bene assicurarsi di avere una connessione funzionante, infatti eventuali disconnessioni potrebbero invalidare la prova e organizzare un ambiente idoneo.
Ricordiamo che le comunicazioni attraverso il sito inpa.gov.it hanno valore di notifica per i candidati.
Per la candidatura posso indicare un indirizzo di posta elettronica certificata di un parente?
No, il bando stabilisce che deve essere utilizzato un indirizzo di posta elettronica certificata personale. Qualcuno ha chiesto anche se si può usare un indirizzo di posta elettronica certificata familiare, in realtà questa tipologia non esiste. Infine, si ricorda che deve essere fornito anche un indirizzo di posta elettronica ordinario.
Una volta inviata la candidatura, si riceve un’e-mail di conferma automatica dal sistema, la stessa arriva solo all’indirizzo di posta elettronica ordinaria. Niente panico se non vi sono comunicazioni all’indirizzo Pec.
Ho sbagliato a compilare la domanda, cosa faccio?
In caso di errori è possibile ripetere la procedura, in questo modo sarà annullata la domanda precedente. Ricordiamo che una volta iscritti al portale InPa le informazioni restano nel proprio curriculum, possono essere aggiornate dall’utente, ma possono anche essere utilizzate da InPa per ulteriori reclutamenti di personale. Questo particolare concorso è organizzato solo per prova, cioè non si prevede la valutazione dei titoli.
Si deve effettuare un versamento per partecipare?
Nessuno dei 2 bandi prevede l’onere di effettuare un versamento. Nei primi giorni successivi alla pubblicazione del bando, per un malfunzionamento della piattaforma, è stato chiesto ai candidati per il concorso da 530 funzionari il versamento di 10 euro.
Segnalato l’errore, vi è stato subito il ripristino delle corrette funzionalità. Per chi ha effettuato il versamento in queste ore è in arrivo una pec per ottenere il rimborso di quanto indebitamente versato.
Chi supera la prova?
Il bando prevede un questionario a risposta multipla, la prova si intende superata con un punteggio di 21/30. Ancora non si sa come saranno attribuiti i punteggi o quante domande compongono il questionario. Le graduatorie prevedono lo scorrimento a copertura dei posti disponibili.
Avere un punteggio di 21 quindi non assicura l’assunzione. Restano nelle graduatorie con possibilità di scorrimento gli idonei. Sono considerati idonei i candidati collocati in ciascuna graduatoria finale entro il 20 per cento dei posti successivi all’ultimo di quelli banditi.
Chi supera la prova ottiene il contratto a tempo indeterminato?
No, viene assunto con contratto di prova per 4 mesi. In questo periodo sono valutate le capacità di problem solving, impegno, affidabilità e capacità di organizzazione del proprio lavoro. La valutazione del periodo di prova spetta al dirigente apicale della struttura di assegnazione.
leggi anche
Concorsi pubblici, nuove regole: addio all’orale e novità servizio civile, ecco cosa cambia
Da non perdere su Money.it
- 💬 Hai apprezzato questo articolo? Lascia il tuo commento!
- 🌟 Hai già dato un'occhiata a Money.it Premium? Scoprilo adesso
- 📈 Prova Gratis il Trading Online con un conto demo
- 🪙 Scopri tutto su Bitcoin e ChatGPT nella sezione Corsi di Money Premium
- 🇺🇸 Elezioni USA 2024: tutte le analisi nella sezione dedicata
- 📖 Il Libro Bianco sull'educazione digitale di Money.it, scaricalo gratis
- 🎁 Vuoi regalare un abbonamento a Money.it Premium? Puoi farlo qui
© RIPRODUZIONE RISERVATA