Non molti sono a conoscenza della possibilità di monetizzare il bonus sociale per le bollette di acqua, luce e gas. Ecco come chiedere il rimborso in contanti.
Monetizzare il bonus sociale per acqua, luce e gas. È questa una delle possibilità che i beneficiari dell’agevolazione hanno, ma che non tutti conoscono.
Il bonus sociale è forse una delle misure assistenziali che più di tutte ha aiutato le famiglie nel far fronte al rialzo dei prezzi delle bollette e per questo è stato rinnovato nell’ultima legge di bilancio, durante la quale sono stati modificati i requisiti, in modo che il bonus fosse esteso a una platea più grande. Infatti, oggi a beneficiare dell’agevolazione sulle utenze sono tutte quelle famiglie che hanno un Isee al di sotto dei 15mila euro.
E sempre più spesso cittadini e famiglie possono trovarsi a fine mese con bollette che non prevedono il pagamento dei consumi, in quanto coperti interamente dal bonus e anzi possono trovarsi con un saldo positivo a proprio vantaggio, dato dall’eccedenza del bonus rispetto al costo dei consumi.
Ciò che in molti non sanno è che esiste la possibilità di monetizzare quel “surplus” del bonus sociale, trasformandolo quindi in denaro e non utilizzandolo per le bollette successive. Naturalmente molto dipende da che genere di credito è riportato sulle bollette. Ma resta il fatto che chiedere il rimborso del credito in denaro è una possibilità. Ecco quindi come fare per monetizzare il bonus.
leggi anche
Bonus sociale per le bollette di luce e gas: come funziona lo sconto e novità Isee per il 2023

Bonus sociale 2023, come utilizzare il saldo a vantaggio del cliente
Spesso un beneficiario del bonus sociale può trovare riportato sulle bollette un totale da pagare con una cifra in negativo, questo perché - come già anticipato - il bonus riesce a coprire totalmente i consumi degli utenti.
Quindi può capitare di ricevere bollette della luce con valore di soli 18 euro corrispondenti al costo del canone Rai e lo stesso discorso vale per la bolletta del gas e/o dell’acqua.
Ciò vuol dire che un cliente di una azienda di fornitura di luce o gas può trovarsi tra le mani un saldo a proprio vantaggio.
A questo punto è bene conoscere quali sono le opzioni possibili su come utilizzare questo vantaggio.
- La prima opzione è quella si scontare questo credito nelle bollette successive. Pragmaticamente parlando, se i consumi del periodo di fatturazione successiva sono ancora al di sotto del credito, ancora una volta la famiglia non dovrà pagare alcuna cifra in bolletta, salvo che per la corrente elettrica dove il bonus sociale non compre il canone Rai che deve essere comunque versato.
- La seconda opzione è invece quella di poter ottenere un rimborso in danaro del bonus. Per farlo però serve seguire una precisa procedura.
Bonus sociale 2023, come richiedere il rimborso in contanti
In ogni caso l’eccedenza del bonus resta ad appannaggio del cliente che può scegliere se continuare a utilizzarlo per coprire le future bollette, oppure se monetizzarlo. Opzione questa spesso ignorata dai clienti, che non sono a conoscenza di questa possibilità.
Trasformare il bonus in denaro è quindi possibile, basterà chiamare il numero verde della propria ditta fornitrice, numero che si può facilmente reperire sulle stesse bollette, così da poter ricevere il bonus direttamente sul conto corrente.
In alternativa è possibile anche di ricevere un assegno o un bonifico domiciliato dal tabaccaio, infatti, nel caso in cui la cifra sia inferiore a 500 euro di rimborso, si possono ricevere i soldi tramite un tabaccaio o un altro esercizio che ha la Sisal al suo interno. Alle famiglie non resta quindi che decidere come poter beneficiare di questo rimborso in contanti.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Commenta:
Per poter partecipare alla discussione devi essere abbonato a Money.it
Accedi ai contenuti riservati
Navighi con pubblicità ridotta
Ottieni sconti su prodotti e servizi
Disdici quando vuoi