Come rifiutare un’offerta di lavoro nel miglior modo possibile

Ilena D’Errico

29 Ottobre 2022 - 16:44

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Rifiutare un’offerta di lavoro nel miglior modo possibile per lasciarsi una porta aperta e come ricontattare se si cambia idea.

Come rifiutare un’offerta di lavoro nel miglior modo possibile

Può capitare di ricevere diverse offerte di lavoro nello stesso periodo, oppure di risultare idonei per una posizione che si rivela non adeguata alle esigenze personali. In entrambi i casi, bisogna sapere come rifiutare un’offerta di lavoro nel miglior modo possibile, senza pregiudicarsi alcuna strada per il futuro.

Comprensibilmente si tratta di una posizione difficile, nella quale entrano in gioco per lo più dei fattori emotivi, come la paura di essere giudicati male. In realtà, è del tutto lecito rifiutare una proposta di lavoro non adatta, e farlo nei tempi giusti rappresenta un vantaggio anche per l’offerente.

Non rispondere è senza dubbio indice di scortesia e mancanza di rispetto, ma anche farlo in ritardo ha conseguenze poco piacevoli perché provoca un rallentamento delle assunzioni, con disagi per il titolare e anche per gli altri candidati. Non si deve, quindi, temere di comunicare un rifiuto, purché lo si faccia nel modo corretto.

Come rifiutare un’offerta di lavoro

La regola generale è di seguire lo stesso processo che è avvenuto per il primo contatto, sia a livello di modalità che riguardo alla persona più adatta con cui interagire. Nella maggior parte dei casi è opportuno contattare direttamente il responsabile delle assunzioni e non l’azienda in modo impersonale e poco informato, meglio ancora se via e-mail.

Quest’ultima risulta infatti più educata e non disturba, oltre che più semplice da consultare in un secondo momento. Altrimenti, nel caso in cui ci siano già stati degli scambi telefonici e si conosca a sufficienza l’addetto, è possibile anche risolvere la questione con una pratica telefonata. L’aspetto più importante rimane senza dubbio il contenuto.

Il primo passaggio da specificare è sicuramente il ringraziamento per l’offerta proposta, dopo il quale si può passare a una spiegazione dei motivi per i quali non è adatta. Una delle ragioni più frequenti per cui si rifiuta una proposta di lavoro è l’aver ricevuto un’altra proposta più soddisfacente.

In questo caso è importante essere onesti, spiegando la situazione e i punti di forza della seconda offerta, senza tuttavia cadere nella presunzione. Si può infine concludere con una spiegazione sommaria degli aspetti che invece sono a favore dell’azienda e per i quali si tiene in conto di entrarne a far parte, magari in un momento più adatto.

Questo tipo di atteggiamento permette al responsabile di comprendere le cause del rifiuto, così da poter individuare gli aspetti problematici su cui è necessario migliorare. Allo stesso tempo, è importante essere chiari e non dilungarsi troppo nelle spiegazioni, che dovrebbero richiedere un breve tempo di attenzione.

Rimettersi in contatto dopo aver rifiutato un’offerta di lavoro

Non tutte le decisioni si rivelano provvidenziali, per questo è possibile che si desideri proporsi nuovamente per una posizione rifiutata in precedenza. Se il rifiuto è avvenuto in modo gentile e rispettoso, è molto probabile che il responsabile delle assunzioni se ne ricordi e abbia piacere di riguardare la candidatura che lo aveva già convinto.

Per essere convincenti è fondamentale evitare di esagerare con un atteggiamento disperato o adulatore, quindi è importante avere in mente una strategia chiara prima di contattare il responsabile, in modo da non sbagliare l’ultima possibilità a disposizione.

Il modo migliore per iniziare la conversazione è il ricordo della conoscenza precedente e della posizione per la quale si era risultati idonei. Chiarito questo punto si dovrà spiegare il motivo di questo cambio di rotta, magari insistendo sulle maggiori opportunità che l’azienda in questione può offrire.

Su questo punto è indispensabile non dare l’impressione di essere soggetti inaffidabili, che lasciano il lavoro da un momento all’altro e non hanno le idee chiare. Per farlo è sufficiente essere sinceri, raccontando le ragioni che hanno portato a questa decisione e sottolineando che ci si rende disponibili nuovamente perché l’azienda aveva fatto una buona impressione e ora risulta più in linea con le esigenze personali.

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