Come aumentare l’autonomia di un’auto elettrica

Marco Lasala

02/01/2023

28/03/2023 - 10:54

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Con il freddo l’autonomia di un’auto elettrica potrebbe risentirne, ecco pratici consigli su come aumentare la resa della batteria.

Quando si parla di auto elettrica, si pensa sempre alla sua autonomia, a quanti chilometri riesce a percorrere con una sola ricarica di energia. Con l’arrivo del freddo, a risentirne sono anche la resa e l’efficienza delle batterie dei veicoli elettrici, tuttavia basta usare qualche piccolo accorgimento per fare in modo che l’autonomia complessiva non vada compromessa.

Una prima grande differenza tra un’auto elettrica e quella endotermica, è l’efficienza del sistema di alimentazione a freddo, quando si usa un veicolo “tradizionale”, al momento dell’accensione del veicolo, in inverno la prima operazione che si fa è quella di attivare immediatamente il climatizzatore per riscaldare l’abitacolo, quando si guida un’auto elettrica, questa operazione è assolutamente sconsigliabile o quanto meno, basta attivare il riscaldamento della vettura quando questa è collegata alla rete di ricarica domestica, una operazione semplicissima da effettuare, spesso via app, comodamente da uno smartphone si programma il preriscaldamento dell’abitacolo.

Sedili riscaldabili, preriscaldamento dell’abitacolo e carica rapida

I sedili e volante riscaldabili sono un accessorio spesso presente su di un’auto elettrica di segmento medio alto, contrariamente a quanto si pensa, meglio attivarli piuttosto che accendere il riscaldamento, le resistenze elettriche sono molto più efficienti e veloci nell’entrare in funzione, guidatore e passeggero potranno così usufruire di una seduta e corona del volante, caldi e in poco tempo.

Altro piccolo accorgimento per aumentare l’autonomia di un’auto elettrica è evitare sempre che la batteria si scarichi completamente, effettuare ricariche partendo da un livello completamente scarico è molto più dannoso per la batteria rispetto a una “ripartenza” dal 10-20%. Altro consiglio è quello di utilizzare con cautela i caricatori rapidi, perché riscaldano notevolmente la batteria, provocando una rapida usura. Secondo una recente ricerca condotta da un noto brand automobilistico, una batteria ricaricata normalmente in otto anni di vita rispetto a una ricaricata costantemente con ricariche rapide, dura in media il 10% in più.

Anche la pressione degli pneumatici può fare la differenza, una gomma non a pressione ha un’impronta sull’asfalto maggiore causando maggiore resistenza di rotolamento e conseguentemente maggiore attrito. Un pneumatico non efficiente comporta una diminuzione dell’autonomia di un’auto elettrica anche del 10%

Guida predittiva e frenata rigenerativa

In caso di traffico, sfruttare il sistema di recupero dell’energia in decelerazione o frenata, oramai tutte le moderne auto elettriche dispongono di una simile tecnologia. Evitare brusche accelerazioni, l’autonomia cala rapidamente quando si utilizza a fondo la potenza del motore per scatti brevi e continui.
Nel caso di una lunga trasferte, i moderni impianti di navigazione sono predisposti per segnalare stazioni di ricarica presenti lungo il tragitto, una tecnologia utile che consente anche alla batteria di predisposti per massimizzare i tempi di ricarica.

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