Come riconoscere le telecamere ai semafori che fanno le multe

Money.it Guide

26 Giugno 2025 - 17:50

Il sistema T-Red, il sistema di telecamere installate al semaforo, è sempre più comune. Ecco come riconoscerle e come funzionano.

Come riconoscere le telecamere ai semafori che fanno le multe

Negli ultimi anni, l’installazione di telecamere agli incroci e nei pressi dei semafori è diventata sempre più diffusa in Italia. Questi sistemi – noti, ad esempio, come T‑Red o Photored – servono a rilevare automaticamente il passaggio con semaforo rosso (e, più recentemente, persino il passaggio oltre la linea durante il giallo).

Il loro scopo primario non è “pizzicare” i guidatori ma piuttosto favorire una guida più sicura e ridurre gli incidenti causati da infrazioni semaforiche, che rientrano tra gli episodi più gravi e pericolosi per lesioni e vittime.

Ma come riconoscere queste telecamere e comprendere la loro funzione? Innanzitutto, sottolineiamo che non si tratta di suggerire trucchi per sfuggire alle multe, ma piuttosto di usare queste informazioni per migliorare la consapevolezza e il rispetto delle regole del Codice della Strada: usare prudenza sempre, e non solo quando ci sono telecamere. Evitare il “solo semaforo verde = via libera” è la vera regola da seguire.

Tutti i semafori hanno le telecamere? E, soprattutto, le telecamere ai semafori sono sempre accese?

No, non tutti i semafori in Italia dispongono di telecamere:

l’installazione è decisa caso per caso da Comuni o Province, privilegiando incroci ad alto rischio o con precedente storico di sinistri.

Ad esempio, a Riccione, il sistema T-Red/Photored è stato attivato su specifici incroci dopo una fase di test, prima di diventare operativo su più direzioni.
A Roma, analogamente, si è adottato un approccio selettivo: 15 incroci dotati di telecamere sono stati riconosciuti come “black point”, meritevoli di priorità per la sicurezza.

Quanto al funzionamento, nessuna normativa prevede che queste telecamere siano sempre attive. In genere vengono tarate per registrare solo nel momento in cui si produce un’infrazione, ossia quando un veicolo passa col semaforo rosso (o con il giallo se già trasgredito). Le telecamere attivano registrazione e sanzione solo in presenza di infrazione . Il principio è doppio: ridurre la raccolta eccessiva di dati e garantire la conformità al GDPR, che richiede alla pubblica amministrazione di limitare la sorveglianza solo a ciò che è strettamente necessario.

Inoltre, il Garante per la Protezione dei Dati ha sottolineato che tali impianti richiedono:

  • una valutazione d’impatto privacy (DPIA) preventiva;
  • una segnaletica chiara al pubblico in loco (cartelli informativi) e dettagliata (“informativa di secondo livello”).
    Se qualcosa manca - per esempio l’informativa o la DPIA - le multe possono essere impugnate e persino dichiarate nulle.

Riassumendo, quindi:

  • non tutti i semafori hanno telecamere: l’installazione è mirata, pensata per incroci ad alto rischio;
  • le telecamere non sono sempre “accese” in senso attivo continuo: registrano solo quando rilevano infrazioni;
  • esistono protocolli stringenti per garantire trasparenza, proporzionalità e rispetto della privacy; il Garante vigila sul rispetto di questi obblighi.

Telecamere ai semafori: come funziona il sistema T-Red (o Photored)

Il sistema T-Red è un sistema di videosorveglianza che controlla gli incroci, in particolare è installato ai semafori. Una delle norme della strada più frequentemente ignorata e non rispettata è quella di fermarsi al semaforo con la luce gialla. Infatti, si tende a pensare che la luce gialla indichi di fare attenzione e di attraversare con cautela, ma non è così: quando scatta il giallo è bene fermarsi. Solo in caso in cui il rallentamento o la frenata siano un rischio per chi guida si può procedere oltre. Anche il segnale di stop, cioè la banda bianca a terra, è un segnale che va rispettato: cioè, bisogna rimanere entro il rettangolo bianco. Le videocamere di sorveglianza segnalano il superamento di tale segnaletica ed emettono la multa.

Il funzionamento delle telecamere T-Red è piuttosto semplice: sono calibrate per segnalare tutte le possibili infrazioni del Codice della Strada al semaforo, sia di giorno che di notte.

Ci sono, all’interno di T-Red, più telecamere puntate su entrambe le carreggiate per segnalare le norme non rispettate. All’interno ci sono due sistemi: uno a colori per comprendere le infrazioni del semaforo, cioè il passaggio con il giallo e il rosso; mentre l’altro funziona a infrarossi e serve per segnalare le targhe in transito.

Infatti il sistema segnala e produce una multa:

  • quando l’auto supera la linea di arresto ed è ferma al semaforo;
  • quando l’auto oltrepassa il semaforo con il giallo e il rosso.

Attenzione: il conducente ha la possibilità di visionare i filmati e spiegare ciò che è visibile a schermo. Infatti può capitare che si passi con il giallo perché non si ha il tempo di frenare e, in quel caso, non si è sottoposti a sanzione amministrativa.

Come riconoscere le telecamere che fanno le multe ai semafori?

Riconoscere le telecamere che sanzionano le infrazioni semaforiche è possibile, anche se non sempre immediato.

Le telecamere che emettono multe sono solitamente installate su pali dedicati, posti in prossimità del semaforo o a ridosso dell’incrocio, e puntano direttamente sulla carreggiata. Si distinguono da quelle utilizzate per la semplice videosorveglianza perché associate a sensori a induzione magnetica collocati sotto l’asfalto: questi sensori rilevano il passaggio di un veicolo dopo l’accensione del rosso, attivando la telecamera solo in caso di infrazione.

Un altro elemento distintivo, come detto, è la presenza obbligatoria della segnaletica informativa: come previsto dal Garante per la privacy e confermato da varie sentenze amministrative, i dispositivi sanzionatori devono essere chiaramente segnalati con appositi cartelli (“controllo elettronico degli accessi” o simili) visibili almeno 80-100 metri prima del punto di rilevamento.

Infine, a differenza delle semplici videocamere per la sicurezza urbana o la ZTL, le telecamere semaforiche fotografano la targa del veicolo in infrazione e generano automaticamente un verbale. Non si tratta quindi di semplici strumenti di monitoraggio, ma di veri e propri strumenti probatori certificati. Infatti, dopo la revisione da parte della polizia municipale, può arrivare la convalida della sanzione.

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