Come fare il passaporto con Poste Italiane

Alessandro Nuzzo

26 Ottobre 2023 - 22:04

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Da oggi fare il passaporto sarà ancora più facile grazie al nuovo servizio erogato da Poste Italiane. Ecco la novità.

Come fare il passaporto con Poste Italiane

Poste Italiane mira ad essere sempre di più un punto di riferimento nei piccoli paesi diventando centro polifunzionale. Nell’ambito del Progetto Polis, a partire da dicembre negli uffici postali sarà possibile rinnovare passaporti, carte d’identità elettroniche e accedere ai servizi dell’Agenzia delle Entrate.

L’annuncio è stato dato nel corso del TG Poste
dal condirettore generale dell’ente Giuseppe Lasco. Ecco come funzionano le nuove iniziative.

Passaporto e Cie in Posta: ecco come fare

In alcuni uffici postali ubicati nei piccoli centri, Poste Italiane già sta erogando servizi Inps (cedolino della pensione, certificazione unica e modello «Obis M») e il rilascio di certificati anagrafici e giudiziari. Da dicembre l’offerta di allargherà ancora di più. Grazie al Progetto Polis, siglato nel 2021 da Poste Italiane e dall’allora ministero dello Sviluppo economico e finanziata con fondi del Pnrr, gli uffici postali diventano ancora di più multiservizi.

Nei comuni al di sotto dei 15mila abitanti sarà possibile fare il passaporto da dicembre mentre da febbraio si potrà fare anche la carta d’identità elettronica e accedere ai servizi dell’Agenzia delle Entrate. Stiamo parlando di circa 7.000 uffici ubicati nei comuni al di sotto dei 15mila abitanti. Moltissimi i commenti positivi arrivati dopo l’annuncio di questa interessante novità.

Creazione anche di 250 spazi coworking

Ma non è finita qui. Grazie ad un investimento di 1,2 miliardi di euro, 800 derivanti dal Pnrr e 400 prelevati dalle casse di Poste Italiane, si procederà anche con la creazione di 250 spazi di coworking ubicati su tutto il territorio nazionale. L’obiettivo è creare un’unica rete connessa, digitalizzata e smart. Di questi centri, 80 sorgeranno proprio in comuni al di sotto dei 15mila abitanti.

«Vogliamo dare a persone, aziende e professionisti l’opportunità di usare questi spazi. Questi spazi non saranno solo nelle grandi città dove i player del settore sono già presenti ma soprattutto nelle realtà medio-piccole, per contribuire allo sviluppo sociale ed economico di tutto il Paese», le parole di Lasco.

Soddisfazione anche da parte della ministra del Turismo Daniela Santanché che ha accolto con positività l’iniziativa di Poste Italiane. L’Italia è composta da tantissimi piccoli centri che stanno andando incontro ad uno spopolamento sempre più intensivo proprio a causa della mancanza di servizi. Portare in questi centri servizi necessari potrebbe essere un’arma per combattere l’emigrazione soprattutto dei più giovani.

«Abbiamo il dovere di preservare e tutelare lo spopolamento dei piccoli Comuni, e la mancanza di servizi ne è una possibile causa. Con il Progetto Polis di Poste si affronta questo tema e si dà la possibilità anche ai cittadini dei Comuni sotto i 15 mila abitanti di accedere facilmente ad alcuni servizi. Se pensiamo, poi, ai Comuni piccoli, che sono delle vere e proprie comunità sociali prima che amministrative, comprendiamo il valore di questo servizio. Da ministro del governo non posso che applaudire a questo progetto che, tra l’altro, va ad affrontare in maniera strutturale una problematica, quella del rilascio dei passaporti, che ha pesato molto nei mesi scorsi e che è stata un problema per molti italiani e per il comparto del turismo», le sue parole.

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