Borse europee, cresce la paura per il rallentamento economico

Tommaso Scarpellini

14/08/2023

L’andamento positivo delle borse europee potrebbe interrompersi di fronte all’incremento delle complicazioni economiche provenienti dalla Cina e dagli Stati Uniti? Uno sguardo all’EU50.

Borse europee, cresce la paura per il rallentamento economico

Fra gli operatori finanziari europei continua ad alimentarsi un certo clima di incertezza, il quale si riflette direttamente sulle valutazioni di mercato delle borse. L’attenzione degli attori del settore è focalizzata sui mercati orientali, poiché la recente crescita inferiore alle aspettative riportata dalla Cina rappresenta una potenziale minaccia per la stabilità economica a livello mondiale. I timori si estendono quindi anche all’Europa, già in una posizione di vulnerabilità a causa delle politiche delle banche centrali delle principali economie occidentali.

Le prospettive future sono state ulteriormente compromesse dai recenti dati economici provenienti dagli Stati Uniti, in particolare dall’indice dei prezzi al consumo (IPC) che ha registrato un aumento dello 0,3%.

In considerazione di queste complesse dinamiche economiche globali, quali potrebbero essere le possibili implicazioni sull’andamento delle borse europee?

Cosa preoccupa le borse del continente europeo?

I mercati finanziari asiatici stanno gradualmente avvicinandosi ai minimi toccati nel mese di giugno, influenzati dalla fragilità dell’andamento economico della Cina. Analogamente, i principali indici azionari europei hanno avviato la sessione in una negativo, alimentando la paura per una continuazione del trend negativo iniziato la scorsa settimana.

La maggior parte delle preoccupazioni provengono da Pechino. L’invecchiamento demografico e l’incremento significativo della disoccupazione giovanile, insieme a una diminuzione delle attività di esportazione e importazione cinesi di oltre il 10%, stanno ulteriormente compromettendo le prospettive di crescita globale, già indebolite dal mercato immobiliare della Cina.

Anche dagli Stati Uniti, che costituiscono un altro grande pilastro dell’economia globale, emergono difficoltà. L’aumento dei livelli inflazionistici rappresenta un elemento di sfida per le strategie delle banche centrali. Tuttavia, secondo i dati del Fed Watch Tool, è interessante notare che una percentuale crescente degli operatori di mercato sta considerando l’eventualità di un interruzione nella politica monetaria da parte della Federal Reserve.

Borse europee: uno sguardo agli andamenti borsistici

Dopo la divulgazione dei dati relativi all’inflazione negli Stati Uniti, insieme alle notizie negative provenienti dalla Cina, i principali indici europei hanno registrato sessioni caratterizzate da performance negative. L’AEX ad Amsterdam, il CAC a Parigi e il FTSE MIB 40 in Italia, quest’ultimo già influenzato negativamente dalla proposta del governo di imporre una tassa sugli extraprofitti bancari, hanno mostrato una diminuzione dei propri prezzi. Analizzando l’indice EU50 (Euro Stoxx 50), punto di riferimento europeo, le ultime due canale disegnate sul grafico hanno delineato una netto andamento ribassista, iniziato subito dopo il superamento della soglia dei 4.400 punti, nel momento di massima euforia per il mercato.

EU50, 1W EU50, 1W Grafico a candele settimanali dell'indice Euro Stoxx 50. Fonte: teletrader.com

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