Cambia tutto per chi va all’estero. Ecco cosa serve per viaggiare dal 2026

Andrea Fabbri

8 Luglio 2025 - 05:22

Cambia la documentazione richiesta per andare all’estero nel 2026. Ecco cosa sarà obbligatorio avere dal prossimo anno

Cambia tutto per chi va all’estero. Ecco cosa serve per viaggiare dal 2026

Arriva un’importante novità per chi ha in programma di viaggiare all’estero la prossima estate. In ottemperanza al Regolamento Europeo 1157/2019, l’Italia imporrà a chi esce dai nostri confini il possesso della Carta d’Identità Elettronica.

La misura entrerà ufficialmente in vigore a partire dal 3 agosto 2026 e renderà non più utilizzabili le attuali Carte d’Identità in formato cartaceo valide per l’espatrio.

Scopriamo il perché di questa misura e come mettersi in regola.

Dal 3 agosto 2026 per andare all’estero servirà la Carta d’Identità Elettronica

Quella che dovranno affrontare i cittadini italiani a partire dalla prossima estate sarà una svolta storica. Per andare all’estero, infatti, sarà obbligatorio il possesso delle CIE o, in alternativa di un passaporto valido.

Il provvedimento viene imposto dall’UE con un obiettivo ben chiaro: aumentare il livello di sicurezza dei passeggeri e la facilità di riconoscimento grazie ai documenti digitali, ritenuti più affidabili rispetto ai loro “vecchi” omologhi cartacei.

Perché la CIE diventa obbligatoria

La CIE sarà obbligatoria anche all’interno dei Paesi che fanno parte dell’Unione Europea. Sparisce, dunque, il tradizionale documento valido per l’espatrio, ritenuto ormai superato perché sprovvisto della zona a lettura ottica, la sezione fatta di stringhe alfanumeriche intalterabili che vengono oggi lette dai dispositivi di controllo e sicurezza.

La Carta d’Identità cartacea, però, non è destinata a scomparire in tempi brevi. In Italia rimarrà comunque in vigore come semplice documento identificativo.

Carta d’Identità Elettronica. Tutto quello che c’è da sapere e come richiederla

Per le persone che ancora sono sprovviste di CIE è arrivato il momento di provvedere. Questo perché l’iter burocratico per la richiesta e l’ottenimento del documento può durare anche alcuni mesi, a seconda del Comune in cui viene effettuata la domanda.

Per richiedere la Carta elettronica è necessario fissare un appuntamento presso l’Ufficio Anagrafe (o presso il Consolato di riferimento per chi vive all’estero) e presentarsi alla data fissata muniti di una fototessera (più possibile recente e in formato cartaceo), del codice fiscale e di un documento in corso di validità.

Il costo della pratica è di 22,20 euro (da pagare nella data dell’appuntamento all’Anagrafe) e la CIE ha validità diverse a seconda dell’età del richiedente.

Per i bambini dino a 3 anni la carta vale 3 anni, mentre per i minorenni la validità sale a 5 anni. Per i maggiorenni, infine, il rinnovo va effettuato ogni 10 anni.

Se la richiesta del documento è per una persona che che non ha ancora compiuto 18 anni dovranno essere presenti entrambi i genitori.

Ci sono anche altri aspetti da non dimenticare. Il primo è che per il rilascio della CIE verranno richieste le impronte digitali del futuro titolare e al momento della domanda andrà indicata la scelta di aderire o meno alla donazione di organi e tessuti in caso di decesso.

Il secondo è che la carta non viene consegnata alla fine dell’appuntamento in ufficio. La stampa è effettuata dalla Zecca dello Stato e la consegna richiede circa una settimana di tempo.

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