Borsa di Milano oggi 24 febbraio: Ftse Mib in rosso. Bene Tim e Saipem

Claudia Cervi - Giacomo Andreoli

24 Febbraio 2023 - 18:29

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Borsa di Milano oggi 24 febbraio: Ftse Mib chiude in rosso. Sotto i riflettori Saipem dopo il rinnovo degli accordi in Nord Africa e Tim dopo il cda. Male DoValue: deboli i conti, ma dividendo top.

Borsa di Milano oggi 24 febbraio: Ftse Mib in rosso. Bene Tim e Saipem

Giornata negativa per la Borsa di Milano, con il Ftse Mib che perde oltre l’1% e lo spread tra Btp e Bund tedeschi che torna a salire, a 184 punti base, così come il rendimento del titolo decennale, attorno al 4,4%.

In calo anche gli altri indici europei. I prezzi delle spese personali negli Stati Uniti rimbalzano a gennaio: per questo gli investitori pensano a un possibile proseguimento della stretta monetaria da parte della Fed e, quindi, anche della Bce. Al Ttf di Amsterdam il prezzo del gas è in calo, ma si aggira sempre attorno ai 50 euro al megawattora. Continua a salire il petrolio, con Brent e Wti che crescono di circa l’1%.

In evidenza sul listino italiano Tim. Oggi si è riunito il consiglio di amministrazione della compagnia telefonica che ha deciso, in merito all’offerta non vincolante ricevuta da Kkr per NetCo, di chiedere delle delucidazioni ulteriori. L’obiettivo è quello di ricevere un’offerta migliorativa entro il 31 marzo.

Borsa di Milano oggi 24 febbraio aggiornamento ore 18.00: Ftse Mib chiude in netto calo

Il Ftse Mib perde l’1,07% e chiude a 26.986,35. Sul listino principale di Piazza Affari bene Saipem (+1,96%) e Tim (+1,36%).

In coda, invece, Eni (-1,24%). Ci sono banche d’affari che hanno rivisto al ribasso il target price sul Cane a sei zampe, dopo l’aggiornamento del piano industriale al 2026. Male anche Bper (-2,31%), Diasorin (-2,37%), Interpump (-3,59%), Pirelli (-3,75%) e Iveco (-2,56%).

Aggiornamento ore 16.00: Ftse Mib vira in rosso

Ftse Mib verso una chiusura di ottava negativa (-0,8%). Male banche e titoli industriali: Bper Banca (-1,89%), Banco Bpm (-0,88%), Interpump(-2,64%), Pirelli (-3,43%) e Stellantis (-2%) .

Resistono in territorio positivo Saipem (+1,06%), Telecom (+1,36%), Erg (+1,71%), Enel (+0,06%).

Aggiornamento ore 12.30: Ftse Mib sulla parità. Saipem protagonista a Piazza Affari

Il Ftse Mib perde quota e si muove poco sotto la parità (-0,02%). Sul listino svettano i rialzi di Saipem (+3,53%), Hera (+1,1%), Erg (+2%), Enel (+1,03%).

Deboli le banche, con Bper Banca (-1,3%), Banco Bpm (-0,7%), Intesa Sanpaolo (-0,32%), Unicredit (-1,04%).

In rosso anche Pirelli (-1,45%) e Stellantis (-0,87%) vittime di prese di beneficio dopo i rialzi delle sedute precedenti.

Saipem (+3,53%) continua a brillare a Milano: la società attiva nel settore petrolifero e del gas ha sottoscritto un accordo con Seaway7 per futuri progetti di energia eolica offshore. Le due aziende pianificano di perseguire progetti selezionati sulla base dei loro asset complementari, delle tecnologie, dei prodotti e delle competenze. Questa partnership consentirà loro di offrire una gamma completa di servizi per i parchi eolici, in linea con la strategia di Saipem di servire i progetti in crescita di produzione di energia rinnovabile. Gli esperti del settore suggeriscono che Saipem e Seaway7 dispongono delle risorse necessarie per fornire servizi end-to-end per l’ingegneria, l’approvvigionamento, la costruzione, il trasporto e l’installazione di turbine eoliche, fondazioni e cavi elettrici. Ritengono che questa partnership possa perseguire grandi progetti integrati in Europa, nel Regno Unito e negli Stati Uniti, con la possibilità di espandersi in altre aree geografiche.

Fuori dal listino principale, DoValue (-5,83%), la società di gestione di crediti non performanti, è stata colpita da un calo dell’utile netto nel 2022, ma ci sono ancora buone notizie da segnalare.
L’utile netto di DoValue è sceso a 16,5 milioni di euro, rispetto ai 23,7 milioni dell’anno precedente, a causa dell’impatto negativo dell’earn-out dovuto a Eurobank in relazione all’acquisizione di DoValue Greece, pari a 21,6 milioni. Tuttavia, escludendo gli elementi non ricorrenti, l’utile netto è pari a 50,6 milioni, quasi in linea con quello del 2021.
La società ha proposto un dividendo di 0,60 euro per azione, rispetto ai 0,50 dell’anno scorso, il che significa che gli investitori possono aspettarsi un dividend yield dell’8%. Inoltre, nonostante la mancanza di un outlook specifico sul 2023, gli analisti di Equita Sim hanno un rating buy per le azioni di DoValue e un target price di 8,5 euro.

Borsa di Milano oggi 24 febbraio ore 10:00: Ftse Mib sopra la parità con focus su Tim e Saipem

Il Ftse MIb rimane positivo con un aumento dello 0,3%. Sul listino milanese spiccano i guadagni di Saipem (+3,16%), Banca Mediolanum (+0,72%), Generali (+0,74%), Tim (+0,96%).

