Comunicazione Enea 2023: come fare e per quali lavori in casa

Rosaria Imparato

3 Febbraio 2023 - 15:51

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Dal 1° febbraio 2023 è di nuovo operativo il portale per la comunicazione Enea, adempimento necessario per la detrazione: ecco come fare e per quali lavori in casa.

Comunicazione Enea 2023: come fare e per quali lavori in casa

Tutto pronto per la comunicazione Enea 2023, l’adempimento fondamentale per ottenere la detrazione relativa alle spese sostenute per i lavori edilizi.

Dalle ristrutturazioni all’ecobonus, passando per il superbonus, sono molti gli interventi che necessitano della comunicazione all’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile.

Una volta fatto l’accesso sul sito Enea, il contribuente sceglie tra tre portali: quello per i bonus casa, quello per l’ecobonus ordinario e quello specifico per i lavori del superbonus.

Dal 1° febbraio è di nuovo operativo il portale: è possibile, quindi, inviare i dati degli interventi con data di fine lavori nel 2022 e nel 2023.

Vediamo come fare la comunicazione Enea, i tempi da rispettare e tutto quello che c’è da sapere.

Accesso e registrazione al portale Enea per la comunicazione

Partiamo dall’accesso al portale per la comunicazione Enea. Per il primo accesso è necessario effettuare la registrazione:

  • persona fisica: dal 1° settembre 2021 la registrazione di nuovi account di tipo «Beneficiario», «Intermediario» e «Asseveratore» è consentita solo attraverso lo Spid;
  • persona giuridica (solo per i portali ecobonus e bonus casa): la registrazione di nuovi account di tipo «Beneficiario» e «Intermediario» intestati a persone giuridiche continua ad avvenire secondo la vecchia procedura con email e password.

Se l’utente è già registrato, allora può procedere direttamente con l’accesso:

  • la persona fisica può accedere con Spid oppure email e password;
  • la persona giuridica accede con le solite credenziali, quindi email e password.

Detrazioni ecobonus: come fare la comunicazione Enea

La comunicazione all’Enea consiste nella trasmissione telematica delle informazioni sugli interventi effettuati per i quali spetta una detrazione fiscale. Tra questi lavori ci sono quelli dell’ecobonus (con aliquota del 50%, 65%, 70%, 75%, 80% e 85%) che comportano risparmio energetico e/o utilizzo delle fonti rinnovabili.

L’invio della Scheda Descrittiva è richiesto anche per gli interventi del bonus facciate importanti dal punto di vista termico o che interessino il rifacimento dell’intonaco per oltre il 10% della superficie disperdente complessiva totale dell’edificio (aliquota di detrazione pari al 90% delle spese sostenute nel 2020 e nel 2021).

La comunicazione Enea va fatta entro 90 giorni dalla data di fine lavori.

Comunicazione Enea per ristrutturazioni e altri bonus casa

Così come per la riqualificazione energetica degli edifici, la comunicazione Enea va fatta (sempre entro 90 giorni dal termine dei lavori) anche per le informazioni sugli interventi terminati dal 2018 in poi, che accedono alle detrazioni fiscali del 50% per le ristrutturazioni edilizie che comportano risparmio energetico e/o utilizzo delle fonti rinnovabili.

Oltre agli interventi del bonus ristrutturazioni vanno comunicate anche le spese rientranti nel bonus mobili per l’acquisto di:

  • forni;
  • frigoriferi;
  • lavastoviglie;
  • piani cottura elettrici;
  • lavasciuga;
  • lavatrici.

Superbonus e comunicazione Enea

Anche i lavori relativi al superbonus, sia di riqualificazione energetica che di riduzione del rischio sismico, vanno comunicati all’Enea.

Dal sito Enea è possibile creare e protocollare le asseverazioni obbligatorie alla fine dei lavori e quando si opta per la cessione del credito e lo sconto in fattura per gli stati di avanzamento lavori al 30% e al 60%.

