Durante la sesta puntata di Caffè con gli Imprenditori abbiamo intervistato Flavio Sanvito, imprenditore e Rappresentante di interessi alla Camera dei deputati.
A causa della pandemia, gli studenti universitari (e non solo) sono stati costretti a lasciare i banchi di scuola, passando così da una metodologia di insegnamento tradizionale in presenza alla didattica a distanza. Oggi, con la fine dello stato di emergenza e la maggior parte (se non tutte) le università tornate prevalentemente in modalità offline, uno dei dubbi più comuni tra gli studenti riguarda come verrà gestito l’insegnamento in futuro e se sarà possibile mantenere una modalità mista, che negli ultimi mesi ha permesso a molti di seguire le lezioni e sostenere gli esami direttamente da casa, conoscendo l’e-learning nella didattica a distanza.
L’e-learning non è una novità, anzi, proprio come lo smart-working, esisteva già pre-Covid, seppur visto con un certo scetticismo (è sufficiente pensare alla bassa considerazione che si aveva delle università telematiche). L’esperto di tecnologia innovativa, Elliot Masie, fu il primo a coniare il termine negli anni novanta, definendolo come “l’uso della tecnologia per progettare, distribuire, selezionare, amministrare, supportare e diffondere la formazione”. Complice la pandemia, la società ha cambiato radicalmente la sua visione e ha iniziato a considerare tutti i benefici di questa modalità di insegnamento, accelerando la transizione digitale, già in corso prima del 2020.
Abbiamo discusso proprio dell’importanza di questa risorsa, dei suoi vantaggi e del suo punto di debolezza con Flavio Sanvito, ceo di Progetto Europa e Rappresentante di interessi alla Camera dei deputati, ospite della sesta puntata di Caffè con gli Imprenditori. Il manager, dopo aver lavorato in una grande multinazionale e aver insegnato presso l’Università Bocconi, fonda Progetto Europa, oggi composto da Progetto Europa Real Estate e Progetto Europa S.R.L., che dall’inizio della pandemia ha erogato 25,000 formazioni a distanza sia a privati che alle imprese. Tra i maggiori benefici emersi, dall’utilizzo di questa modalità, vi sono il risparmio in termini di tempo e denaro e la possibilità di maggiore adattamento alle esigenze individuali.
Durante l’intervista, oltre a soffermarsi sul tema dell’e-learning, Flavio Sanvito ci racconta le principali tappe della sua carriera e ci anticipa i suoi progetti futuri, tra cui una piattaforma che permetterà di supportare molte aziende nella formazione dei propri dipendenti. Infine, ci offre uno spunto di riflessione sulla lontananza tra il contesto aziendale e quello scolastico, che, secondo l’imprenditore, necessita di una grande rivoluzione in termini di valori e obiettivi.
Se il tema dell’e-learning e i progetti di Flavio Sanvito ti hanno incuriosit*, non perdere l’intervista completa a cura di Lorenzo Pretola!
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