CICC e BRI: i ponti finanziari tra la Cina e il Sud-Est asiatico

Federico Giuliani

5 Aprile 2024 - 06:45

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La Cina mantiene la sua posizione di principale partner commerciale dell’Asean. Come e perché Pechino continuerà a puntare su questa regione.

CICC e BRI: i ponti finanziari tra la Cina e il Sud-Est asiatico

China International Capital Corporation, meglio nota come CICC, non è una banca qualunque. È la terza banca d’investimento della Cina per valore di mercato, vanta 90 miliardi di dollari in asset e azionisti che includono Tencent e Alibaba. Fondata nel 1995, questa creatura - parzialmente controllata da Pechino - è una sorta di multinazionale attiva nella gestione degli investimenti e di servizi finanziari di società, istituzioni e privati, con decine e decine di filiali sparse in tutto il mondo.

Negli ultimi giorni, CICC ha messo nel mirino il Sud-Est asiatico, definendolo la “punta dell’iceberg” delle aziende cinesi che desiderano esplorare opportunità nella regione. Allo stesso tempo, la banca sta silenziosamente accrescendo la propria presenza all’estero per offrire servizi a qualunque attore cinese intenda a sua volta espandersi oltre la Muraglia.

In particolare, per la sua terza fase di crescita internazionale, CICC metterà nel mirino Vietnam, Malesia, Thailandia e Indonesia, ovvero alcuni dei Paesi più promettenti di un’area che conta circa 700 milioni di abitanti e che coincide con il principale partner commerciale della Cina. [...]

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