Per quali lavori serve la comunicazione Enea

Nella tabella di seguito riproponiamo l’elenco dei lavori in casa per i quali è necessario effettuare la comunicazione all’Enea:

Componenti e tecnologie Tipo di intervento
Strutture edilizie • riduzione della trasmittanza delle pareti verticali che delimitano gli ambienti riscaldati dall’ esterno, dai vani freddi e dal terreno; • riduzione delle trasmittanze delle strutture opache orizzontali e inclinate (coperture) che delimitano gli ambienti riscaldati dall’esterno e dai vani freddi; • riduzione della trasmittanza termica dei Pavimenti che delimitano gli ambienti riscaldati dall’esterno, dai vani freddi e dal terreno
Infissi • riduzione della trasmittanza dei serramenti comprensivi di infissi che delimitano gli ambienti riscaldati dall’esterno e dai vani freddi
Impianti tecnologici • installazione di collettori solari (solare termico) per la produzione di acqua calda sanitaria e/o il riscaldamento degli ambienti; • sostituzione di generatori di calore con caldaie a condensazione per il riscaldamento degli ambienti (con o senza produzione di acqua calda sanitaria) o per la sola produzione di acqua calda per una pluralità di utenze ed eventuale adeguamento dell’impianto; • sostituzione di generatori con generatori di calore ad aria a condensazione ed eventuale adeguamento dell’impianto; • pompe di calore per climatizzazione degli ambienti ed eventuale adeguamento dell’impianto; • sistemi ibridi (caldaia a condensazione e pompa di calore) ed eventuale adeguamento dell’impianto; • microcogeneratori (Pe<50kWe); • scaldacqua a pompa di calore; • generatori di calore a biomassa; • installazione di sistemi di contabilizzazione del calore negli impianti centralizzati per una pluralità di utenze; • installazione di sistemi di termoregolazione e building automation; • installazione di impianti fotovoltaici
Elettrodomestici • forni; • frigoriferi; • lavastoviglie; • piani cottura elettrici; • lavasciuga; • lavatrici

Comunicazione Enea in ritardo: quando si perde la detrazione

Cosa succede in caso di comunicazione Enea inviata in ritardo? Il perimetro normativo prevede due documenti dell’Agenzia delle Entrate e una sentenza della Cassazione.

I documenti di prassi dell’Agenzia delle Entrate sono:

Risoluzione dell’Agenzia delle Entrate n. 49 del 18 aprile 2019
Articolo 16, comma 2-bis del decreto legge 4 giugno 2013, n. 63 - Trasmissione per via telematica all’ENEA delle informazioni sugli interventi di recupero del patrimonio edilizio, per il monitoraggio e la valutazione del risparmio energetico conseguito.

In questi documenti di prassi viene ribadito che la comunicazione è necessaria per monitorare e valutare il risparmio energetico raggiunto grazie agli interventi edilizi realizzati, ma in mancanza di una normativa espressa in merito, il ritardo o l’omissione non implicano comunque la perdita del diritto alle detrazioni.

Circolare dell’Agenzia delle Entrate n. 19 dell’8 luglio 2020
Guida alla dichiarazione dei redditi delle persone fisiche relativa all’anno d’imposta 2019: spese che danno diritto a deduzioni dal reddito, a detrazioni d’imposta, crediti d’imposta e altri elementi rilevanti per la compilazione della dichiarazione e per l’apposizione del visto di conformità.

La sentenza della Cassazione n. 34151/2022, però, cambia le carte in tavola. Secondo quanto deciso dai giudici, non si possono detrarre le spese per ristrutturazioni edilizie (nel caso specifico si trattava di una contribuente che ha installato dei pannelli solari e ha inviato la documentazione all’Enea oltre i 90 giorni dalla fine dei lavori senza, inoltre, presentare l’asseverazione del tecnico):

“il riconoscimento dell’agevolazione oltre i confini tracciati dalle norme costituirebbe una illegittima deroga ai principi di certezza giuridica e di capacità contributiva in quanto le norme che prevedono agevolazioni fiscali sono di stretta interpretazione”

si legge nella sentenza. Le norme sulle agevolazioni fiscali sono di stretta interpretazione non potendo essere derogati i principi di certezza giuridica.

Sentenza della Cassazione n. 34151/2022
Clicca qui per scaricare il file.

Il quotidiano dell’Agenzia delle Entrate FiscoOggi specifica che è comunque possibile regolarizzare la propria posizione ricorrendo all’istituto della remissione in bonis. Si può sanare l’omessa presentazione della comunicazione nei termini se l’adempimento viene effettuato in presenza di due condizioni:

  • prima della contestazione della violazione (quindi prima di accessi, ispezioni, verifiche o altre attività amministrative di accertamento delle quali il contribuente abbia avuto formale conoscenza);
  • entro i termini di presentazione della prima dichiarazione utile, versando anche la sanzione di 250 euro.

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