Come scaricare le spese veterinarie nel 2017?

Roberto Rais

3 Marzo 2017 - 15:14

Ecco tutte le novità comunicate dall’Agenzia delle Entrate su come scaricare le spese veterinarie nel 2017.

Come scaricare le spese veterinarie nel 2017?

Come scaricare le spese veterinarie? Nel corso del 2017 saranno già inserite nella dichiarazione dei redditi precompilata, visto e considerato che dallo scorso 1 gennaio 2016 la platea dei soggetti che sono interessati all’obbligo di trasmissione telematica dei dati è stata estesa anche alle strutture autorizzate alla vendita al dettaglio dei medicinali veterinari, come previsto dalla Legge di Stabilità 2016.

In altri termini, i professionisti e le strutture abilitate sono tenuti a comunicare al STS (Sistema tessera sanitaria) tutte le spese sostenute dai cittadini per il benessere dei propri animali. Al contribuente non rimarrà dunque da fare che verificare se l’importo inserito in dichiarazione dei redditi coincida o meno con le spese effettivamente sostenute e, eventualmente, proporre modifiche e integrazioni.

In particolare, come chiarito dalla recente risoluzione 24/E da parte dell’Agenzia delle Entrate, non sarà necessario procedere alla conservazione della prescrizione medica ai fini della detrazione, essendo sufficiente la conservazione dello scontrino parlante.

Come scaricare le spese veterinarie nel 2017? Le indicazioni dell’Agenzia delle Entrate

La recente circolare dell’Agenzia delle Entrate che spiega come scaricare le spese veterinarie nel 2017 costituisce dunque un importante chiarimento sulla strada della semplificazione e dello snellimento degli adempimenti a carico dei contribuenti, in virtù dell’introduzione della dichiarazione dei redditi precompilata.

Come rammentato ancora una volta dal documento di prassi, è infatti possibile detrarre dall’Irpef il 19% delle spese veterinarie sostenute nell’anno, fino a un importo massimo di 387,34 euro, per la parte che supera la franchigia di 129,11 euro. Si tenga inoltre conto che il limite di detraibilità è unico per tutte le spese veterinarie che sono state sostenute, indipendentemente dal numero e dalla tipologia di animali che vengono posseduti.

Quali spese veterinarie scaricare nel 2017?

Infine, la circolare dell’Agenzia delle Entrate ricorda come la possibilità di poter scaricare le spese veterinarie è limitata a quelle che vengono sostenute per la cura di animali legalmente detenuti a scopo di compagnia o per la pratica sportiva, mentre non risultano essere detraibili le spese sostenute per la cura di animali che sono destinati all’allevamento, alla riproduzione o al consumo alimentare, o ancora di animali di ogni specie, allevati o detenuti nell’esercizio di attività commerciali o agricole, o ulteriormente in relazione a animali utilizzati per attività illecite.

La risoluzione chiarisce altresì che alcune voci non sono portabili in detrazione: tra le principali, ricordiamo che sono escluse dalla possibilità di poter scaricare le spese in dichiarazione dei redditi quelle relative ai mangimi speciali e agli antiparassitari.

Per maggiori informazioni, è possibile consultare il sito internet dell’Agenzia delle Entrate, dove è a disposizione questo e altro materiale di riferimento sulle spese oggetto di detrazione oppure consultare la nostra guida aggiornata alle spese veterinarie che è possibile portare in detrazione con la dichiarazione dei redditi precompilata 2017.

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