Calze da neve: quali sono omologate e come si montano

Andrea Tomelleri

19/01/2024

19/01/2024 - 11:34

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Le calze da neve omologate in Italia si possono montare per adeguare la propria auto all’obbligo di utilizzo di dotazioni invernali. Ecco come funzionano.

Le calze da neve per la maggior parte degli automobilisti sono una soluzione inedita, anche se in realtà esistono da anni: la novità è che la normativa italiana ha finalmente equiparato questo sistema antislittamento alle catene da neve, consentendone l’utilizzo se rispettano l’omologazione. Scopri tutto quello che c’è da sapere con la nostra guida completa

Calze da neve: cosa sono e come funzionano

Le calze da neve sono dotazioni invernali antisdrucciolo che vengono montate sulle ruote motrici per migliorare l’aderenza sui fondi con neve e ghiaccio, condizioni tipiche dell’inverno. Si tratta di un’alternativa alle tradizionali catene da neve, rispetto alle quali presentano dei vantaggi e degli svantaggi, o ai pneumatici invernali.

Le calze sono realizzate in materiali sintetici come poliestere e nylon e, una volta montati sulle ruote, costituiscono una copertura supplementare che aumenta la presa sui fondi innevati. Si tratta in sostanza di un tessuto sintetico caratterizzato dalla presenza di un elastomero, cioè un polimero in grado di subire grosse deformazioni elastiche, che ha la funzione di tenere le calze in posizione e di facilitare l’installazione.

Le calze da neve sono state inventate dall’inventore norvegese ed esperto di pneumatici Bård Løtveit nella seconda metà degli anni ’90. Lotveit iniziò a sviluppare il primo prototipo di calze da neve nel 1996, raggruppando un team di specialisti nel settore tessile, nella progettazione industriale e scienziati. Nel 1998 fondò a Oslo l’azienda Autosock, il primo e il più conosciuto produttore di questo tipo di soluzione. Il prodotto è stato ulteriormente sviluppato negli anni successivi in collaborazione con alcuni costruttori di auto tedeschi e con l’autorevole ente di certificazione tedesco TÜV SÜD fino ad arrivare al lancio sul mercato europeo nel 2000.

Calze da neve: quando sono obbligatorie?

Come gli altri equipaggiAmenti antisdrucciolo - catene da neve e pneumatici invernali - le calze da neve sono obbligatorie dal 15 novembre al 15 aprile di ogni anno sulle strade in cui vige l’obbligo di adeguare il proprio veicolo per la guida in inverno (in certi tratti di strada l’obbligo può essere presente già dal 15 ottobre e prolungarsi fino al 15 maggio). La normativa italiana equipara le calze alle catene da neve e pertanto si è in regola quando si ha a bordo del veicolo questo tipo di dotazione.

Calze da neve: sono legali in Italia?

Anche se presenti in commercio da anni, nel nostro Paese fino alla fine del 2022 non è stato possibile utilizzarle come dispositivo invernale omologato per la propria auto. Ripercorriamo brevemente l’iter normativo delle calze da neve in Italia, uno degli ultimi Paesi ad autorizzare l’utilizzo di questi dispositivi.

Un’azienda produttrice di calze da neve ha avviato un contenzioso che è stato risolto con la sentenza numero 04967/2021 del 4 maggio 2021 del Consiglio di Stato, il quale ha in un primo momento ritenuto non conformi alla normativa nazionale – e quindi illegali in Italia – i dispositivi in tessuto, accogliendo quindi la tesi del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili.

Nel frattempo, però, l’Europa ha emesso la norma UNI EN 16662-1:2020, che va a sostituire la precedente UNI-11313 a cui il Ministero italiano faceva riferimento. È stata questa la vera e propria svolta nell’iter normativo, dal momento che tutti i dispositivi omologati alla nuova norma EN sono da considerarsi legittimi in Europa.

Con la circolare 300/STRAD/1/0000035611.U/2022, il Ministero dell’Interno per la prima volta ha autorizzato di fatto le calze da neve omologate anche in Italia. In particolare, viene fatto riferimento alla precedente circolare n. 300/A/8321/12/105/1/2 del 5 novembre 2013 che fornisce disposizioni al fine di evitare la possibile contestazione da parte degli utilizzatori dei mezzi antisdrucciolevoli in tessuto.