Viaggiano in rosso Pirelli & C. (-1,23%), Bper Banca (-0,45%), Nexi (-0,58%), Bpm (-0,27%).

Tim (+0,96%) al centro dell’attenzione: oggi il Consiglio di Amministrazione esamina l’offerta non vincolante di KKR sulla rete, in un’ottica di potenziale acquisizione.

Saipem (+2,95%) continua a brillare a Milano: la società attiva nel settore petrolifero e del gas ha sottoscritto un accordo con Seaway7 per futuri progetti di energia eolica offshore. Le due aziende pianificano di perseguire progetti selezionati sulla base dei loro asset complementari, delle tecnologie, dei prodotti e delle competenze. Questa partnership consentirà loro di offrire una gamma completa di servizi per i parchi eolici, in linea con la strategia di Saipem di servire i progetti in crescita di produzione di energia rinnovabile. Gli esperti del settore suggeriscono che Saipem e Seaway7 dispongono delle risorse necessarie per fornire servizi end-to-end per l’ingegneria, l’approvvigionamento, la costruzione, il trasporto e l’installazione di turbine eoliche, fondazioni e cavi elettrici. Ritengono che questa partnership possa perseguire grandi progetti integrati in Europa, nel Regno Unito e negli Stati Uniti, con la possibilità di espandersi in altre aree geografiche.

Fuori dal listino principale, DoValue cede il 5,83%: la società di gestione di crediti non performanti è stata colpita da un calo dell’utile netto nel 2022, ma ci sono ancora buone notizie da segnalare.
L’utile netto di DoValue è sceso a 16,5 milioni di euro, rispetto ai 23,7 milioni dell’anno precedente, a causa dell’impatto negativo dell’earn-out dovuto a Eurobank in relazione all’acquisizione di DoValue Greece, pari a 21,6 milioni. Tuttavia, escludendo gli elementi non ricorrenti, l’utile netto è pari a 50,6 milioni, quasi in linea con quello del 2021.
La società ha proposto un dividendo di 0,60 euro per azione, rispetto ai 0,50 dell’anno scorso, il che significa che gli investitori possono aspettarsi un dividend yield dell’8%. Inoltre, nonostante la mancanza di un outlook specifico sul 2023, gli analisti di Equita Sim hanno un rating buy per le azioni di DoValue e un target price di 8,5 euro.

Secondo un sondaggio pubblicato da GfK, l’indice di fiducia dei consumatori tedeschi sull’economia per il mese di marzo è in aumento, passando da -33,8 a -30,5 punti. Il dato si confronta con il consensus di -30,4 punti.

In Francia, l’indice di fiducia dei consumatori ha registrato una leggera flessione a 82 punti, secondo l’Institut national de la statistique et des études économiques. Tuttavia, il dato è superiore agli 80 punti del consensus e conferma la tendenza al di sotto della media di lungo periodo di 100 punti.

Asia contrastata, futures Usa in calo

Il mercato asiatico ha registrato una performance contrastata dopo una seduta positiva per Wall Street, con il Dow Jones in progresso dello 0,33%, l’S&P 500 dello 0,53% ed il Nasdaq Composite dello 0,72%.

La Bank of Japan è sotto pressione a causa dell’impennata dell’inflazione, che ha raggiunto i massimi di oltre 40 anni nel mese di gennaio. Tuttavia, il futuro governatore dell’istituto centrale di Tokyo ha ribadito l’intenzione di continuare con la politica monetaria estremamente accomodante adottata dall’uscente Haruhiko Kuroda per garantire una crescita stabile. Il Nikkei 225 ha chiuso la seduta in progresso dell’1,29%.

Sul fronte valutario, il Bloomberg Dollar Spot Index è in rialzo dello 0,05%.

In gennaio, l’inflazione è salita al 4,3% annuo in Giappone, in linea con il consensus di Reuters. Le piazze cinesi e Hong Kong hanno registrato un forte calo, mentre il Kospi di Seoul ha subito un ribasso dello 0,63%. A Sydney, l’S&P/ASX 200 ha guadagnato lo 0,30% in chiusura.

Al ribasso i futures Usa. Nel trading regolare della notte, il Dow perde lo 0,14%, mentre l’ S&P 500 lo 0,22%. In calo anche il Nasdaq Composite (-0,54%).

Protagonista della seduta di giovedì Nvidia +14,02%, che ha annunciato risultati del quarto trimestre superiori alle attese e un’ottima guidance.

Sul fronte macroeconomico è salito meno delle attese il Pil Usa nel quarto trimestre 2022 +2,7% a/a), contro il 3,2% del terzo (0,6% la flessione del periodo aprile-giugno). La prima stima aveva indicato un rialzo del 2,9%.
In lieve calo le nuove richieste di sussidi di disoccupazione Usa nella settimana chiusa il 18 febbraio, a 192.000 unità dalle 195.000 precedenti, contro le 197.000 del consensus. Oggi alle 14:30 saranno pubblicati i numeri del Cpe (Consumer Personal Expenditure), fondamentali per capire l’impatto dell’inflazione sulle famiglie americane.

Nella notte, il Ministero degli Esteri cinese ha pubblicato la «Posizione della Cina sulla soluzione politica della crisi ucraina», la quale sembra essere più una serie di opinioni, piuttosto che un piano concreto di pace o una proposta di mediazione formale per risolvere il conflitto.

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