Casa in affitto, chi paga il condizionatore?

Chiara Esposito

13/08/2023

13/08/2023 - 21:57

condividi

Facciamo chiarezza sulle responsabilità e i doveri degli affittuari e dei proprietari rispetto ai costi per l’installazione e la riparazione degli impianti.

Casa in affitto, chi paga il condizionatore?

Nell’affitto di una casa o di un appartamento, una delle questioni che spesso genera incertezze riguarda il pagamento delle spese per il condizionatore sia dal punto di vista dell’installazione ex novo che della sua manutenzione e riparazione in caso di guasto.

In questo articolo evidenzieremo le dinamiche e le responsabilità descritte dalle normative in vigore che - come vedremo - tengono in considerazione anche le intese tra locatore e conduttore dell’immobile in questione. Le clausole contrattuali infatti possono svolgere un ruolo fondamentale nella definizione di chi paga le spese legate al condizionatore.

Con uno sguardo a 360°, proviamo a chiarire le questioni inerenti al pagamento del condizionatore offrendo qualche informazione utile sia ai proprietari che agli inquilini per evitare confusioni e controversie.

Installazione del condizionatore: chi paga?

L’installazione di un condizionatore in una casa in affitto può essere una questione intricata che solleva domande riguardo alle responsabilità e ai costi. Per tutti quelli che si chiedono se è possibile per un affittuario installare un condizionatore d’aria la risposta sì, ma è necessario consenso del proprietario.

Quando si tratta infatti di modelli per i quali è necessaria l’installazione da parte di tecnici si sta a tutti gli effetti apportando un’importante modifica strutturale all’immobile, in particolar modo si tratta di una miglioria che - come tale - incide anche sul valore dell’immobile stesso.

È in questo caso che, come sancito dall’art. 1592 del codice civile, il proprietario è tenuto a versare all’inquilino un’indennità corrispondente, come precisa la legge “alla minor somma tra l’importo della spesa e il valore al tempo della riconsegna”. Si tratta insomma di un parziale rimborso spese da concordare tra le parti. Ad ogni modo in questi casi la comunicazione aperta tra locatore e conduttore è fondamentale. Discutere delle intenzioni e delle aspettative in modo chiaro e tempestivo può evitare confusioni e conflitti.

Nel caso in cui si trattasse invece di semplici ventilatori e condizionatori portatili che non richiedono interventi invasivi sulla struttura dell’abitazione, tutto il discorso semplicemente viene meno. Non è insomma necessario alcun tipo di accordo tra le parti in tal caso perché, concluso il contratto di locazione, questo tipo di climatizzatori possono essere portati via dall’inquilino senza creare alcun danno all’appartamento.

Spese in caso di guasti: doveri del locatore dell’affittuario

Se il condizionatore già presente nell’immobile in affitto si è appena rotto il dubbio che potrebbe sorgere è chi paga per l’intervento del tecnico e l’eventuale sostituzione? Nel caso di guasto spetta al proprietario eseguire le riparazioni necessarie perché, più in generale, sono a carico del locatore tutti quegli interventi dipendenti da vetustà dell’apparecchio.

Lo stesso discorso è valido in caso di guasto idrico o termico poiché grava sul proprietario il dovere di mantenere la casa costantemente nello stato adatto per il «pieno godimento» da parte dell’inquilino.

Casa in affitto: cosa dice la legge sulle piccole riparazioni

Diverso è il caso delle riparazioni di piccola manutenzione che devono essere eseguite dall’inquilino totalmente a sue spese. Classifichiamo in questo modo tutti gli interventi dipendenti da deterioramenti prodotti dall’uso continuo del condizionatore. Spettano all’affittuario perciò di tutte le spese di semplice manutenzione ordinaria quali, ad esempio, la pulizia annuale degli impianti, la sostituzione filtri ma anche la messa a riposo stagionale.

Se invece l’installazione di un nuovo condizionatore è subordinata alla necessità di un adeguamento a nuovi regolamenti, l’intera operazione spetta al padrone di casa.

Ad ogni modo, in caso di controversie la definizione delle responsabilità di spesa della riparazioni è rimessa all’apprezzamento del giudice.

Argomenti

# Casa

Iscriviti a Money.it

Correlato