Caos sul mercato valutario israeliano: «Grave carenza di euro, presto anche di dollari»

Ilena D’Errico

22 Luglio 2025 - 00:08

È caos sul mercato valutario israeliano. Cambiare lo shekel in euro o dollari è sempre più difficile (e anche sempre più caro).

Caos sul mercato valutario israeliano: «Grave carenza di euro, presto anche di dollari»

Chi sta lasciando l’Israele sta facendo fatica e non per i voli, ma per cambiare la valuta in euro o dollari. A causa della guerra c’è una grave carenza di valute straniere che sta paralizzando gli exchange.

Le conseguenze di una guerra sono molto più estese di quanto non si pensi. Ovviamente, ci si concentra sempre sui risvolti più ovvi e terribili, con una priorità che segue la gravità, tra morti e devastazione. Nel grande disegno globale, però, ci sono ripercussioni di natura pratica nella vita quotidiana di milioni di persone. Il danno economico dovuto alle tensioni internazionali e l’aumento dei prezzi ne sono l’esempio perfetto di questi tempi.

Ci sono poi estreme difficoltà di spostamento, aggravate ora dalla crisi del mercato valutario. Cambiare lo shekel israeliano in euro è sempre più difficile e presto il problema riguarderà anche il dollaro, come confermato dai proprietari dei cambiavalute israeliani che si stanno sfogando con i media locali. Tra loro, Shimon Shahar, proprietario di Change Sunpoint a Ramat Hachayal, che ha raccontato al quotidiano Maariv:

Non è solo l’euro. Presto mancheranno anche i dollari. Le banche non vendono quasi nessuna valuta estera, punto. E questo crea una situazione in cui non c’è abbastanza valuta estera e, anche se ce n’è, è poca e il prezzo sale.

Un problema diffuso, condiviso anche dai proprietari di D&D Change a Rehovot:

In questo momento non mi manca nulla, ma nell’ultimo mese ci sono stati dei problemi. La guerra ha fermato tutto, nessuna banconota è arrivata nelle casse delle banche. Le compagnie aeree straniere non sono tornate a volare come al solito, quindi la valuta estera non è più arrivata come una volta.

Niente euro e dollari in Israele

A pesare sono ovviamente le interruzioni dei collegamenti aerei e i numerosi disagi dei trasporti subiti dallo scoppio del conflitto con Hamas, che si sono intensificati con l’entrata in campo dell’Iran. Secondo i gestori dei cambiavalute la questione non è stata però gestita nel migliore dei modi, in quanto i viaggiatori non sono stati tutelati adeguatamente (e anzi sono rimasti bloccati) e non è stato considerato il problema delle valute. Naturalmente, le questioni sono passate in secondo piano rispetto alle gravi motivazioni di sicurezza che hanno causato le sospensioni nei voli abituali (per quanto una vera e propria chiusura definitiva non vi sia mai stata), ma il disagio per chi è rimasto in Israele resta.

Il proprietario di D&D Change già citato ha in particolare attribuito l’interruzione del flusso di valute estere allo stop dei voli da parte di Lufthansa, che riprenderà gradualmente a garantire i servizi a partire dal 1° agosto. Il problema riguarda anche Gerusalemme, dove i proprietari degli exchange attribuiscono la causa soprattutto alla carenza di turisti. Nessuno fornisce i cambiavalute con euro o dollari per avere gli shekel israeliani, così diventa quasi impossibile fare il contrario per consentire ai viaggiatori di lasciare il Paese comodamente.

La crisi non colpisce però tutti i cambiavalute di Israele allo stesso modo, qualcuno è sicuro di poter assicurare il cambio in maniera adeguata, pur essendovi i disagi legati al conflitto. In periferia, soprattutto, cambi fino a quasi 2.000 euro non risultano impossibili, mentre in altre aree anche solo 200 euro sono difficili da reperire. Come se non bastasse, il cambio è sempre più caro, anche a causa delle restrizioni. Per questa ragione i gestori locali propongono di attivare delle misure emergenziali, imponendo limiti massimi al cambio adeguati a quelli che i cambiavalute devono rispettare nei confronti delle banche. Nonostante l’apertura dei cieli, infatti, la valuta estera prelevabile è carente e sottoposta a delle restrizioni.

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