La Serie A 2019/2020 ha ufficialmente preso il via. Protagoniste della prima giornata sono state le nuove regole apportate dal mondo arbitrale: dai falli di mano all’esecuzione dei calci di rigore. Ecco nel dettaglio quali sono e come funzionano.
La Serie A 2019-2020 ha ufficialmente preso il via questo fine settimana con le vittorie di Juventus e Napoli. E in attesa del match di questa sera tra Inter e Lecce, protagoniste di questo fine settimana sono state le nuove regole che sono state inserite nel nuovo regolamento del massimo campionato di calcio italiano.
Tra queste, la novità più assoluta riguarda i falli di mano. Infatti, per ridurre in maniera sostanziale il margine di discrezionalità l’International Football Association Board ha deciso di eliminare il fattore dell’involontarietà.
Una decisione che dovrebbe aiutare maggiormente gli arbitri anche nell’utilizzo del VAR. Cosa che invece almeno nella prima giornata non si è verificata. Sono stati infatti diversi gli errori arbitrali in questa tre giorni di serie A non ancora conclusa. Ma ecco nel dettaglio tutte le nuove regole introdotte già a partire da questa nuova stagione di Serie A 2019-2020.
Serie A, le nuove regole: i falli di mano
Le nuove regole introdotte in questa stagione 2019-2020 di Serie A sono state spiegate a Coverciano prima dell’inizio del campionato dal designatore arbitrale Nicola Rizzoli e vedono in primis ridisegnare le punizioni per i falli di mano.
Infatti, adesso non sarà più possibile per chi attacca segnare un gol o creare una grande occasione dopo aver beneficiato di un tocco, per quanto fortuito e quindi involontario. Lo stesso vale per chi difende. Infatti, l’arbitro potrà fischiare un calcio di rigore ogni qual volta vedrà un calciatore colpire, all’interno della propria area, la palla con le braccia larghe.
Anche toccare la palla con un’altra parte del corpo e poi con mano o braccio sarà sanzionato, a meno che l’arbitro e il VAR non intuiscano la volontà di fare una giocata. Eccezione che vale anche per gli interventi a braccio largo col giocatore in scivolata, a meno che la dinamica non porti comunque ad aumentare il volume con movimenti innaturali.
Barriere e calci di rigore
Un’altra grande novità riguarda il famoso problema delle barriere durante i calci di punizione. Non sarà più possibile effettuare azione di disturbo inserendo propri giocatori nella barriera formata dagli avversari.
Inoltre, la distanza minima da rispettare sarà di un metro. Attenzione però: se un difensore riduce questa distanza con uno spostamento al momento della rincorsa precedente al tiro, allora il discorso cambia e il movimento degli avversari potrà essere considerato lecito.
E se la decisione di eliminare il fattore dell’involontarietà comporterà l’assegnazione di numerosi calci di rigore, un’altra nuova regola ne modificherà la loro corretta esecuzione.
Infatti, come già si è assistito nella prima giornata del nuovo campionato di Serie A 2019/2020, il portiere durante la battuta dei calci di rigore dovrà rimanere almeno con un piede sulla linea di porta.
Se questo non si verifica, e solo se il penalty viene parato dall’estremo difensore, allora l’arbitro del match dovrà farlo ripetere e ammonire il portiere. Ovviamente, deve essere anche controllata l’eventuale presenza di calciatori al momento del tiro.
Le altre modifiche
Oltre a queste quattro nuove regole, la Serie A 2019/2020 porta con sè altri cambiamenti:
- le rimesse da fondo campo: non è più necessario che la palla esca dall’area di rigore per essere giocabile;
- le sostituzioni: i giocatori potranno uscire dal punto più vicino alla linea perimetrale e non più obbligatoriamente a metà campo;
- sanzioni previste anche per gli allenatori: essi per proteste eccessive potranno essere puniti dall’arbitro o con il cartellino giallo - cosa già avvenuta a Vincenzo Montella nel match Fiorentina-Napoli - o con il cartellino rosso. Saranno anche a carico dei tecnici i comportamenti non corretti da parte dei componenti della panchina.
© RIPRODUZIONE RISERVATA