Quando i parenti non vogliono oppure non possono contribuire, il funerale viene pagato dal comune che può farsi incarico della somma intera o parziale.
Il funerale rappresenta senza ombra di dubbio un momento molto profondo e doloroso, in particolar modo per i parenti del defunto. Questi ultimi si trovano anche a dover sostenere il pagamento delle spese, spesso molto consistenti. Alcune volte, tuttavia, il defunto non ha parenti in grado di provvedere ai funerali; ecco chi paga in questi casi.
Di norma i funerali fanno parte dei pesi ereditari, ciò significa che gravano direttamente sugli eredi del defunto: sostanzialmente si sommano ai debiti ereditari andando a costituire il passivo ereditario. Nonostante ciò, il pagamento dei funerali non rappresenta l’accettazione implicita dell’eredità, in quanto si tratta di un dovere morale indipendente. Ciò significa che gli eredi devono tutti contribuire al pagamento, nella misura in cui la condizione economica lo permette loro.
Quando il pagamento dei funerali spetta al comune
Quando nessuno degli eredi può provvedere al pagamento, la degna sepoltura viene garantita tramite i funerali di povertà e i funerali sociali. I funerali di povertà sono anche chiamati funerali gratuiti, proprio perché non viene richiesto alcun contributo ai parenti e l’intera somma necessaria viene corrisposta direttamente dal comune, grazie ai fondi stanziati di anno in anno per queste evenienze.
I funerali sociali, invece, prevedono una riduzione del costo al 50%. La spesa deve essere perciò sostenuta dai parenti fino al sesto grado, normalmente per un importo di circa 1.000 euro. Quando non ci sono parenti, oppure sono in stato indigente, anche in questo caso se ne occupa il comune di competenza.
Bisogna comunque precisare che ogni comune ha la facoltà stabilire i criteri d’accesso ai funerali sociali e a quelli di povertà, oltre al procedimento amministrativo, precisato dal regolamento di Polizia mortuaria. In generale, comunque, il comune paga i funerali in questi casi:
- Viene accertata l’indigenza del defunto che non ha parenti prossimi.
- Il defunto indigente ha parenti entro il sesto grado ma anch’essi sono impossibilitati.
- Il defunto, considerato indigente, ha parenti che pur non essendo del tutto non abbienti non possono sostenere il costo totale, perciò le spese vengono pagate dal comune soltanto parzialmente.
- Il defunto non ha beni e i parenti hanno rinunciato all’eredità o sono irreperibili.
Il comune di competenza è quello dove risiedeva il defunto in vita, che di norma provvede allo svolgimento dei funerali nel modo più semplice possibile, ossia senza servizi accessori come il trasporto dei familiari o gli omaggi floreali. Il cimitero di competenza viene scelto nel territorio comunale a seconda delle disponibilità e delle distanze e vi spettano non solo i residenti ma anche i soggetti morti sul territorio.
Pagamento dei funerali: i doveri dei familiari
Diversa è la situazione in cui soltanto qualcuno dei parenti è indigente o disinteressato, mentre vi sono alcuni familiari che possono contribuire alle spese. In questo caso è necessario stabilire in quale misura ognuno di loro possa pagare e dividere la spesa totale nel modo più equo possibile a seconda del lascito ereditario. In tal proposito, è bene che i familiari trovino un accordo su tutti i dettagli che possono influire sul costo.
Chi paga l’intera somma, magari perché riesce ad avere la disponibilità economica immediata, può infatti richiedere agli altri parenti la loro quota, ad esempio parte dell’eredità, ma soltanto in merito a ciò che è stato deciso insieme. Quando un familiare sceglie quindi un servizio particolarmente costoso senza l’approvazione degli altri deve perciò provvedere a sostenere la spesa inerente in modo individuale.
Molto di frequente, infatti, i parenti devono provvedere alle spese attingendo dal proprio patrimonio personale perché devono ancora completare l’iter burocratico per ricevere l’eredità e in quanto i conti correnti del defunto vengono subito bloccati. Può capitare, comunque, che il defunto avesse destinato una parte del patrimonio proprio ai funerali: ciò significa che è possibile prelevare i soldi del defunto e utilizzarli per contribuire al costo.
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