Il successivo decreto del Ministero delle infrastrutture del 23 febbraio 2023, entrato in vigore il 16 marzo 2023, sostituisce il precedente decreto del MIT del 10 maggio 2011, affermando che “si presumono costruiti a regola d’arte i dispositivi supplementari di aderenza conformi alla norma UNI EN 16662-1:2020”. La valutazione sulla regolarità è delegata a un organismo di certificazione accreditato in base al Regolamento CE 765/2008 che ha il compito di garantire la conformità dei prodotti immessi sul mercato attraverso un sistema di controllo della produzione ai sensi della norma UNI/TS 11899. Viene inoltre precisato che le calze da neve conformi alle norme austriache ÖNORM V5117-2021 e ÖNORM V5121-2021 soddisfano i requisiti per l’utilizzo in Italia.

Calze da neve: come capire se sono omologate

Quando si decide di acquistare un modello di calze da neve è necessario verificare che sia omologato alla circolazione in Italia cioè, come detto, che sia conforme alla UNI EN 16662-1:2020. Sulla confezione deve quindi essere riportata questa norma in modo chiaro e permanente. In più deve essere indicato il produttore, la tipologia di prodotto indicata nel certificato di conformità alla norma, il numero del certificato e l’ente accreditato che ha rilasciato il certificato.

I requisiti stabiliti dalla norma europea riguardano le prestazioni del dispositivo (cioè l’aumento dell’aderenza del pneumatico) e il sicuro e corretto fissaggio alla ruota. Inoltre, viene anche stabilito che l’ingombro addizionale delle calze da neve non deve essere superiore a 20 mm sul lato interno, 20 mm sul battistrada e 25 mm sul lato esterno.

Calze da neve: come si montano

Per il montaggio delle calze da neve omologate valgono le stesse indicazioni preliminari delle catene da neve: è bene assicurarsi di essere su un tratto di strada pianeggiante con il motore spento e il freno a mano tirato. La zona scelta deve permettere il montaggio in sicurezza, quindi lontano dal passaggio di altri veicoli. Di seguito riportiamo i principali passaggi per montare le calze da neve.

  1. Estrarre le calze da neve e aprirle.
  2. Stendere le calze tirando gli elastici e partendo dalla parte superiore della ruota, facendo attenzione di raggiungere la parte dietro alla ruota stessa.
  3. Scendere poi verso la parte inferiore della ruota, accompagnando le calze il più in basso possibile utilizzando le mani.
  4. Spostare il veicolo di poco, affinché la ruota faccia mezzo giro.
  5. Sistemare la calza da neve nella parte della ruota restante (quella che prima era in basso) facendola aderire completamente.
  6. Dopo aver terminato il montaggio, percorrere un centinaio di metri e successivamente fermarsi per verificare che le calze siano installate correttamente.

Calze da neve omologate: pro e contro

Le calze da neve rappresentano uno dei tre dispositivi antisdrucciolo previsti dal Codice della Strada per la guida sui tratti di strada dove vi è l’obbligo di montare dotazioni invernali nel periodo previsto dalla legge. Oltre alle calze, si possono utilizzare le classiche catene da neve o i pneumatici invernali, rispetto ai quali le calze presentano vantaggi e svantaggi.

I vantaggi

  • Prezzo: il primo vantaggio delle calze è sicuramente il prezzo, che mediamente va dai 30 euro agli 80 euro a seconda del modello e della qualità del prodotto.
  • Non rovinano i pneumatici dell’auto: grazie al tessuto le calze non arrecano danni alla ruota a differenza delle catene che possono rovinarla, soprattutto se economiche.
  • Non producono vibrazioni: rispetto alle catene le calze causano meno vibrazioni e quindi sono anche più silenziose in marcia.
  • Si possono usare su pneumatici non catenabili: nel caso di misure dei cerchi grandi, che solitamente non sono catenabili, le calze da neve rappresentano l’unica alternativa possibile (oltre al montaggio di pneumatici invernali).

Gli svantaggi

  • Meno performanti in certe condizioni: sebbene per l’utilizzo standard le calze da neve garantiscano delle prestazioni sufficienti, in determinate condizioni risultano essere meno efficaci rispetto alle catene.
  • Usura precoce: se vengono utilizzare su strade prive di neve (che rappresenta comunque un uso improprio) possono andare incontro a usura abbastanza velocemente.

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