Una compagnia aerea europea è fallita, stop a tutte le attività

Alessandro Nuzzo

20 Novembre 2025 - 22:47

Dopo il mancato sostegno del Governo, questa compagnia regionale britannica ha sospeso le attività: 100 dipendenti rischiano il licenziamento.

Una compagnia aerea europea è fallita, stop a tutte le attività

Una compagnia regionale britannica, la Blue Islands, ha sospeso tutti i voli lo scorso 14 novembre dopo il mancato accordo con il governo per un ulteriore sostegno alla sua attività. «Dopo dialoghi molto costruttivi con il governo di Jersey negli ultimi mesi, ci è stato comunicato che non sarà possibile fornire ulteriore supporto. Dobbiamo quindi sospendere immediatamente i voli, valutando nel contempo le opzioni per i nostri passeggeri, per i nostri team e per i nostri partner», si legge nel comunicato ufficiale.

A quanto pare il governo ha versato solo 1,5 milioni di sterline in aiuti rispetto agli 8,5 previsti. In assenza di ulteriori contributi, la compagnia si è vista costretta a fermarsi dopo 26 anni di attività. Solo nella settimana precedente allo stop aveva operato 136 voli per un totale di 9.200 passeggeri trasportati.

La Blue Islands è una compagnia regionale strategica per i collegamenti con le Isole del Canale. La sua base è a Jersey e garantiva collegamenti con Bristol, Exeter, Newcastle, Norwich e Southampton, oltre che con Dublino e Parigi, operando anche i voli Guernsey–Southampton e la navetta interinsulare tra Guernsey e Jersey.

Tutti i voli sono stati cancellati e 100 dipendenti rischiano il licenziamento

A seguito dello stop, tutti i voli sono stati cancellati e si invitano i passeggeri che hanno acquistato un biglietto in anticipo a non recarsi inutilmente in aeroporto. Inoltre, la chiusura ha comportato il licenziamento immediato di circa 100 dipendenti. Nei giorni scorsi, circa 1.000 persone sono rimaste a terra, impossibilitate a prendere un volo. Le due isole di Jersey e Guernsey ospitano oltre 150.000 persone. Per molti residenti, i voli a breve distanza verso il Regno Unito sono parte integrante della vita quotidiana: pendolari, visite mediche, turisti e merci. Con la chiusura di Blue Islands, le isole del Canale perdono il loro vettore più importante.

La risposta dei competitor non si è fatta attendere e alcune compagnie hanno già iniziato a proporre rotte verso le due isole. In particolare Loganair si è impegnata a servire cinque delle tratte lasciate libere. Anche EasyJet e British Airways stanno offrendo posti aggiuntivi. Resta da capire se la chiusura sarà definitiva o se il governo britannico deciderà di tornare ad aiutare Blue Islands, soprattutto considerando l’importanza strategica che il vettore ricopre per i collegamenti con Guernsey e Jersey.

Curiosità: lo stop di Blue Islands arriva esattamente tre settimane dopo la sospensione di un’altra compagnia britannica, la Eastern Airways, che ha cessato di esistere. Eastern operava collegamenti nazionali nel Regno Unito, in Irlanda e su alcune tratte europee. La sospensione delle attività sta creando forti disagi soprattutto nelle zone più isolate del Paese, dove la compagnia rappresentava l’unico servizio aereo disponibile. Per i passeggeri, la situazione è ancora più complessa: le possibilità di ottenere un rimborso dei biglietti già acquistati risultano, al momento, molto scarse.

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