Bonus prima casa 2024, chi può ancora richiederlo?

Nadia Pascale

28 Febbraio 2024 - 12:10

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Gli under 36 possono ancora accedere al bonus prima casa 2024 per l’acquisto della prima casa, ma attenzione ai casi in cui è necessario procedere alla vendita dell’immobile già di proprietà.

Bonus prima casa 2024, chi può ancora richiederlo?

Nel 2024 è ancora possibile utilizzare il bonus casa per gli under 36? La risposta è sì, ma con molte modifiche e soprattutto cone minori vantaggi rispetto al passato.

Occorre inoltre ricordare che in alcuni casi è possibile ottenere le agevolazioni anche nel caso in cui si sia già proprietari (o si abbia in disponibilità), anche pro quota, di un immobile acquistato con i benefici prima casa, ma occorre prestare attenzione agli obblighi specifici previsti.

Il Governo di Giorgia Meloni fino alla fine del 2023 ha confermato il bonus casa per gli under 36, si tratta di una misura prevista dal precedente Governo Draghi, anche per questo il bonus è conosciuto anche come Bonus Draghi, e mira ad aiutare i giovani che vogliono acquistare casa con una serie di agevolazioni.

Dal primo gennaio 2024 sono però cambiate le condizioni dell’agevolazione, Ecco tutto ciò che c’è da sapere per il bonus prima casa 2024.

Requisiti soggettivi per accedere al bonus casa

Il Fondo di garanzia per il Bonus prima casa permette ai giovani di avere una garanzia dello Stato al fine di ottenere un mutuo che copre fino all’80% dell’importo concesso.

Possono accedervi le persone che nell’anno del rogito non hanno ancora compiuto 36 anni di età e che abbiano un Isee di valore inferiore a 40.000 euro.

Fino al 31 dicembre 2023 il bonus prima casa consentiva inoltre di ottenere:

  • per le compravendite non soggette a Iva, esenzione dal pagamento dell’imposta di registro, ipotecaria e catastale;
  • per le compravendite soggette all’Iva oltre all’esenzione dall’imposta di registro, ipotecaria e catastale, si ottiene un credito di imposta pari al valore dell’Iva versata.

Queste agevolazioni fiscali sono venute meno dal 1° gennaio 2024, ma con il decreto Milleproroghe sono fatte salve le misure fiscali per coloro che hanno stipulato il contratto preliminare entro il 31 dicembre 2023. Al fine di ottenere le agevolazioni il contratto definitivo deve essere stipulato entro il 31 dicembre 2024.

Ricordiamo che, in ogni caso, per l’acquisto della prima casa vi sono tariffe agevolate per le imposte ora viste. Indipendentemente dall’età degli acquirenti.
Ne consegue che ,se il venditore è un privato o un’impresa che vende in regime di esenzione Iva:

  • l’imposta di registro è proporzionale al prezzo di cessione concordato, in misura del 2% e non con aliquota al 9% (ordinaria), non può comunque essere inferiore a 1.000 euro;
  • imposta catastale e imposta ipotecaria sono fisse in misura di 50 euro ciascuna.

Nel caso di acquisto da un’impresa con credito soggetto a Iva si applica:

  • Iva ridotta al 4% da applicare sul prezzo di cessione;
  • imposta di registro 200 euro;
  • imposta ipotecaria 200 euro;
  • imposta catastale 200 euro.

Limiti alle agevolazioni fiscali per il bonus prima casa 2024

Affinché si possa accedere è necessario che si verifichino ulteriori condizioni, in particolare:

  • il beneficiario non deve essere titolare (anche in comunione con il coniuge) di diritto di proprietà, uso, diritto di abitazione o usufrutto su altro immobile nello stesso territorio;
  • il beneficiario non deve aver acquistato già un immobile usufruendo dell’agevolazione bonus prima casa 2024;
  • occorre avere la residenza nel Comune in cui è ubicato l’immobile che si vuole acquistare oppure trasferire la stessa nell’arco di 18 mesi.

Requisiti oggettivi per accedere al Bonus prima casa

Al verificarsi delle condizioni viste, si può accedere al Fondo di garanzia dello Stato e alle altre agevolazioni per il bonus prima casa, ma l’acquisto deve avere ad oggetto un immobile ricadente nelle seguenti categorie catastali:

  • abitazione di tipo civile A/2;
  • abitazione popolare A/4;
  • ultrapopolare A/5;
  • rurale A/6;
  • abitazione economica A/3;
  • villini A/7;
  • abitazioni e alloggi tipici dei luoghi A/11.
  • Sono di conseguenza escluse le abitazioni di lusso.

Si è detto che il Fondo di garanzia copre fino all’80% del costo dell’immobile, ma comunque per poter ottenere l’agevolazione del Bonus prima casa, il finanziamento non deve superare i 250.000 euro.

Bonus prima casa, occhio ai termini per la vendita dell’immobile

La regola generale prevede che non possono accedere all’agevolazione coloro che hanno già acquistato casa sfruttando il bonus prima casa. Vi è però un’eccezione: dal 1° gennaio 2016, i benefici sono estesi anche al contribuente che è già proprietario di un immobile acquistato con le agevolazioni prima casa, a condizione però che la casa già posseduta sia venduta entro un anno dal nuovo acquisto.
Inoltre si decade dal beneficio nel caso in cui non si traferisca la residenza nel comune in cui è ubicato l’immobile entro 18 mesi.

Durante l’emergenza Covid questi termini sono statti più volte sospesi, ma attualmente sono in vigore in modo ordinario.

Come ottenere il Bonus prima casa

Per ottenere il bonus prima casa under 36 è necessario presentare la domanda alla banca o intermediario finanziario indicando di voler usufruire di tale agevolazione. Si ricorda che non tutte le banche aderiscono e, di conseguenza, occorre chiedere in modo specifico se consentono di accedere al Bonus prima casa.
Naturalmente alla banca occorre consegnare tutti i documenti generalmente previsti per tale tipologia di atto quindi:

  • documenti che attestino il reddito;
  • planimetria dell’immobile che si vuole acquistare
  • documenti di riconoscimento e codice fiscale.

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