Codice univoco fattura elettronica: cos’è, a cosa serve e come si ottiene

Nadia Pascale

22 Febbraio 2024 - 15:39

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Quando è necessario usare il codice univoco fattura elettronica? Dove si trova e qual è la differenza dal codice destinatario? Le caratteristiche del codice univoco per la fatturazione elettronica

Codice univoco fattura elettronica: cos’è, a cosa serve e come si ottiene

In quali casi devo inserire il codice univoco nella fattura elettronica? Dove posso trovarlo?
La fatturazione elettronica è ormai una realtà consolidata, infatti a partire dal 1° gennaio 2024 il suo utilizzo è stato esteso anche a tutti i forfettari. Nel caso in cui le fatture elettroniche siano dirette a enti pubblici/pubbliche amministrazioni, deve essere indicato anche il codice univoco fattura elettronica.

Ecco di cosa si tratta e come trovare il codice univoco per la fatturazione elettronica.

Cos’è il codice univoco per la fatturazione elettronica?

Il codice univoco per la fattura elettronica è un codice alfanumerico a sei cifre da utilizzare nel Sistema di Interscambio per identificare l’Ente pubblico a cui è destinata la fattura elettronica.

Proprio per questo motivo il codice univoco fattura elettronica è conosciuto anche come codice IPA o codice unico d’ufficio (CUU). Occorre però precisare che a un unico Ente pubblico, ad esempio un Comune possono essere associati più codici univoci, in questo caso può esservi un codice univoco per il singolo ufficio, ad esempio un codice univoco per l’ufficio tecnico diverso dal codice univoco fattura per l’ufficio anagrafe dello stesso Comune. In questo modo diventa più semplice associare la fatturazione al singolo ramo dell’Amministrazione.

Dove posso trovare il codice univoco per fattura elettronica?

Generalmente quando deve essere emessa una fattura in favore di una Pubblica Amministrazione è questa che indica il codice univoco da inserire all’interno della stessa. Nel caso in cui si fosse sprovvisti di questo codice, è comunque possibile reperirlo attraverso il portale IPA (Indice Pubblica Amministrazione).
Qui è possibile reperire l’elenco di Pubbliche Amministrazioni e di gestori di servizi pubblici e privati.

Nella pagina dedicata alla ricerca del codice univoco l’utente può inserire diversi parametri per reperire tale codice. I parametri utilizzabili sono:

  • unità operativa;
  • denominazione/acronimo ente, ad esempio Comune Milano (in questo caso inserendo solo questo parametro di ricerca, il sito restituisce tutti i codici univoci, associati come: Area Risorse Idriche e Igiene Ambientale, Area Museo delle Culture, Progetti Interculturali e Arte nello Spazio Pubblico, Direzione avvocatura...si deve scegliere in base all’area di riferimento che deve ricevere la fattura;
  • codice fiscale ente;
  • area geografica;
  • categoria ente.

Sul portale si può fare anche la ricerca inversa, cioè inserire il codice univoco e controllare a quale ente è associato.
Sul sito IPA il visitatore non trova solo il Codice Univoco per la fatturazione elettronica ma anche ulteriori dati come:

  • Domicilio Digitale ;
  • Indirizzo Sede;
  • Fatturazione e Ordini;
  • Responsabile Transizione Digitale;
  • Servizi.

Dal punto di vista prettamente pratico il codice univoco di fatturazione ha la stessa funzione del codice destinatario contribuente. Il secondo ha però 7 caratteri e non 6 e deve essere utilizzato nella fatturazione verso privati B2B (tra imprese) e B2C (tra impresa e consumatore finale).

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