Come diventare tutor universitario (e quanto si guadagna)

Giorgia Bonamoneta

24 Settembre 2023 - 22:14

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Cosa sono i tutor universitari e quali mansioni svolgono? Ecco quanto si guadagna grazie a questo lavoro.

Come diventare tutor universitario (e quanto si guadagna)

Tra i lavori che si possono svolgere dopo il percorso di studi all’interno del proprio corso c’è quello del tutor universitario. Con “tutor universitario” si intende la persona preposta a dare supporto ad altri studenti durante tutto il percorso di studi universitario.

Per fare il tutor universitario bisogna possedere ampie conoscenze del funzionamento del sistema universitario, in particolar modo di come funzionano gli uffici, le pratiche e le logiche di un determinato ateo, corso o università.

Alcune università infatti sono più complesse di altre, perché il loro sistema di accessibilità è piuttosto basso. Alcuni atenei non presentano mappature del sito con standard di accessibilità per tutti gli studenti e le studentesse, come per esempio persone neurodivergenti o con difficoltà di lettura e scrittura.

In assenza di un sistema semplice di relazione tra studenti (soprattutto matricole del primo anno), uffici e insegnanti, il tutor universitario risulta essere una figura essenziale e di grande utilità. Ma quanto guadagna?

Che cos’è il tutorato universitario e chi è il tutor universitario?

Per tutorato universitario si intende un supporto agli studenti durante tutto il percorso di laurea. Un tutor universitario è la figura preposta al sostegno degli studenti, ovvero colui o colei che offre assistenza su diversi ambiti dall’attività di orientamento a inizio percorso, fino al rapporto con gli uffici universitari.

Le grandi università sono piuttosto affollate e nella maggior parte dei casi sarà necessario un tutor universitario per capire come muoversi e per fare da mediatori e mediatrici con la rete di uffici e professori presenti. Un tutor universitario svolgere il proprio supporto anche per l’uscita dell’università, non soltanto nel dialogo per la tesi (suggerimenti e step necessari), ma anche aiutare durante la fase di passaggio dal percorso universitario al mondo del lavoro.

Il tutor universitario è quindi un ex studente che ha studiato presso l’università, e in particolare nello stesso ateneo, che ha acquisito ampie capacità di gestione della rete di relazioni e opportunità all’interno dell’università. Conosce, per esempio, le segreterie didattiche e amministrative, gli orari in cui sono aperte e le date dei bandi più utili.

Cosa fa un tutor universitario? Mansioni e attività

Il tutor universitario è letteralmente il ponte tra gli studenti e la facoltà. Questa comprende i docenti, uffici, bandi, borse di studio e borse di collaborazione.

Principali attività dei tutor sono:

  • cura dell’orientamento universitario, ossia accoglienza e supporto delle matricole verso la strutturazione del piano di studi;
  • semplificazione delle procedure burocratiche (iscrizione agli esami, perfezionamento delle domande per studiare all’estero, richieste di esoneri e nulla osta);
  • assistenza nella preparazione degli esami universitari;
  • supporto al recupero didattico per studenti con lacune di apprendimento;
  • realizzazione di gruppi di studio e laboratori didattici per gli studenti;
  • supporto nella stesura della tesi di laurea;
  • intermediazione con il corpo docenti, segreteria didattica e studentesca, per individuare e risolvere inefficienze dei corsi o incomprensioni tra studenti e docenti.

Attenzione: ogni università ha il proprio regolamento con le “linee guida per i tutor universitari”.

Come si diventa tutor universitario e qual è lo stipendio?

Per diventare tutor universitario è sufficiente partecipare alle selezioni pubbliche. Queste saranno indette dalle singole strutture universitarie. La selezione prevede una valutazione del percorso universitario dell’ex studente e oltre al curriculum e alla motivazione per questo genere di lavoro, viene valutato anche il “merito” universitario.

A quanto ammonta lo stipendio dei tutor universitari? Lo stipendio dipende dall’attività e dalle mansioni richieste, ma anche dal periodo di tempo di assunzione che può variare tra i 6 e i 12 mesi.

Un tutor universitario prende all’incirca tra i 10 e i 15 euro l’ora, per stipendio mensile di circa 1.000 euro e uno stipendio annuale complessivo di circa 12.000 euro. I salari più alti sono stati registrati presso le università di Napoli, Torino e Bari, mentre in altri casi lo stipendio si aggirava intorno ai 5-6 euro all’ora.

Lo stipendio da tutor universitario rientra quindi nella media italiana per i giovani sotto i 35 anni, ovvero entro i 1.000 euro al mese.

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